questi giorni leggendo le diverse recensioni entusiastiche sto rivalutando anche il salomon x-race lab 175, da quello che diversi di voi hanno scritto lo sci è davvero ben riuscito.
Il dubbio è che sia troppo diverso da uno sci GS ....

È così infatti. Vedendo il tuo sci, per ora mi sentirei di sconsigliartelo. Però, se proprio vuoi uno sci di quella tipologia, potresti andare sull'XT 175 che comunque ti garantisce una tenuta maggiore rispetto al salomon, pur essendo complessivamente meno godibile e divertente secondo me.

Io la penso come Tommaso, però invece che l'XT visti i tuoi gusti pensavo un RC4 Pro 180 o ISpeed Pro 180 o anche 185.

Poi io XLAB non posso che dire quanto sia bello ma vista la tua premessa iniziale è una cosa un pò diversa.

Appoggio Ale, secondo me lo XT sarebbe troppo nervoso e reattivo.

grazie degli utili consigli: in effetti ispeed pro ed RC4 wc pro sono i due candidati più seri per rimanere sul genere GS.

Considerando che scio anche con un 9s negozio (il 30% delle volte) forse una soluzione xlab poteva essere valida come unico sci.

aggiornamento: dopo telefonata con Mark ho ordinato i fischer rc4 master 183 con attacco z17. Di fatto ho optato per prendere il "gemello moderno" del mio attuale sci, cambiando rotta rispetto alla discussione precedente. Inutile dire che non vedo l'ora che incominci la nuova stagione sciistica per provarli...

Messi in lista....................sarai il primo ad averli!!!!

Venerdì mattina di buon'ora m sono recato ad Asola a ritirare i miei sci nuovi nuovi: gli sci sono bellissimi, il look total black è spettacolare, ora non mi resta che provarli sulla neve....

Come al solito andare trovare Mark è un'esperienza incredibile, non entri in un semplice negozio Mark ti accoglie a casa sua come fossi un amico di vecchia data. Ne ho anche approfittato per un paio di ritocchi agli scarponi, come al solito servizio al top.

Mi sono fermato un bel po' a fare due chiacchere mentre Mark serviva Marco da Rimini, è sempre un piacere vederlo all'opera mentre si da fare con gli scarponi, si impara sempre qualcosa.

Unico neo: sul forum manca 3d Fischer 2015/16.......

Visto che la stagione sciistica è ancora lontana per me, oggi vi tedio un po' con riflessioni di sciatore da tastiera.
Nel week end ho messo un po' d'ordine in cantina ed ho avuto modo di vedere fianco a fianco i miei sci nuovi e vecchi. PEr chi non se lo ricrodasse gli sci vecchi sono dei Fischer RC4 WC GS 183 R>21 stagione 2002/2003 quelli nuovi sono dei bellissimi fischer rc4 master med 183 ritirati un mesetto fa da Mark.
Non ho resistito ed ho fatto qualche confronto, visto che avevo una mezz'ora da perdere.
Ho provato ad agganciare uno sci vecchio con uno sci nuovo, come se li stessi mettendo via in rastrelliera, per vedere le differenze dimensionali: a parte qualche piccola differenza in punta i due profili sono assolutamente coinciderti. Così su due piedi sono rimasto un po' sorpreso perché mi aspettavo che 12 anni di evoluzione avessero portato ad un qualche cambiamento. Poi ci ho pensato su e la conclusione è che essendo gli sci molto simili per raggio (R21 vs R23) e di identica altezza, probabilmente è giusto che le sciancratura siano pressoché identiche visto che il raggio teorico è una questione geometrica.
Le seconda prova che ho fatto è stata quella di "misurare" a mano la rigidità longitudinale dello sci: con lo sci in piedi e la coda bloccata col piede ho appoggiato una mano sul puntale e l'altra sulla punta, spingendo sul puntale e tirando la punta verso di me.
Dopo un po' di ripetute la sensazione è che lo sci vecchio si più rigido di quello nuovo. Lo sci vecchio è anche un po' più sordo nella flessione, mentre quello nuovo più graduale. A maggio avevo ordinato al versione med anzichè la stiff per non avere uno sci troppo rigido. Sono curioso di fare una prova sulla neve per testare le prima sensazioni.

La prova che hai effettuato è un po' incompleta.
Non so se questi sci (nuovi) hanno un "rocheraggio" che cambierebbe in modo pesante il comportamento.
Poi c'è il discorso dello spessore: centro ed all'altezza dell'angolo di convergenza e di divergenza.
A proposito di questi due angoli, per esempio, più sono vicini alle rispettive estremità, più lo sci sarà impegnativo (sempre a parità di sciancrature e lunghezza)
Non solo, questi angoli (che noi otticamente vediamo tondi) sono una somma di angoli. Meno sono tondeggianti più l'inserimento sarà importante e per la coda si avrà un rebound più veemente.

disegnetto per chirire:




Per chi conosce i motori questi angoli sono paragonabili alle rampe degli alberi a camme, ossia sono gran parte "dell'anima di un motore".
Questi angoli, abbinati alla torsione (longitudinale e soprattutto oggi trasversale), danno la risultante della gran parte delle caratteristiche.
Come distinguerli e valutarli? Solo persone esperte possono capire "ad occhio" ed a secco le potenzialità degli sci moderni, anche perchè pochi millimetri (anche meno) creano grandi differenze.
Per noi comuni mortali non resta che la prova on bord.
Comunque, personalmente, guardando questi angoli, cerco sempre di scegliere degli sci che hanno un andamento "morbido" e soprattutto non poco distante dalla punta (dove inizia a piegarsi), mentre per la coda l'opposto. Questo perchè prediligo sci facili in entrata e con una coda molto portante.

@santo, grazie delle delucidazioni ma qui sconfiniamo nella mia ignoranza in materia.
Purtroppo dall'ufficio non vedo l'immagine, me la devo studiare a casa stasera...
Gli sci nuovi non mi pare siano rockerarti, quelli vecchi no di sicuro.
Ovviamente la prova sulla neve è quella che conta, ma penso che andrà sicuramente bene.