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HEAD 2015/16
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Pagina 144 di 147

Autore:  Landi [ 17 gennaio 2016, 16:35 ]
Oggetto del messaggio:  Re: HEAD 2015/16

santojonny ha scritto:
Chicco32 ha scritto:
Andre ha scritto:
Santo non "bestemmiamo" va... Posso pensarla come te solo quando faranno iPhone in graphene e con il kers... Per il pro però ci siamo già....


perché? sono anni che Apple vende fuffa con il suo Marketing...ed anni che gente compra prodotti vecchi per moda....

:D


Tutt'altro la mela non vende prodotti scadenti, ma sa meglio di altri come venderli!

Allora parto di storiella.
Anni fa, non ancora ventenne venni introdotto in uno sport che poi divenne il mio “definitivo”.
Grazie a conoscenze riuscii ad entrare nelle grazie di un noto preparatore il quale mi dischiuse le porte del suo sancta sanctorum.
Chi mi conosce lo sa, ho una grande passione per la le auto e l’automobilismo.
Per chi non lo conosce il mercato attuale delle auto da corsa si confronta in elettronica, cambi elettroattuati, in carbonio, un po’ di estetica, un pizzico di storia, se non mitologia per alcuni marchi e molta pubblicità legata all’automobilismo professionistico.
Nonostante questo, ogni volta che vedo un’auto da corsa mi rammento l’incontro con quel noto preparatore.
Mi prese per mano, mi accompagnò all’interno del suo atelier, vicino al telaio che mi piaceva e mi spiegò come i tubi venivano intrecciati e saldati (allora erano in alluminio). Poi, mi prese i cerchi che tanto mi piacevano e mi fece vedere la differenza tra quelli ed altri che aveva. Poi, in sala motori, mi face vedere le testate appena lavorate, lo scorrimento delle valvole ed il rumore secco ed inconfondibile di quando si appoggiavano nelle loro sedi.
Francamente non ho mai capito, né come i tubi si saldano, né la differenza tra un cerchio e l’altro, men che meno il tintinnio delle valvole.
Mi ricordo però come toccava questi oggetti che messi insieme davano il valore del suo lavoro. Come raccontava quel cerchio, quel cambio e quel telaio……..
Nell’officina ne aveva tanti altri sia ben chiaro, ma quelli sembravano magici. Non costavano di più, non erano probabilmente i migliori, erano semplicemente magici ai miei occhi. Praticamente, il preparatore mi aveva fatto sentire la vetture che avrei poi guidato prima ancora di provarle e prima ancora di decidere se comprarle.

Oggi codifichiamo tutto (grazie agli Statunitensi, che pensano d'aver inventato lo pneumatico ancor prima della ruota….)
Cosa aveva inconsapevolmente fatto il preparatore?
Aveva fatto dello storytelling, mi aveva raccontato le emozioni che lui aveva dietro quel prodotto, mi aveva raccontato di lui mentre montava la macchina e di lui mentre costruiva il telaio, raccontato della prima accensione….., tutto con la consapevolezza che non capivo nulla, tutto con la consapevolezza che mi stava "vendendo" delle emozioni ancor prima degli oggetti.
Diciamolo senza paura: lo storytelling è di moda. Ormai tutti si occupano di storytelling, tutti ne parlano e tutti ne sanno, chi per studi, chi per induzione logica, al pari dell’ignaro preparatore che aveva applicato lo storytelling ben trentacinque anni fa e la magia delle sue parole continua a risuonare dentro di me ancora oggi, perché quello che ha fatto quell’uomo è stato trasferirmi la sua esperienza di costruttore e le sensazioni che lui provava.
Cos’è dunque lo storytelling di un prodotto o di un’azienda?
E’ una storia, quasi un mantra, capace di suscitare emozioni, spiegare i perché e non il modo con cui si arriva, illustrare i come e invogliare l’ascoltatore a cercare il cosa, ossia scorgere la finalità in proprio.
Cosa distingue uno storytelling da una tradizionale comunicazione pubblicitaria e/o da una normale presentazione?
1. Contiene delle emozioni legate alla storia del prodotto e/o dell’azienda più che dei fatti insiti nell'oggetto commerciale trattato.
2. Usa i sensi, più che argomenti tecnici, per descrivere il prodotto.
3. Mette al centro della storia “il perché“.
4. Crea nella mente dell’ascoltatore un nuovo mondo o una nuova concezione del prodotto e/o dell’azienda
5. E’ legata ai valori precisi d'identità (lo storytelling non si basa su una serie di elementi immateriali intrinsechi del prodotto/servizio).
6. Non ha l’obiettivo di convincere, ma di coinvolgere, così portando l'oggetto a dettaglio delle nostre motivazioni.
7. Attiva il pensiero laterale (cit. wiki: si intende una modalità di risoluzione di problemi logici che prevede un approccio indiretto ovvero l'osservazione del problema da diverse angolazioni, contrapposta alla tradizionale modalità che prevede concentrazione su una soluzione diretta al problema. Mentre una soluzione diretta prevede il ricorso alla logica sequenziale, risolvendo il problema partendo dalle considerazioni che sembrano più ovvie, il pensiero laterale se ne discosta (da cui il termine laterale) e cerca punti di vista alternativi prima di e se cercare la soluzione.)
8. Spinge all'acquisto del bene di consumo per empatia e/o per identificazione, senza dare importanza al modo e finalità con cui è prodotto
Chiaro no? :D :wink:


