Allora,
sono come sempre 176cm per 80Kg circa con buon allenamento, livello medio alto.
La mia recensione parte in maniera leggermente diversa, quest’anno alcune case hanno dato possibilità ai clienti anche di provare alcuni modelli di scarpone, io non totalmente soddisfatto del mio RAPTOR 140RS ho colto l’occasione per, restando in ambito HEAD, provare il fratello maggiore cioè il B3. Intanto un grazie ai ragazzi per avermeli lasciati anche la sera prima in modo da termoformarli almeno un po’, poi sempre su loro consiglio li ho provati per un paio d’ore il Sabato con i miei sci (M18) in modo da confrontarli bene con lo scarpone attualmente in uso.
Ora passiamo alla cosa che interessa a tutti gli altri, cioè gli sci:
SABATO PISTA Passo Monte Croce: Neve perfetta, millerighe che non hanno mai mollato fino al pomeriggio, neve dura, compatta ma non ghiacciata, proprio vista la giornata ho preferito provare sci performanti al massimo in queste condizioni.
SALOMON FIS 180 R24 Vista l’ora, saranno state le 10.45 non c’era molta diponibilità ne ho approfittato per provare questo sci e dopo una partenza con il freno a mano tirato devo dire che lo sci in poco tempo da una confidenza inusuale per questo genere di prodotti, ovviamente centralità e un buon allenamento ma rispetto alla vecchia versione che avevo io con il D2, questa versione resta molto meno nervosa mantenendo comunque tutti i pregi del vecchio modello, precisione in curva, soprattutto nella prima parte, forse peccando di estrema dolcezza o pigrizia in uscita, qualcuno questa cosa non è piaciuta ma a me invece si, forse rende questo FIS meno estremo di altri prodotti concorrenti e in campo libero risulta più facilmente gestibile. VOTO: 9.5
ROSSIGNOL MASTER 180 M21 Allora, partiamo dal presupposto che il mio 18 se dovessi cambiarlo lo farei solo con uno dei suoi fratelli maggiori, il candidato preferito resta sempre il 21 perché rispetto al bellissimo 23 resta per il sottoscritto più polivalente, gestibile e nella quotidianità meno pesante, soprattutto nei comprensori molto affollati che frequento abitualmente. Fatte queste premesso lo sci in prova aveva seri problemi di lamine, in ingresso in curva strappava tanto che alla prima curva ho rischiato di volare, in fase di svincolo invece era quasi impossibile riuscire ad uscire da una curva e fare un inversione che fosse una, ho fatto una volta la pista più ripida, subito dopo ho provato su quella più facile di destra pensando fosse un mio problema ma niente, tornato alla base i ragazzi mi avevano in effetti detto che qualche altro utente aveva avuto problemi, ho invertito gli sci ma niente da fare. VOTO: S.V.
DOMENICA PISTE Croda Rossa e limitrofe: Alle 08.00 dico sol oche c'era -11 e una neve che definire perfetta è poco, nel pomeriggio ha mollato qualcosa ma la base è sempre stata bella dura
VOLKL RACETIGER GS 180 R19 Il GS più bello provato l’anno scorso, quest’anno si è riconfermato tale, personalmente è un peccato che VOLKL non abbia l’appeal di altri brand più (almeno in Italia) pubblicizzati e diffusi, il RACETIGER resta un RC GS vecchio stampo con la classica tecnologia Speedwall, non ha sciancrature particolari, piastre esotiche o sistemi particolari degli dell’ingegneria aerospaziale, l’unica cosa che li differisce esteticamente dai prodotti concorrenti è aihmè l’orribile UVO. Lo sci si rivela da subito, alla prima curva docilissimo in ingresso e senza nemmeno accorgersene si è già pronti per la curva successiva, basta prendere un po’ di ritmo e via che lo sci divora la pista quasi senza accorgersene anche entrando cattivi e sciandolo con cattiveria lo sci non si scompone, merito di una struttura azzeccata e del perfetto bilanciamento piastra/sci che è verò forse risulta poco adrenalinico e più prevedibile, ma regala sempre tanta sicurezza e voglia di spingere. VOTO: 9
