è stata fatta in un bar a carnevale e c'erano luci colorate...
cmq è colpa di morfy sto giro... ahahha

spero che cosi vada meglio, cosi tornate a parlare di ci invece che del mio avatar

Graande SANTO ,

hai sintetizzato ancora meglio la questione!!

E aggiungo un'osservazione fatta sulle nostre piste (dove il 90% dei buoni sciatori usa SL) e sul... sottoscritto: sfruttare le ipersciancrature ci fa diventare pigri!
Infatti ci si affida sempre di più allo sci, con il risultato di curvare esclusivamente sfruttando la sciancratura: questo, a lungo andare, automatizza quello che chiamo "esclusivo lavoro di ginocchia" a scapito del movimento avanti-interno che é il punto-cardine della "tecnica moderna" (leggi "tecnica adattata agli attrezzi ipersciancrati).
Risultato? Due settimane fa ho guardato sciare una quarantina di candidati ad un corso di formazione 2 per maestri di G+S: tutti con lo slalom, tutti che cortoraggiavano come seduti sul cesso limitandosi a ribaltare le ginocchia per cambiare di spigolo.
La sciata diventa così statica, priva di dinamicità, priva di stile, morta.
E i problemi iniziano sul ripido/duro, quando il cesso comincia a caricare le code...

Oramai é da ottobre che scio con un iGS RD 183cm con il quale, se vuoi sciarci sopra come si deve, il movimento-chiave avanti-interno é un must, nonché indispensabile nel cortoraggio e per caricare la spatola come il testo tecnico comanda!
Ci sono giornate che scio con il GS al mattino e l'SL al pomeriggio.
Per me é stata come prendere una medicina: ho ritrovato una dinamicità che con un iSL da gara in 155cm era andata sparendo. Ora giro un iSL RD in 165cm come se fosse un giocattolo perché adotto gli stessi movimenti che faccio sul GS.

In sintesi: mi sono scrollato di dosso 10 anni, mi sento un trentenne!

Il problema é che non riusciamo a fare una sciata assieme...

Beh... Dani personalmente ho sempre sciato con l'oltre 180 WC alternandolo con gli SL.
Poi ultimamente c'è stata un'inversione di rotta dovuta alla mia questione fisica.....
Sono alla ricerca di uno sci GS (nelle misure) meno performante, ma che mi faccia "lavorare" di più che un RC. Insomma roba che sul mercato non è facile da trovare.

Ed ecco il perchè dei Blizzard, dei TI, degli speed kerizzati.

Però, però.....
Non dobbiamo neanche trascurare che l'obbiezione che ci potrebbe stare, di un utente medio è:
"Perchè devo star lì a smarronarmi, quando le case (tutte) costruiscono sci semplici che suppliscono a carenze tecniche o alla poca voglia di far lavorare le gambe?"
Facciamo l'esempio dei Magnum. Per uno che scia bene/benino in conduzione e su neve morbida, diventa una guduria sciarci sopra e pure con poco dispendio di energie. Alcuni s'inclineranno in distensione di più, altri di meno, ma sicuramente il loro livello qualitativo e l'appagamento sarà esaltato.
Prendendo un paragone automobilistico, caro al nostro Morfy (di cui quella sopra mia non è una critica a lui rivolta, ma una considerazione generale, quindi me compreso), si sa che una automobile senza servosterzo è più gratificante nella guida e tecnicamente più precisa (scatola guida diretta) rispetto ad una con, ma chi rinuncerebbe oggigiorno a questo accessorio?
Personalmente sino a pochi anni fa utilizzavo esclusivamente il cambio manuale nelle automobili, l'automatico lo schifavo.......... ora se non ho l'automatico manco ci salgo su quella macchina.....

Capire cosa sia meglio tra le due "filosofie" è molto soggettivo ed essendo appunto due modi diversi d'approcciare la discussione e quindi la percezione dello sci, credo che siano nettamente inconciliabili.
L'unica cosa che mi sovviene è d'avere più sci e mischiare il tutto il più possibile, a patto di fare non meno di una quarantina di giornate sugli sci, mentre per chi è sotto a tale soglia si prenda un bel giocattolo senza pensar troppo alla tecnica, alla padronanza, a chi mi guarda, a chi mi critica....... checchers se ne frega......

x Estro



quanto dice dani si avvicina a quel concetto di "sciare con la spatola" che ti tornava strano forse perche' non usavo i termini giusti...

premesso che non e' una definizione mia, di fatto credo illustri bene il concetto:

in passato con sci + lunghi e + stretti si sciava + centrali con la perpendicolare dello sciatore che cadeva quasi necessariamente tra puntale e talloniera

al contrario oggi il baricentro dello sciatore e quindi il punto di applicazione principale delle forze tendono ad essere alquanto piu' avanzati, diciamo idealmente a meta' strada tra punta dello sci e puntale dell'attacco, o poco sotto....
un effetto inevitabile del movimento avanti/interno, della minor esasperazione dell'anca e della diversa distribuzione dei pesi......reso possibile chiaramente solo da spatole molto resistenti alla torsione, altrimenti la cosa non funziona.....e basta prendere in mano un peak o un magnum per capire cosa intendo (meglio con un buona piastra perche' trasmette ancor meglio gli impulsi dello sciatore...)

una conseguenza quasi automatica della sciata di spatola e' che il centro diventa molto meno importante dal punto di vista del cambio come dimostra peraltro la facilita' di gestione di centri da 70-80 e anche oltre da parte di chi scia "moderno".....
anche se non ci sarà mai lo stesso effetto auto-ribaltante di un sl con centro da 63-64.....