Non ci ho capito granchè, ma il tuo storytelling mi ha convinto :D

Autore:  RobyMi1 [ 17 gennaio 2016, 17:32 ]
Oggetto del messaggio:  Re: HEAD 2015/16

santojonny ha scritto:
Chicco32 ha scritto:
Andre ha scritto:
Santo non "bestemmiamo" va... Posso pensarla come te solo quando faranno iPhone in graphene e con il kers... Per il pro però ci siamo già....


perché? sono anni che Apple vende fuffa con il suo Marketing...ed anni che gente compra prodotti vecchi per moda....

:D


Tutt'altro la mela non vende prodotti scadenti, ma sa meglio di altri come venderli!

Allora parto di storiella.
Anni fa, non ancora ventenne venni introdotto in uno sport che poi divenne il mio “definitivo”.
Grazie a conoscenze riuscii ad entrare nelle grazie di un noto preparatore il quale mi dischiuse le porte del suo sancta sanctorum.
Chi mi conosce lo sa, ho una grande passione per la le auto e l’automobilismo.
Per chi non lo conosce il mercato attuale delle auto da corsa si confronta in elettronica, cambi elettroattuati, in carbonio, un po’ di estetica, un pizzico di storia, se non mitologia per alcuni marchi e molta pubblicità legata all’automobilismo professionistico.
Nonostante questo, ogni volta che vedo un’auto da corsa mi rammento l’incontro con quel noto preparatore.
Mi prese per mano, mi accompagnò all’interno del suo atelier, vicino al telaio che mi piaceva e mi spiegò come i tubi venivano intrecciati e saldati (allora erano in alluminio). Poi, mi prese i cerchi che tanto mi piacevano e mi fece vedere la differenza tra quelli ed altri che aveva. Poi, in sala motori, mi face vedere le testate appena lavorate, lo scorrimento delle valvole ed il rumore secco ed inconfondibile di quando si appoggiavano nelle loro sedi.
Francamente non ho mai capito, né come i tubi si saldano, né la differenza tra un cerchio e l’altro, men che meno il tintinnio delle valvole.
Mi ricordo però come toccava questi oggetti che messi insieme davano il valore del suo lavoro. Come raccontava quel cerchio, quel cambio e quel telaio……..
Nell’officina ne aveva tanti altri sia ben chiaro, ma quelli sembravano magici. Non costavano di più, non erano probabilmente i migliori, erano semplicemente magici ai miei occhi. Praticamente, il preparatore mi aveva fatto sentire la vetture che avrei poi guidato prima ancora di provarle e prima ancora di decidere se comprarle.

