Ma voi andate ad Andermatt in settimana, mentre NOI, comuni mortali, siamo in fabbrica a battere il martello?

B A S T A R D O N I !!!

Scherzi a parte... Beati voi...

Molto!!!

Sullo sfondo mi sarei però aspettato qualche bellezza in bikini... non quelli la


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Giornata semplicemente fantastica: ottima compagnia, neve splendida, sci da provare ed avere conosciuto finalmente di persona il mitico DANI!!!

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AAAAARRRRRRGGGGGGHHHHHH!!! Questa è cattiveria!!!

Invidia
Invidia
Invidia
Invidia
Invidia
Invidia
Invidia
Invidia
Invidia
Invidia

...

Malimor#@**ivostra!!!!!

BASTARDI DENTRO E FUORI!!!!!
MA CHE BELLA CERA CHE HAI DANI , HAI VISTO CHE TI FA BENE STARE SERENO??

OLE
MARK

Non fosse altro che per fare onore al padrone di casa che ci ha così amorevolmente coccolato e che ha fatto di tutto per regalarci una giornata indimenticabile, mi sembra doveroso scrivere qualche parola sugli sci che ho avuto modo di provare ieri. In tutto, io ho sciato sei paia diversi.

Ho iniziato dall'Integrale 009 170 cm, che non avevo provato a PMC. Dà subito l’impressione di essere leggero, sia in mano che tenendolo ai piedi. Visto che abbiamo avuto l’ottima idea di iniziare a sciare su una bella nera come la Russi Run, ho potuto constatare la bontà di questo nuovo modello, con un rocker poco accentuato e molto poco “invasivo”. Tiene in modo impeccabile, non vibra, non stanca le gambe. Non è un race, e se lo lanci qualche imprecisione ce l’ha, ma è sicuramente una gran bell’allround. Probabilmente per me ci vorrebbe di qualche cm in più. Lo consiglierei a tutti coloro che vogliono sciare in modo rilassato tutto il giorno, senza problemi, ma nemmeno senza patemi se ci si trova a fare una bella nera.

Lasciato l’Integrale, sono salito su un i.supershape (rosso) da 170 e la differenza l’avverti subito. Si capisce che è tutto un altro sci. Il supershape è uno sci che conosco bene, ma che ho sempre provato, sia nella versione vecchia, sia in questa con il kers in 165 ed ero molto curioso di sciarlo in una misura superiore. Che dire? Forse i 5 cm di differenza si avvertono appena appena nello stretto, ma, magari anche per merito della nuova piastra, lo sci acquista in stabilità nelle curve ampie ed anche a sci piatto nelle stradine di raccordo non fa una piega che sia una. Più lungo guadagna in polivalenza e non perde niente o quasi in rapidità. E’ un GTO, in quanto a divertimento, in misura corta

Lascio il supershape per un 183 RD. Rispetto a quello che ho appena comprato (la versione senza kers), avverto immediatamente la maggiore leggerezza. Dani mi spiega che probabilmente è dovuta all’attacco: l’ FF 18 che monta il mio pesa circa tre etti in più rispetto al Tyrolia di test che monta questo e tre etti ai piedi si sentono e come. Dalle prime curve, mi accorgo che questo è un pelo più aggressivo del mio: qui le lamine sono a 87, il mio le ha a 88. Per il resto, ritrovo la piacevolezza di sciare con uno sci fantastico come questo, continuo a credere che questi sci siano di una categoria differente rispetto ai normali “negozio”.

Lascio un po’ a malincuore sua maestà l’RD e mi faccio un po’ di piste sul magnum 170. Anche questa è una vecchia conoscenza, ma che ha acquisito con il tempo un’aggressività ed una rapidità che nei modelli di un tempo erano del tutto assenti. La neve è ormai un pochino più morbida e qui il magnum si esalta. Gran bello sci, niente da dire, è come il vino, invecchiando migliora!

E poi mi faccio un giro sul supershape speed 170. E’ da sempre il mio RC preferito, lo sapete tutti. E la cosa impressionante è che anche in questa versione per me corta, è piacevolissimo da sciare. La “cura dimagrante” lo ha reso ancor più scattante e rapido, ma mai “nevrotico” e sempre gestibile. La coda sostiene che è un piacere e anche se lo fai correre non ha una sbavatura. Semplicemente splendido.

Chiudo la giornata con un REV 90 170. Lo metto ai piedi con poco entusiasmo, perché non amo troppo i ciccioni, lo sapete e solo per lasciar provare a qualcun altro il mio adorato supershape speed. A PMC avevo provato l’80 e mi era piaciuto, ma questo qui è veramente un’altra cosa… E le prime curve sono uno schock: passare dai 66 mm del supershape speed ai 90 di questa specie dicoppia di snowboard corto, per giunta rockerato in punta e in coda mi lascia di stucco. Scendiamo per la rossa e non mi sento assolutamente a mio agio, scendo sulle uova, mi sembra che non tengano…. Dani mi dice che devo prenderci un po’ la mano… sarà, ma intanto gli invidio gli RD che ha ai piedi, con cui tira curvoni da GS… e va beh, se devo bere l’amaro calice, tanto vale sciarlo per quello che è, per cui tento di metterlo il più possibile sulle lamine e di carvare più che posso, anche se non è proprio il mio modo consueto di sciare. E devo riconoscere che lo sci in questo modo diventa inaspettatamente piacevole, si lascia condurre, chiude bene, ci fai pure le serpentine. Unica cosa, non derapare, assolutamente non lo gradisce. Scendiamo a valle nelle cunette di neve sfatta (non so perché ma sulla pista ci siamo solo noi, gli altri scendono tutti in funivia…) e devo dire che obiettivamente un pochino più simpatico questo scione mi è diventato, anche se mi sarebbe piaciuto di almeno una quindicina di cm in più e comunque continuo a pensare che non è il mio genere di sci.

Conclusioni: credo sia corretto elogiare ancora una volta il livello qualitativo degli sci che Head sta proponendo da qualche anno a questa parte. Anche i modelli di fascia media, come può essere l’integrale o per certi versi i REV, vengono realizzati con materiali, cura dei particolari e “finitura” che nulla hanno da invidiare a modelli top come possono essere quelli della gamma supershape o wc. Inoltre, tutti gli Head che ho avuto modo di provare in questi anni, si sono sempre contraddistinti per facilità, piacevolezza di sciata e fruibilità inusuali. Passare da uno sci all’altro su due piste toste come quelle su cui abbiamo sciato per oltre sei ore effettive mette a dura prova le gambe, eppure sono sceso, stanco sì, ma non certo distrutto: come diceva Italo tempo fa, ci scii tutto il giorno e non ti trovi mai a fine giornata con le gambe a pezzi, e questo con qualsiasi modello tu possa avere ai piedi. Anche per questo, un grande complimento ad Head.

Quoto e sottoscrivo.....

Grande Sergio, ottimo!!!

È sempre un piacere leggere le tue recensioni Renn!


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renn!!! sei stato di una chiarezza disarmante! mi sembrava di riprovare quelle sensazioni mentre leggevo.
senza troppi preamboli e conciso! complimenti!