Una gara per definizione è una gara e poco conta il livello.
Che sia la gara che assegna la coppa del nonno oppure una coppa WC non fa differenza per chi partecipa.
L'impegno, la preparazione, la voglia di emerge è sempre identica a qualsivoglia livello.
Personalmente diffido di chi sostiene di partecipare a qualsiasi gara solo per spirito decubertiano.
Non è nella natura umana. E' la solita "palla" per ridimensionare i propri (non) risultati.
Quindi, sgombrando il campo da ogni equivoco, Tommy la coppa l'ha portata a casa ed altri al limite
passano dal........ gelataio o dal salumiere!

Detto ciò paragonare lo sci ad altri sport più a portata di mano è sbagliato.
Come ha giustamente sottolineato Tommy inutile parlare di punti e risultati (FISI o FIS) non potendo
praticare lo sport assiduamente e per ciò non intendo tutti i WE, non è sufficiente.
La consueta traiettoria di una "carriera" sciistica ad alto livello è nel 99.99% dei casi già tracciata: tante ore
sugli sci, freddo, alzatacce, inconciliabilità con gli studi, per poi arrivare a 20 - 22 anni e rifugiarsi in una
patacca da maestro (bene che vada ed al netto degl'infortuni).
Poi c'è un esiguo numero che si spinge al professionismo, ma sono localizzati bene (al limite importati) e
con genitori alle spalle con importanti portafogli, che possono permettersi di "aspettare" il figlio (ormai
uomo) rintroducendolo nella vita "civile" senza uno shock post-agonismo che genera molti disadattati.
E mi fermo qui, tralasciano conoscenze, entrature, amicizie, etc....

Se Tommy avesse i genitori proprietari di una catena di alberghi o degl'impianti di una determinata
località potrei suggerirgli d'insistere ad alto livello, ma, stando le cose come stanno, meglio dedicarsi allo
studio (vero e non quello dei college sportivi) come sta facendo, basta leggere come e cosa scrive.
"Male" che vada il risultato, in futuro, della patacca da maestro sarà comunque alla sua portata.



PS: se poi optasse per qualche WE con una ragazzina (non in disco, mi raccomando....) e lo sci sarebbe un buon
produttivo sostegno, sarà, comunque, un successo!
Olè!

E dici poco ? Ti sei già risposto da solo . Tante cose devono collimare oltre al fatto di stare molto bene economicamente ..... devi avere dei genitori che abbiano i tuoi stessi interessi e soprattutto la possibilità di portarti tutte le domeniche con le conseguenti levatacce a gareggiare nonché agli allenamenti , devi andare bene a scuola sennò iniziano problemi e poi mi saprete dire appena conoscerà una ragazza che gli farà perder la testa o inizierà ad andare a ballare e far tardi . La vedo come Tommy ..... non c'è niente di male ad esibire la sua coppetta anche se piccola piccola , per quelle importanti se sarà capace e fortunato ci sarà tempo .

Io ti faccio i complimenti è sempre divertiti e fregatene di tutto ho fatto 12 Anni di agonismo e per me anche vincere un match era un sogno ricordati che su una sedia sono tutti campioni ma sei già un grande indipendentemente dal risultato se ti metti in gioco

Grazie Filippo per le belle parole, ti ringrazio di cuore!
Magari quando ci vediamo possiamo dividerci equamente un po' dei secondi che becchiamo dall'AA, che dici?!

Santo, sei un grande! Cosa aggiungere a quanto hai già scritto?
Non me ne vogliano gli altri amici del forum, ma tu sei l'unico - assieme a pochi altri - che ha le idee e ben chiare sul panorama dello sci agonistico (e del post...), è evidente che questo è un mondo che conosci molto bene e molto meglio di me.
Riguardo al discorso relativo al patacchino da maestro di sci: è un progetto a cui sto già lavorando, quest'anno non ho gareggiato ma mi sono allenato molto in gs e ho trascorso mezze giornate sugli sci che ho designato per la selezione assieme a un altro ragazzo molto più grande di me che si sta preparando. Sono dell'avviso che indipendentemente da ciò che farò nella vita, il patacchino sia utile. Esercitare o meno, poi, è un altro discorso (futuro)...

Verissimo ciò che dici.
Permettimi però di aggiungere due cose: 1) beato te (voi) per il tempo materiale di cui disponevi per accompagnare tua figlia a gare ed allenamenti; a mio padre la passione ti assicuro che non manca, il tempo si. 2) se non sono indiscreto, posso chiederti di quanti anni fa parli? magari potessi fare 59 giorni di assenza da scuola senza conseguenze; altro che, verrei bocciato in tronco, indipendentemente dal profitto (che, tra parentesi, è alto).
Forse siamo su due dimensioni / vedute / possibilità / piani diversi.

Grazie Lenny! Certo, il divertimento sempre prima di tutto. Un abbraccio

Sono stato assente un paio di giorni dal forum e mi sono accorto che a quanto pare ho scatenato un pandemonio…

Ero indeciso se tornare sull’argomento, ma forse conviene che lo faccia, proprio per chiarire con Tommaso qual era – e resta – il mio pensiero. E per farlo, mi rivolgo direttamente a lui.