Oggi codifichiamo tutto (grazie agli Statunitensi, che pensano d'aver inventato lo pneumatico ancor prima della ruota….)
Cosa aveva inconsapevolmente fatto il preparatore?
Aveva fatto dello storytelling, mi aveva raccontato le emozioni che lui aveva dietro quel prodotto, mi aveva raccontato di lui mentre montava la macchina e di lui mentre costruiva il telaio, raccontato della prima accensione….., tutto con la consapevolezza che non capivo nulla, tutto con la consapevolezza che mi stava "vendendo" delle emozioni ancor prima degli oggetti.
Diciamolo senza paura: lo storytelling è di moda. Ormai tutti si occupano di storytelling, tutti ne parlano e tutti ne sanno, chi per studi, chi per induzione logica, al pari dell’ignaro preparatore che aveva applicato lo storytelling ben trentacinque anni fa e la magia delle sue parole continua a risuonare dentro di me ancora oggi, perché quello che ha fatto quell’uomo è stato trasferirmi la sua esperienza di costruttore e le sensazioni che lui provava.
Cos’è dunque lo storytelling di un prodotto o di un’azienda?
E’ una storia, quasi un mantra, capace di suscitare emozioni, spiegare i perché e non il modo con cui si arriva, illustrare i come e invogliare l’ascoltatore a cercare il cosa, ossia scorgere la finalità in proprio.
Cosa distingue uno storytelling da una tradizionale comunicazione pubblicitaria e/o da una normale presentazione?
1. Contiene delle emozioni legate alla storia del prodotto e/o dell’azienda più che dei fatti insiti nell'oggetto commerciale trattato.
2. Usa i sensi, più che argomenti tecnici, per descrivere il prodotto.
3. Mette al centro della storia “il perché“.
4. Crea nella mente dell’ascoltatore un nuovo mondo o una nuova concezione del prodotto e/o dell’azienda
5. E’ legata ai valori precisi d'identità (lo storytelling non si basa su una serie di elementi immateriali intrinsechi del prodotto/servizio).
6. Non ha l’obiettivo di convincere, ma di coinvolgere, così portando l'oggetto a dettaglio delle nostre motivazioni.
7. Attiva il pensiero laterale (cit. wiki: si intende una modalità di risoluzione di problemi logici che prevede un approccio indiretto ovvero l'osservazione del problema da diverse angolazioni, contrapposta alla tradizionale modalità che prevede concentrazione su una soluzione diretta al problema. Mentre una soluzione diretta prevede il ricorso alla logica sequenziale, risolvendo il problema partendo dalle considerazioni che sembrano più ovvie, il pensiero laterale se ne discosta (da cui il termine laterale) e cerca punti di vista alternativi prima di e se cercare la soluzione.)
8. Spinge all'acquisto del bene di consumo per empatia e/o per identificazione, senza dare importanza al modo e finalità con cui è prodotto
Chiaro no? :D :wink:


Chiarissimo Santuzzo. Ci sono aziende e/o persone maestre in questo.

Apple è forse la prima che viene in mente, ma ce ne sino molte altre.

Autore:  Jolin0303 [ 18 gennaio 2016, 8:59 ]
Oggetto del messaggio:  Re: HEAD 2015/16

sono molto curioso di leggere le info su ispeed pro, che sono al novità di quest'anno.....

Autore:  AleDese [ 18 gennaio 2016, 10:00 ]
Oggetto del messaggio:  Re: HEAD 2015/16

santojonny ha scritto:
e (es. non ho visto un master
Rossi che sia uno se non nel negozio -suo ed in vetrina- sotto la partenza
della Dantercëpies).

Visto le dimensioni del comprensorio e la gente in pista, francamente
ritengo che lo sforzo delle case verso modelli top (negozio) sia un'opera
meritevole.


Il Master esposto per il noleggio è della scuola Selva 2000...
Mi sa che hai trovato un periodo un po sfigato, io sopratutto nel periodo natalizio ho trovato una marea di Ispeed Pro nel comprensorio, c'è da dire che molti erano in mano a maestri però, sui Master sono sempre sci di nicchia ma da 2 anni a questa parte la presenza sulle piste della zona è aumentata esponenzialmente.

Poi come detto da te orami la zona Sellaronda è talmente inflazionata da richiamare gente di tutti i tipi, ma sopratutto di pessimi sciatori che unito al fatto dei materiali che apparentemente rendono tutto facile e alla tipologia di piste e all'ottimo innevamento artificiale stanno trasformando il comprensorio in una bolgia.
Quest'anno per la prima volta certi giorni ho avuto paura davvero a sciare... e a ben vedere, mai visto tanti interventi di Soccorso come durante le vacanze natalizie.



