Tanto mi sono detto .. non ho le capacità per studiarlo bene e poi l'attrezzatura per realizzarlo, non solo, non saprei testarlo adeguatamente e svilupparlo (SEMPRE CHE POSSA FUNZIONARE).

L'idea è questa, maggiore tenuta in curva la si ha caricando il più possibile lo sci facendo in modo che esso intagli la neve.
Questo vuol dire maggiore velocità in curva, maggiore velocità centrifuga, maggiore spigolo.

L'idea è quella del servosterzo o del servofreno come nelle auto.
Applico 10 e il risultato è 10+10 ovvero riduco lo sforzo.
Nello sci l'idea sarebbe quella che mentre si scia e buttano gli sci di spigolo, più si spinge e più gli sci vanno in spigolo aumentanto l'effetto "sterzo".
L'idea sarebbe quella di un sistema autoregolato con molle o elestomeri in maniera che dia una risposta graduale e non di botto, progressiva.

Il disegno (spero) illustra solo l'idea di base a cui bisogneree lavorarci ancora molto (così non funzionerebbe) serbirebbe un meccanismo completamente differente.

Ma non voglio giudizi e commenti sul meccanismo ma solo sull'idea .. piego di 45 ° e lo sci invece di piegare di 45° piega di 48 -50 - 55 ecc...
E' solo un idea fine a se stessa ma dite sia una pazzia allo stato puro ???

Ehi Morfy,
l'idea non sarebbe neanche malvagia .....
ma la vedo mooooolto dura da realizzare.
Secondo me (da profano), 1 piastra infarcita di parti mobili e molle meccaniche avrebbe il peso di 1 mattone, gli elastomeri non garantiscono precisione nel movimento ....
mah.... spara l'idea a qualche produttore di piastre .... vediamo ...
Ciaoooo

L'idea è OK,
la cosa a mio avviso difficile da realizzare è il meccanismo che dà la progressività al funzionamento, perchè come giustamente hai detto a bassa velocità si avrebbero dei problemi
è da studiare!!!!!
ciao

No Pavasta, scusami ma è l'esatto contrario, a basse velocità e quindi con poco carico si comporterebbero come degli sci normali con piastra solidale. La deformazione e quindi il guadagno del maggior angolo di inclinazione dello sci rispetto allo scarpone lo si ottiene quando le forze in gioco diventano maggiori e li, fanno deformare gli alastomeri che altro non sono che dei tamponi di gomma.

Un pò come la frizione del motorino Ciao... quando il motore è al minimo sta fermo, se gli dai gas, la frizione per forza centrifuga si allarga e fa partire il motorino ..

Qui più spingi e più si deforma .. a basse velocità, ripeto, sarebbe uno sci normalissimo ..

non sono riuscito a spiegarmi ma dico la stessa cosa che dici tu, ma è proprio la connessione con la spinta e la gradualità che mi sembra sia il nocciolo del sistema!

grazie Dani per il tuo intervento ..
Io invece paragono lo sterso alla sciancratura...
Il servo-sterzo come il servo-freno sono dei moltiplicatori di forza.
Il princippio di conservazione dell'energia dice che nulla si crea, nulla si distrugge ma tutto si trasforma. Quindi vuol dire che non posso creare forza, energia dal nulla ma solo utilizzare quella ce ho a disposizione e sfruttare la stessa che si traformerà (nel caso dello sci)in energia cinetica (di movimento) negativa ovvero attrito.
Aggiungo che in fisica e in meccanica le leve sono solo di tre gradi, il 1° il 2° e il 3°. Alcune sono di tipo vantaggioso e altre di tipo svantaggioso tutto dipende dalla lunghezza dei "bracci" e dalla posizione del fulcro.
Nelle automobili quello che viene definito "servo" è perchè c'è una fonte di energia ulteriore oltre a quella umana che fornescie energia supplementare per ridurre lo sforzo.
A motore spento infatti girare le ruote è uno sforzo esagerato, a motore acceso invece lo sforzo si ridure di molto.

Vengo a darti ragione, questo non è un "servo" ma solo una leva, dove oltre ad utilizzare i "vantaggi" dovuti dalle diversità di lunghezza dei "bracci", si sfruttano anche l'accumolo di enegia imaggazinatto nelle molle o negli elastomeri.

Rimane sempre l'atleta a dovere spingere, aumentare la velocità, di conseguanza la forza centrifuga e quindi la forza negativa "di reazione uguale e contraria" che tiene in piedi l'atleta.

Una delle principali leggi della fisica dice infatti che a ogi forza applicata a un corpo ne esiste una uguale e contraria.... la forza si inerzia ne è l'esempio lampante ...


Io purtroppo sono cocciuto ... e mi scuso con tutti voi, ma rimango convinto della mia idea, fino a prova contraria ...

Aspetto tale prova ..

si Giò ...
ti aspettavo dopo il parto gemellare ...

Ciao giò ci sono anch'io .
A quest'ora il Morfy è sempre in giro,e anzi,è proprio ora che comincia a fantasticare.