prego?

a io sarei sempre polemico?

il bue che dice cornuto all'asino....



se non concordo con una cosa, lo dico con la massima educazione (al contrario del tuo messaggio) quindi, reputo e ribadisco che la vostra descrizione di attività di fuori pista sia descritta un po' alla leggera, perchè fatta senza rispettare determinati criteri di sicurezza (mio parere), il mio timore è che passi un messaggio sbagliato, e se leggessero e traessero queste considerazioni adolescenti? ragazzi poco più o poco meno maggiorenni che pensano che basta mettersi uno sci largo ai piedi e poi buttarsi giù per un pendio vergine? ragazzi che fomentati dai vostri racconti decidono di provare senza aver presente i dettami base di una simile attività? io credo sia invece giusto sottolineare che prima di tutto è necessario rispettare la montagna, avvicinandosi ad essa con rispetto e riverenza....

per carità, non dico di avere ragione o che sia sicuramente così, anche perchè non ho mai fatto fuori pista......ma avrò la libertà di dire il mio punto di vista, oppure vuoi far inserire nel regolamento la postilla che antonio paolini non si contraddice mai ed in nessun caso?

te vuoi far passare questo tipo di attività come un'attività che si può fare senza troppi pensieri, io la penso in modo diamentralmente opposto, che per affrontarla bisogna usare la testa....e visto che una volta ho già rotto le scatole al soccorso alpino, so di cosa parlo....non ti piace il contraddittorio? non postare allora, nel momento che posti, devi accettare anche chi non la pensa come te...



PS.non sono contrario al fuori pista, mi piacerebbe molto provarlo, ma facendomi seguire da chi lo sa fare e con le dovute cautele...quando ho detto ad Italo che mi sarebbe piaciuto far con lui il cantiere, mi ha preso per matto ed ha detto che si deve andare per gradi, e che lui li non mi ci avrebbe portato....

ho spiegato meglio il mio punto di vista...magari non mi ero spiegato bene....ho aggiunto delle frasi più su...spero sia chiaro...



senza rancore...

certo che sono serio.....e rilancio....oltre a rischiare emulazione da parte di terzi, credo (io, me medesimo )che sia sbagliato affrontare una vacanza in fuori pista senza le dovute accortezze e competenze come avete fatto voi...

E questi ?

Guardalo su YouTube: http://www.youtube.com/watch?v=wG5_1xyPx74

Come già scritto in altro post

ARTVA PALA E SONDA sono indispensabili. Altrettanto irrinunciabile è saper utilizzare questa attrezzatura. Il travolto in valanga deve essere salvato in pochi minuti altrimenti amen...

Il fuori pista "a bordo pista" presenta gli stessi pericoli del freeride in spazi aperti.

Quello che deve passare è il messaggio che nel fuori pista non si valuta il pendio nella sua interezza, occorre criticamente analizzare dove si intende in concreto passare.

Basta un poco di vento che una piccola valletta paradisaca diventa una bomba ad orologeria, magari sciando sul dosso si è sicuri al 100% scendendo di un metro fai partire tutto il pendio

Non voglio entrare nel caso specifico dell'incidente di Roccaraso, purtroppo però di travolti a bordo pista ce ne sono parecchi, direi troppi

Nei grandi comprensori ci sono campi Artva ( Ad es. a Madonnna di Campiglio a Campo Carrlo Magno, a Frontignano di Ussita dalle parti di Antoniopao) ... non sarebbe male ogni tanto farci una capatina

grazie Monix, sei riuscito a riassumere meglio di me quello che era il mio pensiero....



ANTO!!!! dove sarebbe il mondo senza fantasia e immaginazione??

di tutto...di tutto...nella vita bisogna sempre rimanere un po' bambini...e chi, meglio di un bambino, sa affrontare la vita con fantasia e immaginazione?



...e poi se ci pensi bene, qui siamo tutti un po' bambini dentro....