P.S. Hai fatto il nuovo collegamento Pordoi/Fassa in zona Ciampac? :mrgreen:

Autore:  renntiger [ 18 gennaio 2016, 10:59 ]
Oggetto del messaggio:  Re: HEAD 2015/16

In effetti il mercato del noleggio per tutta una serie di motivi, tra cui il vantaggio di non portarsi gli sci da casa viaggiando in aereo, sta aumentando sempre di più in Trentino AA. I clienti tipici sono proprio i russi, che nei noleggi prendono però solo e soltanto sci dell'ultima stagione, tant'è che i migliori noleggi (almeno a Canazei) si trovano costretti a cambiare i modelli top ad ogni stagione. Di solito, la settimana appena dopo l'IPSO si possono già vedere nei Rent i modelli appena presentati a Monaco. Il problema in genere è la lunghezza degli sci a noleggio. Di solito tutti tengono lunghezze corte, al massimo il 175 per i GS, perché sono i più richiesti e sono i più apprezzati soprattutto dai clienti teutonici e dell'est. Infatti capita spesso di vedere giganti di due metri per 100 e passa kg che sciano con gli sci dei puffi.

Per il resto, basta vedere i dati di vendita degli sci per capire che il mercato non è certo florido. Le vendite sono sempre inferiori anno dopo anno. Probabilmente la crisi anche in questo settore si è fatta sentire, per cui lo sciatore standard (quello da una settimana bianca all'anno e qualche uscita giornaliera a stagione) tende a cambiare gli sci con meno frequenza rispetto ad un tempo. Altra cosa interessante è che mentre si vendono meno sci, si vendono più scarponi: probabilmente il noleggio sta prendendo sempre più piede.

Autore:  marquez85 [ 18 gennaio 2016, 13:52 ]
Oggetto del messaggio:  Re: HEAD 2015/16

interessante osservazione renn...ma dove li prendi i dati di vendita e noleggio????


quanto detto da santo...è, a mio avviso quello che ha creato Jobs con la apple e quello che sta facendo head con gli sci.

Anche se io resto sempre basito dal passaggio da Mya a Joy (ovvio parlo solo serie donna perchè mi ero informato per gli sci per mia moglie)

prima li esalti (head marketing) perchè unico sci da donna in legno e non in cap a differenza dei diretti concorrenti atomic e salomon e poi.....gli levi il legno o buona parte di esso, ci metti materiale sintetico o comunque non naturale...e poi lo esalti come prodotto leggerissimo innovativo e resistente molto più degli altri...

è come se facessero iphone x con cover in policarbonato....poi iphone x+1 con cover in metallo dicendoti che non vogliono usare plasticoni e similari e meglio il metallo simbolo di solidità...e poi... iphone x+2 cover in policarbonato e carbonio (sparo a caso) dicendo....abbiamo ridotto il peso del telefono del 40%....woooooowwww

Autore:  renntiger [ 18 gennaio 2016, 14:04 ]
Oggetto del messaggio:  Re: HEAD 2015/16

I dati di vendita li ha riportati Neve Italia:

http://www.neveitalia.it/materiali/attr ... -degli-sci

Autore:  Andre [ 18 gennaio 2016, 14:08 ]
Oggetto del messaggio:  Re: HEAD 2015/16

Troll

Autore:  Chicco32 [ 18 gennaio 2016, 14:10 ]
Oggetto del messaggio:  Re: HEAD 2015/16

Lo fanno tutti Marquez. ...vedi anche Samsung. ...plastica è bello....memoria espandibile top....batteria estraibile the best. ...poi ha fatto una replica dei difetti apple perché fa figo....

Autore:  valelura [ 18 gennaio 2016, 14:25 ]
Oggetto del messaggio:  Re: HEAD 2015/16

Chicco32 ha scritto:
Lo fanno tutti Marquez. ...vedi anche Samsung. ...plastica è bello....memoria espandibile top....batteria estraibile the best. ...poi ha fatto una replica dei difetti apple perché fa figo....


Ti sei dimenticato di dire che Samsung ne vende la metà di Apple.....

Autore:  santojonny [ 18 gennaio 2016, 14:53 ]
Oggetto del messaggio:  Re: HEAD 2015/16

AleDese ha scritto:
santojonny ha scritto:
e (es. non ho visto un master
Rossi che sia uno se non nel negozio -suo ed in vetrina- sotto la partenza
della Dantercëpies).

