Sono con il tel quindi sintetizzo
Come sensazione mi trovo meglio con uno scarpone più diritto, ma come effetto finale sulla sciata questo atomic mi aiuta a sbagliar meno, forse perché mi obbliga di più a fare dei movimenti "giusti" a conferma del fatto che forse non mettiamo troppa attenzione al settaggio della scarpa
Personalmente sento che ho cambiato assetto e non di poco rispetto alla vecchia scarpa e dopo un periodo di adattamento comincio ad avere il feeling giusto

Fino a 2 anni fa (prima di andare da Mark) usavo dei Teknica icon alu form e avevano la possibilità di regolare l'inclinazione del gambetto ed io lo avevo inclinato in avanti e inserito lo spoilerino dietro. Passato ai Raptor 115 ci sono volute un paio di discese per adattarmi ma poi mi sono trovato meglio che con i Teknica nonstante l'inclinazione diversa

Quale spoiler? Quello da montare sullo scafo o quello da posizionare con il velcro sulla scarpetta?

Io uso quello rosso, sottile, montato sullo scafo.

E scommetto che con il nuovo hai pure migliorato il parallelismo delle ginocchia

Riflettevo sul fatto che tendenzialmente:

-- si lavora tanto sull'angolo laterale o canting , addirittura alcuni slalomisti arrivano ad 1° di incidenza sul gambetto, tendenzialmente tendente a zero (per ovvi motivi) più si va sul veloce. Alcuni serviceman al posto di intervenire sul canting usano fresare la soletta anche solo per la messa a zero. Questa pratica non trova però tutti d'accordo; soprattutto per i mezzi utilizzati per la lavorazione che non danno il grado di precisione necessario; purtroppo il problema è che per alcuni scarponi e per alcune gambe storte si può faticare a raggiungere l'angolo voluto perché per alcune marche il grado di libertà è piuttosto limitato.

- altra attività è la ricerca del giusto "angolo di rampa"; anche qui si va dai 2/4 mm positivi in slalom ad un assetto (tanto per cambiare) neutro o addirittura negativo in discesa. Anche qui subentra il vincolo dello spessore a norma FIS--> cioè praticamente tutti vogliono rimanere al limite del decimo di millimetro; cosa che mal si concilia con la ricerca dell'assetto ideale. Tanto per dare un'idea mi è capitato di vedere in Coppa Europa uno sci "scartato" con un calibro passa/non passa ma riammesso dopo controllo con il palmer !!!!
Riesumare meccanismi di regolazione dall'inclinazione non mi sembra percorribile , almeno in ambito agonistico; già, una volta trovato il canting ideale, normalmente si blocca lo scarpone con viti colle etc etc ; aggiungere un altro elemento di variabilità peraltro su una "direzione" molto sollecitata, non lo vedo percorribile


Detto ciò e se aggiungiamo che soprattutto con i nuovi raggi ci si frantuma gli zebedei con un'ulteriore variabile, cioè il posizionamento dell'attacco abbiamo chiuso il giro col rendere variabili tutti i gradi di libertà possibili........

Quanto e come vale la pena di "perder tempo" su set cose ? Mah... alcuni fatti debiti aggiustamenti han scalato 30 punti (anche andando da 40 a 10 !!) ; altri più cambi più li incasini .

Come al solito quando si vince tutto va bene ( e per dare un'idea la Vonn un giorno si è accorta che uno scarpone era fuori di 6 (sei) gradi !!!) , quando si fa fatica le si prova tutte !!!

Ciaoooooooooo

DAni ma se la maggio prte sciano con scarponi di 2 misure in piu................... pochi sanno e capiscono di scarponi nahce se nelgio ultimi anno grazie anche all informazione un po di piu ma siamo ancora molto lontani.....

Infatti

Esatto e non solo....
pur essendo un pignoletto sulle scarpe (macolino direbbe rompicoj..... ) un giorno vado da mark per l'ennesimo step e mi fa notare che la vite del canting si era svitata (solo su una) ed era a fine corsa.
Onestamente non mi ero accorto e chissà da quanto tempo che sciavo così. .....
ho sempre pensato che per le mie gambe e per come scio il canting non servisse ad un BEEEP....
Quel giorno ne ho avuto conferma.....

Non mi sono mai scelto lo scarpone in base all'angolo del gambetto...
Anzi, non mi sono mai posto la questione...

Perfetto Dani, perfetto, tutto giusto e stra-perfetto.
Però ricordi di quando provasti il garmont e ne facesti una recensione entusiasta magnificando il fatto che era la prima uscita stagionale e la scarpa ti aveva dato subito centralità? E ricordi che sci usavi in quel periodo?
E ricordi senz'altro anche quando provasti il primo raptor che ti diede le stesse sensazioni, pur provenendo da anni e anni di un altro scarpone veramente top, il vero punto di riferimento, qual era, all'epoca, il rossignol/lange opposto all'altro riferimento che era il doberman?
Dai, la stagione è finita e dobbiamo pur cazzeggiare

Beh, avevo appena lasciato il RossiLange R2006 e non avevo ancora il Raptor...