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 Oggetto del messaggio: Sui sentieri della Grande Guerra..
MessaggioInviato: 27 luglio 2009, 14:27 
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Una cosa che mi è sempre piaciuta quando vado a camminare..è che ci sia qualcosa da vedere a livello storico-culturale oltre che naturalistico, paesaggistico.. :smile2:
Le montagne italiane son state teatro della grande guerra 15-18 e tutt’ora ci son tantissimi sentieri (più o meno difficili) che hanno ancora il segno di questa guerra con trincee, camminamenti, fortini, postazioni ecc…spesso si trovano anche bombe, proiettili e suppellettili vari..ma è sempre più difficile perché ormai è stata fatta “razzia”!! :(
Per cui è interessante avventurarsi su questi sentieri per chi ama la storia anche se c’è sempre un velo di tristezza al ricordo di tutti i caduti in guerra.. :cry:

Ci son tantissime zone di questo tipo in Italia per cui se altri di voi conoscono sentieri o hanno foto ecc…posson metterle qui che può esser interessante per tutti!!! :rotfl:

Io comincio con le mie valli... dalla zona dello Stelvio!
Nel gruppo dell'Ortles-Cevedale le fanterie alpine italiane e austriache si fronteggiarono in una durissima guerra di posizione alternata a momenti di intensi combattimenti per la conquista di posizioni chiave sulle montagne che oggi dividono la Lombardia dal Trentino Alto Adige ma che allora segnavano il confine tra l'Italia e l'impero austro-ungarico. In particolare la zona dello Stelvio rivestiva un'importanza strategica elevatissima.

La zona che ho girato ieri è ricca di resti militari…e anche di cartelli informativi riguardo quel che accadde nel periodo di guerra.
Il sentiero che parte si trova a metà strada tra la quarta cantoniera (dogana con la Svizzera) e lo Stelvio…sullo sfondo si vede il Passo Stelvio e il maestoso Ortles.

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In poco tempo si arriva in zona “Rese Basse” dove troviamo trincee, gallerie, postazioni. La punta più alta in fondo è il Monte Scorluzzo..la nostra meta :)

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Salendo da un ripido sentiero si arriva nella zona “Rese Alte”…dove c’erano le fortificazioni italiane. Resti del villaggio militare:

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“finestra” che dà verso la Cima Piazzi, si vedono le piste di Oga-Isolaccia. In lontananza gruppo del Bernina

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camminamenti..

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camminamenti tra le varie fortificazioni..sullo sfondo la zona del Piz Umbrail (altra bella zona a livello storico)

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Stelvio zona strategica..

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dopo aver visitato le Rese..si scende e si risale al Filon del Mot.
In foto l'inizio di questo Filon del Mot..cresta che porta verso lo Scorluzzo (secondo monte in fondo)…cresta tutta trincerata e sempre zona italiana, mentre lo Scorluzzo era in mano austriaca.

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ingresso al villaggio militare italiano del Filon del Mot

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il villaggio militare …con la vedetta.. :rotfl:

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si punta verso il Monte Scorluzzo dove erano appostati gli austriaci. Questo monte è stato uno dei cardini della linea di difesa austriaca che fu sottoposta ad intenso bombardamento dei cannoni del Forte di Oga, posto sopra la conca di Bormio.

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villaggio militare..sotto si vede la strada dello Stelvio

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salendo lungo la cresta del Filon del Mot si può vedere il Monte Cristallo con le piste da sci dello Stelvio…e la Valle dei Vitelli dove si può fare una bellissima discesa fuoripista quando c’è tanta neve! :rotolare:

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una delle innumerevoli gallerie…in alcune si riesce ad entrare un pezzo con le pile

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fortificazioni sul Filon del Mot..zona piena anche di baraccamenti, reticolati…

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dalla Cima dello Scorluzzo..vista sulle piste dello Stelvio e sull’Ortles

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da dove siam arrivati..tutta la cresta del Filon del Mot con le sue trincee

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la fine..

