sembra veramente un bel prodotto...

Mirco

Ammetto che una lente fotocromatica possa essere attraente, tuttavia ho qualche dubbio in merito alla sua funzionalità in sci alpino in quanto solitamente il tempo di risposta delle lenti fotocromatiche è molto maggiore dei cambiamenti di luce nel percorso. Mi spiego meglio. In una giornata molto soleggiata, su un pendio scoperto, la lente sarà scura. Ma cosa accade quando si passa di colpo in un tratto in ombra tra gli alberi? O ci si ferma un paio di minuti per aspettare che la lente schiarisca, altrimenti la vedo un po' pericolosa come situazione...

Certo. Tuttavia, pur essendo abbastanza sensibile alla luce, con le maschere briko con lente arancio (quella standard per intenderci) non ho mai sentito la necessità di altra lente.
Ecco, magari una maschera tipo , che dite?

Quoto davide, la lente fotocromatica va bene quando ti fermi al rifugio, il tempo fuori cambia e la lente, quando riesci, si riadatta alla luce.
Mentre scii, invece, è un casino, è molto più rapido l'adattamento della pupilla.
Ragionando in questi termini, meglio una lente arancione che scherma bene il riverbero del sole e aiuta un pò in caso di brutto tempo o assenza di sole, questa si, una condizione particolarmente difficile quando tutto diventa bianco uniforme e piatto e non si vedono i segni sulla pista.
Non so, a questo punto, se una fotocromatica aiuti o meno in questa situazione.

Io di norma uso due maschere: una arancione/rosso chiaro per tempo coperto/brutto, una specchiata per il bel sole.
La scelgo la mattina, in base a previsioni e sensazioni. Di solito la scelta è vincolante x tutto il giorno, nel senso che non ho possibilità di cambiarla a metà giornata (a parte rare eccezioni).
Succede che il tempo cambi durante il gg, ovviamente...
...in quel caso amen... Ci si adatta...!!
Cmq la penso come Gio', ossia la arancione tiene benino il sole, quindi a parte ghiacciai e stagione inoltrata, è molto universale.

Se si entra a palla in una zona d'ombra (alberi) sembra che abbiano spento la luce.

Pensa quando questo avviene tra i pali.................

All'arrivo (se si arrivi) sei così !!!!!!!

La caduta più brutta che ho fatto in tracciato è stata proprio in una giornata molto luminosa ma con cielo coperto, assoluta mancanza di contrasto con la neve già segnata dai numerosi passaggi di allenamento che invece sembrava completamente liscia ed uniforme. In pratica non si riusciva a vedere la vaschetta in prossimità della porta.
Fino a che sei sul ripido e scii facendo linea e quindi controllando la velocità, tutto ok, ma quando arrivi al piano o meno pendente e il tracciato comincia a filare allora sono guai, basta un anticipo sbagliato che ti ritrovi gambe all'aria.
Quel giorno sono atterrato con la schiena sugli attacchi degli sci (che nel frattempo si erano sganciati) e nonostante il guscio la botta l'ho sentita per diversi giorni.
Da quel giorno in poi non sono più riuscito a sciare in tracciato in quelle condizioni, ma solo a calarmi a valle tra le porte.
La maschera deve proteggere dagli uv, ma allo stesso tempo deve permettere di continuare a vedere decentemente anche in condizioni di scarsa visibilità, come lo sono appunto le giornate di luce piatta.
Con la nebbia puoi mettere su quello che vuoi, ma se è molto fitta l'unica "salvezza" è sciare su piste che ai lati hanno gli alberi.

La mia ha una lente fotocromatica però, come dite voi, ovviamente l'adattamento è non proprio DIRETTO ma molto buono.
Un giorno un venditore mi disse che le lenti arancioni sono quelle che permettono una buona visibilità con diverse condizioni meteo, io penso che avesse ragione (per esperienza diretta sul campo )



Quindi Giò secondo te quali sono le migliori?

Mirco

Non esiste la migliore, ma quella con cui mi trovo meglio.
Personalmente uso una oakley con lente arancione e l'adattamento tra sole ed ombra lo trovo buono.
Certo, in caso di tempo veramente brutto e nebbia una lente ancora più chiara andrebbe meglio, ma qui si parla di adattabilità senza doversi portare lenti o maschere di ricambio dietro.