Buona sera a tutti, ho aspettato una paio di giorni di sci prima di scrivere questa breve recensione sui nuovi sci presi da Mark. La prima sciata con il nuovo Master23 l'ho fatta lunedì, con una giornata strana su a Campo Imperatore, banchi di nebbia e sole splendete, manto di neve compatta o addirittura ghiaccio ricoperto da 3-4 cm di neve riportata dal vento sulle piste, insomma non un test molto attendibile per la tipologia di sci che comunque dava già delle indicazioni. Altro test effettuato oggi con giornata spettacolare, sole e freddo, neve compatta a tratti ghiacciata e poca gente. La prima discesa con gli scarponi chiusi al minimo è stata diciamo di assestamento, qualche curva un po' più ampia ed a velocità non elevata ma si sentiva già l'anima da vero race di questo modello. Alla partenza della seconda discesa decido di caricare come si deve questo sci, la risposta è sorprendente, lo sci è incollato al terreno, come la spatola entra in curva e si entra in direzione non c'è niente che possa farlo spostare dai binari che sia hanno in mente di fare, veloce e preciso nel cambio di spigoli. Anche nel corto raggio mi ha stupito, le prime curve sono decisamente impegnative da impostare ma una volta preso il ritmo si gestisce senza troppi problemi. La cosa che mi ha stupito di più è la grande stabilità che riescono a dare in ogni fase di curva, il passaggio da neve dura ma non ghiacciata a veri lastroni non mettevano assolutamente in crisi la tenuta dello spigolo, si percepiva il passaggio solo dal fischio che facevano le lamine quando si era sul ghiaccio. Certo è uno sci che pretende di essere sempre guidato altrimenti si va dritti e basta e a tal proposito il leggero rocker non crea nessun problema nei tratti dritti, sembra quasi non ci sia per quanto è stabile. Vengo da un Ispeed Wc modello del 2010, il primo con il kers per intenderci, ottimo sci ma le sensazioni che mi da questo nuovo Rossignol sono di gran lunga diverse, si nota subito come sia uno sci di una categoria diversa ossia concepito per chi fa anche gare ma non vuole stressarsi con raggi che in piste affollate e magari non proprio battute a dovere sono il massimo, detto questo credo proprio che Rossignol abbia trovato il giusto compromesso tra race puro e il modello da negozio per il gigante. Cos'altro dire, sono davvero soddisfatto dato che ho trovato lo sci che stavo cercando, qualcosa di più solido rispetto ad un gs da negozio ma meno impegnativo di un fis da minimo 27-30 metri di raggio. Spero che la mia recensione possa essere di aiuto a chiunque voglia acquistare questo meraviglioso modello di casa Rossignol

BRAVO!

sui cambi di pendenza poi...........

Esatto, sono precisissimi anche se sui cambi di pendenza davvero accentuati non ho fatto una reale prova dato che le piste in cui li ho testati non ne hanno

O io ci sto pensando proprio a sto master...

Gabriele devi pensare bene cosa cerchi, io con questo Master mi trovo benissimo, non l'ho trovato per nulla difficile certo è che va sempre sciato al massimo. Non so che differenze possano esserci con un 21 o addirittura con un 18

Grande MOby!!! ottima recensione
mark