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in quella zona si fanno sempre incontri interessanti…il gipeto (diverso dall’aquila per le chiazze sotto il corpo, modo di volare, “faccia”) :D

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..e gli stambecchi..che si lasciano avvicinare tantissimo! Quella zona ne è piena, ne abbiam visti una dozzina! :smile2:

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(volevamo seguire una “via degli stambecchi” per la discesa verso le Rese..ma non conoscendola abbiam evitato. Poi però guardando col binocolo ho visto che era fattibile..sarà per la prossima avventura!) :climber:

vista su Ortles, Piccolo Zebrù, Thurwieser, Trafoier..e in mezzo a queste ultime 2 si può intravedere il Gran Zebrù

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dallo Scorluzzo poi si scende al Passo Stelvio e si ritorna alla base di partenza!

Ci son tanti libri sull’argomento e chi è interessato penso li conosca bene!
Io in casa ad esempio ho “Guerra alpina sul fronte Ortles-Cevedale” , “Il Capitano sepolto nei ghiacci”, “La battaglia più alta della storia” più altri che non ricordo!! Se ne conoscete altri interessanti ditemelo!!

Don't worry, be happy!!


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MessaggioInviato: 27 luglio 2009, 14:55 
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Veramente delle belle fotografie Kikka ... :D :D :D
Io non sono un "camminatore" ma anche dalle mie parti la grande guerra ha vissuto fasi determinanti e particolarmente cruente ... :killer:
laciando poi numerosi reperti di architettura bellica ... :skull2:
Non avendo foto sull'argomento, mi limito a postare quanto di interesse relativo al territorio ...

La grande Guerra http://www.asiago.vicenza.com

Un evento cruento e terribile come quello che la storia ci ha tramandato sotto il nome di "Grande Guerra" ha lasciato in terra asiaghese le sue indelebili tracce. Tutto il territorio dell'altopiano e' intriso dei segni di un evento che si e' legato indissolubilmente a questi luoghi e alle sue genti. La guerra (1915-1918) interessò da vicino il territorio della provincia vicentina. Non toccò la città, duramente colpita una trentina d'anni dopo dai bombardamenti del secondo conflitto, ma fu combattuta sull'Altopiano di Asiago, che ne conserva ancora oggi i segni.

Per il territorio asiaghese fu una guerra devastante: gli scontri tra il nostro esercito e quello austro ungarico causarono la morte di migliaia di uomini, che al fronte difesero con la vita la salvezza della patria. Nel 1915 il confine passava per il Pasubio, Velo d'Astico, le Mandrielle, cima della Caldiera e monte Forcellona: le nostre truppe lo attraversarono per assicurarsi posizioni migliori, ma nel 1916 l'offensiva nemica le respinse, costringedole ad arretrare.

La seguente controffensiva restituì il terreno perduto e le posizioni furono sistemate a difesa. Le truppe italiane arrivarono a nord est di Asiago, sul monte Ortigara, una posizione strategica importantissima, poichè permetteva di affacciarsi sulla Valsugana, nelle retrovie austriache.

Il 10 giugno del 1917 migliaia di soldati attaccarono, riuscendo a conquistare gran parte della montagna, fino al Passo dell'Agnella: fu uno scontro terribile, che richiese il sacrificio di moltissime vite umane. Il 25 giugno gli austriaci risposero violentemente all'attacco, approfittando del fatto che le nostre truppe a sud non erano riuscite ad avanzare. L'Ortigara fu da allora tristemente noto come il "Calvario degli Alpini".

Un anno dopo, la VI Armata, rinforzata dalle truppe inglesi e francesi, difese le linee fra l'Astico e il Brenta. Il cinema e la letteratura, a decenni di distanza, ci hanno restituito solo in parte l'atmosfera cruda e drammatica dei sacrifici e delle perdite dei giovani soldati che diedero la loro vita per la patria: decine di migliaia di loro vissero in condizioni disumane, e morirono sui monti e nelle valli dell'Altopiano.

