Chicco, forse stai confondendo Tomba con Thoeni e la Valanga azzurra. Lì sì che c'è stato il boom dello sci, che fino ad allora era uno sport d'elite. La mia - e la tua - generazione sono cresciuti con il mito di Thoeni, Gross, Plank, De Chiesa, e via dicendo.

per poter rispondere a questa domanda bisogna conoscere bene tutto di un atleta e ALBERTO è sia lunico sciatore al mondo inimitabile..... talento puro e l unico paragone che posso fare ( e io la conosco bene la storia di Tomba e tante altre cose...) è con Maradona.....
ecco perche hanno dato a lui il premio perche fa parte di questo genere di atleti... come lui non ce piu stato nessuno..idem come Maradona.. tatni bravissimi ma quello che hanno dato lo ro allo sport è tantissimo

Sergio mi hai anticipato. Condivido ogni parola,ogni effllato, ogni sospiro di quello che hai detto.
A parte gli scherzi, l'Italia è diventata una nazione di sciatori grazie alla valanga azzurra degli anni 70. E mitico e indimenticabile rimarrà sempre il parallelo di Ortisei tra thoeni e stenmark. La valanga azzurra e in specialmodo gustato hanno creato un movimento che ha poi creato tomba.

Sergio....Marcello....voi sarete cresciuti con la valanga azzurra...



io con Alberto Tomba....



mica sono della vostra generazione...



@Mark:

Allora sei un bambino. Però devo dire che te li porti male. Ti credevo un mio coetaneo o forse con qualche anno in più[FACE WITH TEARS OF JOY][FACE WITH TEARS OF JOY][FACE WITH TEARS OF JOY][FACE WITH TEARS OF JOY][FACE THROWING A KISS]

il 5 davani all'età è ancora moooooolto lontano...

Sicuramente ci sono atleti che hanno vinto più medaglie in altri sport ma… ma…. se hanno votato questi 2 atleti ci sarà un perché .
Mi spiego meglio : bisogna vedere chi ha votato e soprattutto con che criteri hanno fatto questa scelta.
Io che non sono un gran sciatore nel senso che confronto a voi non possiedo quella passione viscerale per lo sci …. forse sono proprio il più adatto a capire questa scelta.
Ai tempi io ero tutto pallone ma ricordo perfettamente che quando c'era una gara di Tomba la Bomba ero sempre attaccato al tv , anzi molto spesso assieme a gente che lo sci non sapeva se era quello che si corre sulla neve o sull'acqua. Non sò il perchè … non potrei spiegarlo …. di sicuro quando scendeva si sintonizzava il tv sempre su quel canale poi magari si rimetteva nell'altro canale perchè c'era la partita .
Secondo me a quei tempi non c'è stato un atleta in grado di trascinare davanti al tv la più grande e totale diversità di pubblico come lui ….. nel bene e nel male .
E' stato un atleta che creava emozioni fortissime ma nel contempo al di fuori dello sci era pronto a diventare una specie di Fabrizio Corona di quei tempi attirando i media come per nessuno era mai successo.
Certamente tanti altri hanno vinto di più per cui se chi ha votato avesse scelto con il criterio dei meriti sportivi non avrebbero dato il premio certamente a lui .
Insomma …. si parla di un personaggio con una personalità incredibile …. capace di dividere le folle ( probabilmente stava anche sulle balle a tanti ) … con una storia incredibile che racconta di un ragazzo bolognese , bizzoso e strafottente che però dava la paga ai coetanei delle grandi montagne . Ad esempio Thoeni è stato un grandissimo atleta ma sicuramente non è stato un gran personaggio …. era una persona molto tranquilla a cui piaceva stare fuori dai riflettori. Insomma io non ricordo un atleta che sia stato in grado di attirare a se ogni tipologia di tifoso in tutta Italia isole comprese come ha fatto lui per cui sono convinto che abbiano votato con il criterio dell'emozione che sapeva trasmettere …. probabilmente i media hanno anche montato ad arte la favola di Tomba la Bomba ….. ma tant'è …..
Piuttosto faccio più fatica a capire la scelta di Sara Simeoni seppur abbia fatto qualcosa di importante …. se non erro il record del mondo di salto in alto di 2 mt.

Bel giochino ma inutile. Se si vuol giocare a sparare nomi e' divertente, se si vuole farlo sul serio e' soltanto impossibile. Impossibile comparare epoche diverse, sport diversi, con materiali diversi, tecnica diversa, contesti diversi.
E la mia domanda precedente non era polemica: davvero, cosa uno sportivo ha fatto? Quali sono i criteri che vogliamo usare per decidere chi premiare?
Appunto, un bel giochino!

E a proposito di quanti sciatori Tomba abbia portato in montagna, Cotelli dice l'esatto contrario: nessuno. E a dire la verita' tendo a crederci. Non ho numeri in mano per confrontare l'Italia del tempo con le altre nazioni, ma ricordo, invece, bene quegli anni e non mi pare che si facesse a pugni per scendere da una pista. Inoltre il fenomeno Tomba era principalmente televisivo; tutti pronti a fare caciara quando vinceva e a criticare quando perdeva. A Sestriere quando si allenava a guardarlo scendere c'erano sempre SOLO i ragazzini degli sci club.

Piccolo inciso: ma voi avete capito cosa abbia detto l'altra sera?
Una prestazione da vero atleta del secolo.