VOLKL FIS 185 R25 Dopo aver passato un paio di piste con il GS negozio e visto il feeling trovato chiedo ai ragazzi di provare l’ sci a fianco, ben altra bestia questa tuttavia ancora una volta mi stupisce il peso che, rispetto anche a sci ben più corti resta sempre molto basso, anche la piastra nuova è ben armonizzata e pasa quasi inosservata, stessa cosa l’attacco che con una minima pressione scatta e blocca lo scarpone quasi con gentilezza. Parto subito e appena comincia il pendio mi accorgo subito che questo è ben altro sci, mentre l’altro girava con il pensiero e in quasi in silenzio questo richiede subito una certa precisione in ingresso nonostante la risposta sia un po’ pigra all’inizio appena si aumenta la pressione lo sci stinge e accellera che è un piacere, in tre curve ho trovato una confidenza con questo attrezzo rarissima anche con GS negozio, figurarsi con un prodotto da gara pura, un paio di piste quasi esclusivamente cercando curvoni ad alta velocità e piegando il più possibile, mai un cedimento, un balbettamento un indecisione, stessa cosa variando gli archi, medio, medio ampio e ampio lo ci gira che è un piacere senza mai impuntarsi, provo l’ultima metà passando da curva media allo stretto già pensando alle bestemmie che mi diranno le gambe ed invece niente, lo sci gira subito e con tutti i limiti fisici di uno sci del genere si può dire che risulta quasi divertente anche così. L’ho davvero riconsegnato con dispiacere e anzi, l’ho cercato una volta finito il test per salutarlo un ultima volta VOTO: 10
DYNASTAR MASTER 180 R21 Vista l’esperienza del giorno prima e nonostante i ragazzi avessero più di un 21 Rossy ho preferito puntare al cugino che più che altro oramai è un fratello gemello, beh che dire è sempre lui come già detto il 180 per me è la misura perfetta così come per le donne, un giusto mix tra agilità e potenza, perfetto in arco medio e medio lungo è un po’ troppo macchinoso almeno per me sullo stretto ma niente di eccessivamente disturbante, l’unico appunto che ho sempre fatto è che rispetto al mio 18 l’ingresso in curva risulta troppo leggero forse per colpa del rocker, per il resto è il solito MASTER nonostante le piccole modifiche fatte negli anni cioè la perfezione fatta sci ovviamente per essere sfruttato anche solo in parte richiedere una tecnica e una preparazione fisica non indifferente VOTO: 9.5
SALOMON XDR84 179 Come detto sempre il futuro pasa da qui, belli gli sci derivati dai reparti corse, divertenti i Race Carver, entusiasmanti gli SL ma questi nuovi All Mountain sono un mix perfetto tra il divertimento allo stato puro e l’adrenalina della piega in pista anche con neve dura o ghiacciata. L’anno scorso mi ero entusiasmato con la serie X-DRIVE, tanto da comprare l’88. Pensavo fosse difficile in così poco tempo rinnegare uno sci ma dopo aver provato il nuovo XDR84 avrei fatto cambio immediatamente. Cambiata la struttura rispetto alla serie precedente, lo sci guadagna in morbidezza in spatola, forse anche troppo, lo sci entra quasi telecomandato anche su neve dura, inoltre la maggiore morbidezza risulta meno stancante anche nel bordo pista tra le cunette e nello stretto in generale, certo non è uno sci a cui chiedere performance estreme ma permettono pieghe, velocità e tenuta che hanno lasciato sbalordito più di un tester. Come detto per me in questi anni questa tipologia di sci è quella che si è evoluta maggiormente e viste le tante proposte delle case (anche se a PMC forse visto anche il clima ci sono state troppe assenze) ritengo la categoria estremamente interessante. VOTO: 8.5
FISCHER WC MASTER 183 R23 Ultimo sci provato, purtroppo sulla nuova Orto del Toro che come pendenze e lunghezza sarebbe stato uno stupendo banco di prova, peccato che più che la neve (vero leggermente smossa ma con base ancora perfetta) l’estremo affollamento hanno in gran parte falsato la prova di questo sci che a dir poco scalpitava, sono riuscito a lasciarlo andare solo sul muro finale ma posso dire che ha un ingresso in curva sul ripido impressionante anche se forse manca un po’ di slancio dalla metà in poi, bisogna dire che è difficile prendere ritmo in così poco. VOTO: 7.5
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