Ad Asiago nel 1934 fu eretto un Sacrario militare per custodire la memoria dei quasi 50.000 caduti di entrambe le parti durante il conflitto: oltre 32.000 di essi sono ignoti. Un piccolo museo che raccoglie le immagini e i documenti del periodo si trova annesso al Sacrario. I luoghi che oggi fanno da sfondo per gite e camminate dei vacanzieri e dei turisti della domenica sono ancora segnati da chilometri di strade militari, rifugi scavati nella roccia e trincee.

La guerra segnò non solo le terre, ma soprattutto le genti dell'Altopiano, che furono costretti a lasciare la propria terra come profughi. Al ritorno iniziò la lenta opera di ricostruzione, ma la povertà era sovrana e molti dovettero ancora emigrare alla ricerca di un lavoro. Nacque allora un'usanza singolare e molto pericolosa, che divenne un vero e proprio modo di guadagnarsi da vivere, in tempi difficili, il mestiere del ìrecuperante.




Escursioni http://www.asiago.vicenza.com

Il vicentino è terra ideale per passeggiate ed escursioni, con un territorio ricco di verde che offre ampi spazi pianeggianti, dolci declivi collinari e poderose montagne meta di turisti e visitatori in ogni stagione. Il trekking è uno sport molto praticato in provincia di Vicenza, soprattutto nel vasto territorio dell'Altopiano di Asiago e delle Piccole Dolomiti. Una scelta vastissima, dalla semplice gita domenicale alla via ferrata per esperti escursionisti. Le possibilità di gite, escursioni o semplici passeggiate nelle valli e sui monti vicentini sono praticamente infinite.

Sia che siate animati da interessi naturalistici, o che desideriate soddisfare interessi storici e culturali, il vicentino offre un programma davvero entusiasmante. Sull'Altopiano dei 7 Comuni, ad esempio, sono ancora visibili i segni della Grande Guerra, sotto forma di trincee, mulattiere e fortilizi che già da soli forniscono un programma valido per numerose soluzioni. Sul Monte Verena ci sono i resti del forte dal quale fu sparata la prima cannonata italiana della Grande Guerra, raggiungibile tramite seggiovia che parte dal Rifugio Verenetta. Dalla cima del Monte Cengio, con il leggendario salto dei Granatieri, si può raggiungere il forte di Punta Corbin, da cui godere di una vista magnifica.

Ma il luogo forse più conosciuto e frequentato dagli escursionisti è certo il Monte Ortigara. Altri percorsi interessanti sono quelli che raggiungono i monti Fior e Castelgomberto, tra malghe caratteristiche e pascoli di alta montagna. Cima Dodici, con i suoi oltre 2.360 metri di altitudine, è il punto più elevato dell'Altopiano: per arrivarci, dal Bivio Italia si percorre la mitica Karl Strasse, immersi in un panorama suggestivo e ricco di fiori montani coloratissimi. A Rotzo si può incontrare la leggenda, visitando l'Altar Knotto, che secondo il popolo dei cimbri era luogo scelto dalle divinità per le loro temibili vendette. E' un antichissimo altare di pietra, dalla forma suggestiva e curiosa, sul quale i popoli provenienti dal nord offrivano sacrifici agli dei a cielo aperto.

Altra escursione suggestiva a Castelletto di Rotzo è la visita al Bostel, la cui collina sovrasta la Val d'Assa e quella dell'Astico, un sito archeologico storicamente considerato il più antico insediamento umano sull'Altopiano, abitato da popolazioni paleovenete. Per i più allenati ci sono i 4444 gradini della famosa Calà del Sasso, antica via di comunicazione per il commercio del legname all'epoca della Serenissima Repubblica veneziana, che collega Sasso, una frazione di Asiago, con Valstagna.

La sua costruzione iniziò nel 1388, come via di comunicazione che permetteva alla gente di montagna di raggiungere i mercati di Bassano e dintorni in pianura, con un canalone affiancato per lo scorrimento delle assi di legno. Lungo questo percorso, ideale per non farsi notare, passarono anche contrabbandieri di tabacco, disertori e ricercati per motivi politici.