Ma che bravo, CHIP, quasi quasi ti

Gli sci tradizionali, essendo pochissimo (o per nulla) sciancrati, ti obbligavano ad un estensione verticale per essere girati: non avendo l'effetto autogirante della sciancratura (servosterzo), li dovevi insomma alleggerire per spostarli...

Gli sci moderni sono sciancrati: larghi in spatola, stretti al centro, larghi in coda.
L'idea di partenza e semplice e ovvia: la prima parte dello sci che "tocca" l'entrata in curva é la parte più larga che viene prima, ovvero la spatola.
Se vogliamo far prendere bene la spatola, nell'attimo in cui facciamo il cambio di spigolo dobbiamo anche far prendere neve alla spatola in modo marcato ma graduale: ed ecco il movimento avanti (far prendere la spatola)/interno (cambio spigolo), che assembla le due azioni principali per iniziare la curva.

Il problema non sta nell'andare all'interno (come se fossimo su una bicicletta) ma premere la spatola in contemporanea per farle iniziare la curva in modo ottimale.
Qui entra in gioco lo sci da GS o comunque uno sci lungo: per poterlo girare a bassa velocità devo per forza allegerirlo, non mi carva mica sugli spigoli in 2m...
Quindi é semplice: invece di allegerire verso l'alto, provate a "tuffarvi" per curvare verso l'interno della curva a circa 30° rispetto alla punta dei vostri sci, ovvero anticipatela con il vostro corpo. Otterrete un movimento avanti/interno (quindi carico spatola/cambio spigolo in contemporanea) molto marcato e vi accorgerete con quanta facilità possa girare anche uno sci lungo da 25m di raggio...


Fonte: http://www.remove.li/removeNr5.html

(STACCO = inizio della curva, ovvero inizio del movimento avanti/interno per cambiar spigolo e nello stesso tempo caricare la spatole di entrambi gli sci)

Detto così sembra complicato, ma quando qualcuno ve lo dimostra e lo provate assieme, prima a bassa velocità e su pendio poco ripido per comprendere la dinamica di questo movimento-chiave della curva, potrete dire anche voi "oh, ma é tutto qui?"

Dani scusami ma quelle foto lì non e' che mi piacciano molto....
sarà che mi ricordano certe foto scattatemi dal buon Magi....

quelle a sx non fanno testo

in quelle in mezzo...la prima mi sembra la classica seduta "sulla turca", nelle due dopo manca quella minima angolazione di bacino che farebbe riallineare (almeno un po') le spalle...così cadono troppo e oltre a non distribuire bene il peso credo che soprattutto l'esterno finisca x essere scarico di brutto....con certe nevi va bene con altre no.....

circa le foto di dx....va bene che ormai si tende addirittura a semplificare/anticipare il movimento di avanti/interno "tirando sotto" o forse meglio avanti l'intero bacino (come ha cercato di spiegarmi a + riprese Santo) ma così, sinceramente mi sembra troppo....dopo due curve ti trovi le braccia che vanno a bitinti e le gambe che se ne stanno beate a bitonti....naaaaaaa

Davide sono foto didattiche, diciamo un po' datate.

La serie a sinistra, non dicono nulla, manca la foto centrale della "derapata", se poi oggi ha ancora un significato discutere di derapate.

La serie in mezzo, la prima fase è inguardabile (sci persino impennati), la seconda fase è statica, la terza manca completamente il lavoro della L5 di Maggyana memoria e della derivata "molla del ritorno" che favorisce automaticamente e più rapidamente il cambio.
Esterno scarico? Buon occhio, basta guardare le punte degli sci come si stanno divaricando, inevitabilmente ognuno per la propria strada......
E poi le gambe così strette....... Obsoleto!

La terza serie, pur furbescamente a 45° rispetto la linea di massima pendenza (contro i 90° canonici) che agevolano semplificando il movimento, direi bene la prima e seconda fase, ma nell'ultima non chiude, limitandosi al bloccaggio/controllo dell'angolo e velocità, proprio per sfruttare la spinta inversa, quindi l'allegerimento ed il conseguente cambio con poco contatto.


Concludendo, penso che sciando così uno qui l'esame d'ammissione, attualmente, non lo passa di certo (e mi piacerebbe vederlo nelle curve parallele da gigante....).

EEeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeevvvvvvvvvvvvvvvvaaaaaaaaaaaaaaiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Finalmente anche Dani ha ri-scoperto lo sci da gs!!!!!!!!!
Belli, vero?
E didattici
Hai capito perchè dopo una mezza giornata con gli sl non rimanevo entusiasta?
Dolori alla schiena, movimenti impigriti, sci da gs che poi andavano diritti.
Solo cominciando a fare allenamento tra i pali (da gs) ho iniziato a riapprezzare le qualità degli sl (sembra un controsenso ma non lo è), vale a dire la velocità di cambio e reattività che ti obbligano a sviluppare, molto utile anche in gs..............peccato la mia schiena

non sei stato tu a dirmi di metterla come foto profilo? ahahahhaah

Aloha,

eh eh eh ....e infatti ai miei bimbi dico che quando iniziano la fase di "stacco", nel caso gli scappi la pipi, la devono far cadere davanti ai puntali....
hanno capito al volo !!!!

Bè, ragazzi, vi saluto, ritorno in montagna.
In questi giorni sto facendo il pendolare tra fuoripista, pista e roma, oggi ho dovuto curare una ferita profonda al bandito dopo una discesa in fp.
Nel pomeriggio al lavoro, ora si riparte per allenarsi domani.
Dura la vita del pendolare!