Vedi Tommaso, quello che a quanto pare è stato interpretato dai più come un voler “denigrare” i tuoi successi e un tentativo di “accanirsi” nei tuoi confronti, era da parte mia un semplice consiglio di tenere i piedi per terra e di dare il giusto peso alle cose, tutto lì. Se tu avessi scritto che avevi fatto il primo di categoria del tuo sci club, magari mi sarei unito a tutti quelli che si sono prodigati in complimenti e congratulazioni, ma se mi posti una foto ed un commento in cui sembra che hai vinto minimo una gara di coppa Europa, dopo tutta una stagione in cui ci dici che fai gare e le vinci, mi è risultato spontaneo chiederti quanti punti FISI avevi raggiunto a fine stagione, perché da sempre – lo so anch’io che non bazzico il mondo delle gare – i risultati si misurano in questo modo, e da lì è venuto tutto il resto della discussione ed il mio consiglio di “volare un pochino più in basso”, consiglio, naturalmente, che sei liberissimo di rimandare al mittente.

Spero con questo di avere chiarito la cosa con te, perché è questo che mi premeva fare, e con questo la chiudo definitivamente qui.

Bella Albe!!!!



Per quel che riguarda Tommaso....anche io avevo capito dalla foto che gareggiavi in altro ambito....non che ciò tolga il merito, la soddisfazione personale e il valore sportivo delle tue fatiche, ci mancherebbe, anzi, io poi sono proprio l'ultimo a poter parlare....forse dovevi solo evitare di tralasciare qualche particolare


Personalmente....provo molta sana invidia.... sei molto fortunato ad avere la famiglia meravigliosa che ho conosciuto e che ti sostiene in questa tua passione



Continua così. ...e cmq vada sarà un successo...

Beh... 10 anni per me (nella notte dei tempi) + 15 per mio figlio (appena l'altroieri)
Anche se ultimamente, forse per un rigetto dal "troppo", ho perso completamente
il contatto, per cui anche dei nuovi regolamenti.
Manco le gare in TV guado più!




In tanti non conoscono o non considerano il meccanismo dei punteggi, i punteggi non sono
come l'altezza superata nel salto in alto oppure le reti segnate, quantomeno sino ad un certo
livello.
L'errore, indotto, nasce da come si ottengono certi punteggi: non sono mai uguali, se non
realmente ottenuti nell'ambito di una determinata categoria.
Come è ovvio raggiungere un punteggio FISI è molto più facile che il corrispettivo FIS ed allora,
specialmente per la categoria giovani, è normale "cercare" gare "facili" per raggiungerlo, dove i
rifermenti dei punteggi si basano sui risultati di senior o master ed anche perchè, in ogni zona
comitato, c'è sempre una pista da punti "facili".
Qual'è il vantaggio? Solo quello di avere un pettorale più basso nelle gare.
Ben altro discorso se un ragazzo prende i punti in Coppa Italia oppure in una gara citizen.
Quindi non solo il rapporto (1:1) tra i punti FIS e FISI è completamente fuorviante, ma persino
le stesse gare Fisi hanno dei valori poco reali se non si conosce il percorso agonistico del singolo
atleta.
Cioè...... dire 50 punti FIS senza sapere che magari non ha mai fatto una gara Fis, oppure 40 Fisi
fatte nella sola e solita "pistina favorevole", non conferma minimamente il valore del tal atleta.
(sapessi quanti ne conosco che fanno 2 o 3 gare solo su quella pista per confermare il punteggio
in saecula saeculorum, a che pro..... vallo a capire se non per machismi da bar..... )

Per le tue gare, inutile (quasi) sottolinearlo, ma devi farle.
Poco importa il livello, ma se vuoi raggiungere la patacca e quindi devi passare l'eurotest, devi
giocoforza avere l'abitudine al palo, alla velocità nel tracciato, al minuto di gara, alla gestione
delle naturali tensioni, al sacrificio dell'appendere e migliorarsi, etc...., per cui 6 -7 GS ed anche
quelli dello sci club hanno il loro perchè, non sono banali.
Anzi, per ovvi motivi, a livello di emotività, sono molto più impegnative che gare ufficiali sperdute
in cu7o al mondo.... e si sa che il discorso psicologico nello sport conta parecchio.

PS: Poi c'è sci club e sci club...... ne conosco alcuni dove la "coppetta" col razzo che si porta a casa,
perchè frequentata da super atleti, magari campioni italiani o mondiali master....in carica!
(NB: tutti devono essere iscritti ad uno sci club per gareggiare (FISI-FIS), bontà loro se non partecipano
o lo fanno con freno a mano tirato nelle gare sociali di fine stagione).

Tommy: pensa se l'avessi persa...
Se avessi 10 secondi da Holzer...

L'hai vinta, invece, e ci vuole birra, e bisogna darci dentro sul serio, anche per quella.
E' una bella soddisfazione, tienitela stretta.