Spero abbiate gradito ...

Ciaoooo


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MessaggioInviato: 27 luglio 2009, 16:11 
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interessante cirex!!
quelle zone non le conosco per niente!!!
devo ancora conoscere/girare tanti di quei posti qui...

comunque se a qualcuno interessa l'argomento "storia e montagna"..possiam tenere questa discussione per inserire foto o descrizioni delle escursioni che hanno interesse storico!! :smile2:

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MessaggioInviato: 27 luglio 2009, 16:26 
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Beh Kikka,
niente di strano che tu non conosca le mie zone ... :o :fulmine:
e poi nemmeno io conosco la tua vallata, ma mi riprometto di venirti a trovare il prox inverno ... :sci: :sci: :sci: :wink: :rotolare: :lecca:

Per il discorso "storia e montagna" sul presente 3D, mi sembra un'ottima idea !

Ciaoooo


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MessaggioInviato: 28 luglio 2009, 15:30 
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Kicca ha scritto:

Ci son tanti libri sull’argomento e chi è interessato penso li conosca bene!
Io in casa ad esempio ho “Guerra alpina sul fronte Ortles-Cevedale” , “Il Capitano sepolto nei ghiacci”, “La battaglia più alta della storia” più altri che non ricordo!! Se ne conoscete altri interessanti ditemelo!!



ne ho parecchi anch'io...ora vado a memoria (non sono a casa) e di notevole mi ricordo un volume sulla guerra di mine sul Lagazuoi e uno spettacolare sulla città di ghiaccio in Marmolada...
Quando i ragazzi (i miei figli) erano ancora ragazzi sul serio una delle gite preferite era esplorare le zone di guerra del Lagazuoi e delle Tre cime e dintorni alla ricerca di cimeli vari peraltro ancora numerosissimi. Soprattutto le gallerie abbandonate ed i ghiaioni celano ancora molto materiale (chiodi, bossoli, resti in cuoio, manufatti vari, numerosissime schegge di granata dette shrapnel).
E' una ricerca appassionante ed agghiacciante al tempo stesso visti i racconti del tempo...

The rangers had a homecoming in Harlem late last night
And the Magic Rat drove his sleek machine over the Jersey state line
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MessaggioInviato: 29 luglio 2009, 15:19 
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portarci i bambini/ragazzi è senz'altro un'esperienza interessante per loro..imparano la storia senza annoiarsi :rotfl:
di cimeli in certe zone un po' impervie e non accessibili a tutti..se ne trovano ancora!!! di bombe sul ghiacciaio ne ho vista qualcuna...
c'è un cliente che conosco che addirittura va in giro col metaldetector a cercare roba nelle zone più impensabili :o e ha veramente una "mania"!! :? :shock:

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MessaggioInviato: 31 luglio 2009, 7:15 
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hai delle montagne splendide e le sai fotografare in modo encomiabile. Brava kicca!!
Un vero peccato che io abbia ancora un sacco di montagne camune da visitare...

e poi quest'anno ci sto portando il super ranier e per lui è tutto nuovo.
ma un giorno o l'altro il gavia lo passiamo.

mi sono rubato una delle tue immagini e la posto nuovamente

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può essere che tuo padre tanti anni fa si sia calato in libera sul versante opposto della punta degli spiriti.
Prova invece a pensare a un super g da questa parte, basterebbe togliere uno dei due skilift.

io, il loca e il rosko ce lo siamo fatto...

Vai sul ciglio egli disse.
Ho paura, rispose.
Vieni sul ciglio egli ripete'.
Venne ed egli lo spinse...
....ed essi volarono

magister

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MessaggioInviato: 31 luglio 2009, 16:20 
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grazie! mi piace far fotografie ai paesaggi...e ogni tanto mi riesce bene! :D
alle volte dò la macchina anche a Maury..ma son "gelosa" della macchinetta, la voglio sempre io :rotfl: :D
anche io ho ancora un sacco di zone qui da visitare ..nonostante ci viva da 27 anni...non si finisce mai di trovare posti nuovi..!
sceso in libera? non ho idea..dovrei chiedere! 8-o
superg fin dove intendi? un pezzo di valle dei vitelli?