Credo che per Tomba valga più che per ogni altro il nostro modo di pensare, tipicamente italiota,

quando vinceva: "ABBIAMO VINTO!",

quando perdeva: "IL SOLITO PIRLA!"



per il resto concordo al 1000% con Bill.

E' un "premio" che non ha molto senso. Mennea allora dove lo mettiamo.........

Albertone, al contrario di Gustavo, ha vissuto in un'epoca dove la copertura dei mass media enfatizzava (del resto come ora) ogni possibile personaggio e lui si prestava bene con quel mix di talento-genio (sciistico)-sregolatezza. E' stato pure tra i primi ad investire anche parte della sua vita privata (es. Colombari) sul personaggio.
Magari si esprime a tentoni, ma della vita ha capito tutto o quasi.
Che oggi il rapporto con i media sia tutto è abbastanza semplice da verificare. Tony Cairoli Vs Valentino Rossi. Nonostante il movimento, ossia lo zoccolo duro, del fuoristrada sia 10-20 superiore a quello sul bitume i titoli dei due hanno valori differenti. Non per talento, non per quantità di interessati, ma per la copertura che l'asfalto offre.

Che poi Tomba sia stato un campionissimo è fuori discussione, ma del '900 mi pare un filo esagerato.
Tempi e modi diversi, improponibili.
Ad esempio il parallelo tra la Federica Pellegrini e la Novella Callegaris.
Indiscutibilmente la Federica è un bel esempio dello sport, ma la Novella è stata, in epoca di disinteresse totale per il nuoto, la vera "apripista". Poi, detto tra di noi, vuoi per mancanza di strutture (in Italia), vuoi la mancanza di preparatori/allenatori, vuoi perchè all'est le atlete le "bombardavano", certamente ha vinto di meno, ma forse con più merito e difficoltà.
Di quello scricciolo (altra differenza con la palestrata e scultorea Federica) galleggiava solo un naturale talento.

Poi, scusatemi...., ma escludere un giocatore di calcio poi mi pare snobismo allo stato puro.
Ok le medaglie ed i titoli, ma si deve sempre partire anche dal numero di praticanti per stabilire la difficoltà a raggiungere certi livelli. La Vezzali (che adoro si chiaro) pratica uno sport dove il numero dei praticanti è pressochè nullo, mentre un misero giocatore di serie B deve superare probanti selezioni.
Vincere decine di medaglie nella scherma non è paragonabile a vincere una CdM di sci, di ciclismo o peggio di calcio.

Della Simeoni non parlo..... diciamo che pur essendo anch'essa un'atleta di riferimento, non rientra, per me, nelle top. Se proprio dovevano premiare lo sci ed una donna, allora credo che una Debby, meritasse molto di più la citazione. Siamo sempre lì...... quante donne praticano il salto in alto.


Alla fine penso che tutto questo discorso non sia altro che un mero esercizio applicato del: Cent co, cent crap, duset bal!

Di tutti i "vizi & vezzi" del mitologico Albertone nazionale quello che mi faceva andar
fuori di matto è quando parlando di se stesso usava la terza persona...... manco fosse un Papa!

eh eh eh!!!!

possiamo discutere sul personaggio. Nel periodo in cui era all'apice mi ricordo delle macchinate che si facevano per andare a vederlo a gareggiare a Sestriere ed il tifo da stadio... Tanti miei conoscenti del periodo hanno iniziato e poi anche smesso..... Parlando con gli amici di Jam Session in quegli anni facevano il tutto esaurito a L2A.

Concordo anche quanto dice Mark. Ogni volta che sento un allenatore o istruttore parlare di Tomba ne parlano sempre di un alieno per il periodo.

Insomma lo sci nel periodo Tomba aveva veramente tanto seguito, anche grazie al personaggio, sicuramente. Ora giustamente qualcuno si chiederà quale legacy abbia lasciato.... ma questo è un altro discorso

Intendiamoci, io non ho nulla contro Tomba; anzi, gli ho pure parlato 3 o 4 volte quando si allenava a Sestriere ed e' una persona squisita, molto disponibile e piacevole. Come sciatore poi: senza pari, visto dal vero era inumano per tecnica e forza.

Altro discorso e' quello che ha portato all'ambiente. Se vado indietro Thoeni ha davvero trasformato lo sci. Negli anni '60 quattro gatti sciavano su piste tenute male e con attrezzi approssimativi. Dopo di lui e' stato un altro sport. Testimone diretto (e credo che anche Renn puo' dirlo, purtroppo per noi ).

Concordo al 1000% con Bill. La Valanga azzurra ha veramente avvicinato allo sci una marea di persone "normali", mentre prima lo sci era veramente uno sport d'elite o che svolgevano esclusivamente i montanari. Thoeni e compagni hanno riempito i pullman della neve che partivano dalle città alle 4 del mattino (io sono uno di loro) ed hanno reso lo sci uno sport alla portata di molti.

Credo che la differenza sostanziale sia stata che mentre Tomba è stata la classica "mosca bianca" in un panorama tutt'altro che vincente, la Valanga ha dominato per alcune stagioni con più atleti. Perché non c'era solo Thoeni, ma per una fortunatissima circostanza nello stesso periodo sono sbocciati altri fuoriclasse come Gros, De Chiesa, Plank, Radici e gli altri ragazzi terribili che hanno fatto vedere i sorci verdi ad austriaci, svizzeri e francesi, che fino ad allora avevano dominato la scena.

Comunque sia, è già molto che non abbiano premiato un calciatore !!!