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MessaggioInviato: 3 agosto 2009, 17:40 
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una delle tante bombe inesplose che si posson trovare sui ghiacciai..

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MessaggioInviato: 4 agosto 2009, 19:57 
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Belle foto Kicca.

Anche nella zona dell'alto Garda ci sono vari posti con resti della guerra.

Domani mattina vengo dalle tue parti ,salgo al Casati. :climber:

Sono nato nella prateria,dove il vento soffiava libero,
e non c'era nulla che nascondesse la luce del sole.
Sono nato dove ogni cosa respirava in libertà.

Io voglio morire là e non rinchiuso entro delle mura


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MessaggioInviato: 5 agosto 2009, 14:06 
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cavoli questi son gli unici giorni di agosto che son scesa in bassa valle e non sono su!!! :wallhead: :(
beh mi racconterai!!!! vai a far qualche cima o gita in giornata?

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MessaggioInviato: 6 agosto 2009, 20:13 
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Sci utilizzati: HEAD MONSTER 78 HEAD ROCK N ROLL
@ Kicca

Ciao kicca sono rientrato ora da santa Caterina,2 giorni di tempo bello,temperature ottime,montagne stupende.

Sono tornato a fare il Cevedale per la 4° volta. :gymn:




:angel:

Sono nato nella prateria,dove il vento soffiava libero,
e non c'era nulla che nascondesse la luce del sole.
Sono nato dove ogni cosa respirava in libertà.

Io voglio morire là e non rinchiuso entro delle mura


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MessaggioInviato: 6 agosto 2009, 20:26 
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angel ha scritto:
@ Kicca

Ciao kicca sono rientrato ora da santa Caterina,2 giorni di tempo bello,temperature ottime,montagne stupende.

Sono tornato a fare il Cevedale per la 4° volta. :gymn:




:angel:


foti!! foti!!

:caffe2:

IL MARE SERVE SOLO PER AZZERARE L'ALTIMETRO

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MessaggioInviato: 7 agosto 2009, 14:20 
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Iscritto il: 16 settembre 2007
Messaggi: 1325
Località: Lombardia
Sci utilizzati: HEAD MONSTER 78 HEAD ROCK N ROLL
@ ICE

Come ti hò spiegato per telefono,sono partito in fretta,e avendo tutto sul lago non hò fatto a tempo ad prendere tutto l'occorrente. :arrabbiato: :arrabbiato:
perciò niente foto :martellata: :martellata:


Oggi hò finito presto di lavorare, :banana: :hola: :banana: mòòò me ne vado al lago :barca: a riposare, :sleepy: :sleepy: ci sentiamo a fine settimana prossima. :ciaociao:


:angel:

Sono nato nella prateria,dove il vento soffiava libero,
e non c'era nulla che nascondesse la luce del sole.
Sono nato dove ogni cosa respirava in libertà.

Io voglio morire là e non rinchiuso entro delle mura


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MessaggioInviato: 7 agosto 2009, 14:54 
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Iscritto il: 30 dicembre 2006
Messaggi: 3623
Località: Brescia
angel ha scritto:
@ ICE


perciò niente foto :martellata: :martellata:




:o :o :o :o :o :o :o :o :o 8-o 8-o 8-o 8-o 8-o 8-o


:arrabbiato: :arrabbiato: :arrabbiato: :arrabbiato: :arrabbiato: :arrabbiato: :arrabbiato: :arrabbiato:

:wallhead: :wallhead: :wallhead: :wallhead: :wallhead: :wallhead: :wallhead:

IL MARE SERVE SOLO PER AZZERARE L'ALTIMETRO

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enigma

61

3368

26 marzo 2008, 10:13

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