Visto le dimensioni del comprensorio e la gente in pista, francamente
ritengo che lo sforzo delle case verso modelli top (negozio) sia un'opera
meritevole.


Il Master esposto per il noleggio è della scuola Selva 2000...
Mi sa che hai trovato un periodo un po sfigato, io sopratutto nel periodo natalizio ho trovato una marea di Ispeed Pro nel comprensorio, c'è da dire che molti erano in mano a maestri però, sui Master sono sempre sci di nicchia ma da 2 anni a questa parte la presenza sulle piste della zona è aumentata esponenzialmente.

Ma la scuola non è giù dove c'è il ponticello pedonale?
Io intendo proprio sotto la partenza della cabinovia (stesso fabbricato) ed è un negozio-stand dove si possono noleggiare tutti i materiali del gruppo (o quasi, ma il tipo mi ha detto presto anche certi Fis), noleggio a ore (mi pare 5 neuri).
Aggiungo che i maestri in giallo (?) credo che siano tutti a contratto ED, ma non fanno testo.
Come detto le feste erano finite, era infrasettimanale, però rispetto dove scio io più che da nicchia erano sci desaparecidos!!!!

AleDese ha scritto:
Poi come detto da te orami la zona Sellaronda è talmente inflazionata da richiamare gente di tutti i tipi, ma sopratutto di pessimi sciatori che unito al fatto dei materiali che apparentemente rendono tutto facile e alla tipologia di piste e all'ottimo innevamento artificiale stanno trasformando il comprensorio in una bolgia.
Quest'anno per la prima volta certi giorni ho avuto paura davvero a sciare... e a ben vedere, mai visto tanti interventi di Soccorso come durante le vacanze natalizie.
P.S. Hai fatto il nuovo collegamento Pordoi/Fassa in zona Ciampac? :mrgreen:

Non fatta. :D
Effettivamente, in questi posti non mi diverto, c'è troppo sempre a guardarsi alle spalle (anche da fermo...).
Avevo appena finito di dirlo ad Anni che per poco una ragazzina mi prendeva in pieno......
Questi non hanno capito che, appunto perchè è tutta sparata e levigata, si deve andare ancor più piano.
Il motivo è semplice: poco manto = più è pressato = in caso di caduta è come cadere sull'asfalto.
Si sa che se uno cade ad 80 sull'asfalto non è che sia una passeggiata di salute...... ed ecco perchè gli elicotteri sono sempre poi in volo.

renntiger ha scritto:
Altra cosa interessante è che mentre si vendono meno sci, si vendono più scarponi: probabilmente il noleggio sta prendendo sempre più piede.

Finalmente avranno capito che oltre ai batteri altrui depositati, oltre alla misure spannometriche, oltre a delle scarpette "sfatte", etc..., con una scarpa giusta si migliora anche la sciata.
Speriamo che sia la volta bbbbona!

Autore:  AleDese [ 18 gennaio 2016, 15:21 ]
Oggetto del messaggio:  Re: HEAD 2015/16

santojonny ha scritto:
Ma la scuola non è giù dove c'è il ponticello pedonale?
Io intendo proprio sotto la partenza della cabinovia (stesso fabbricato) ed è un negozio-stand dove si possono noleggiare tutti i materiali del gruppo (o quasi, ma il tipo mi ha detto presto anche certi Fis), noleggio a ore (mi pare 5 neuri).
Aggiungo che i maestri in giallo (?) credo che siano tutti a contratto ED, ma non fanno testo.
Come detto le feste erano finite, era infrasettimanale, però rispetto dove scio io più che da nicchia erano sci desaparecidos!!!!


Si, il noleggio/scuola è quella. Sono i maestri giallo/fluo/mal di testa... :mrgreen: non sono però Head, almeno quei 2/3 che conosco io usano altro.


Beh, se mai tornassi da quelle parti il nuovo collegamento Pordoi-Ciampac-Pozza di Fassa è tanta roba, oltretutto essendo fuori dal Sella Ronda non c'è anima viva, piste bellissime ma impianti un po datati (d'altronde è Trentino :D ).


P.S. Il peggio è il muro della partenza della Libera con neve sparata e pressata su fondo praticamnete in ghiaccio puro... un pomeriggio in 300mt avrò contato 2 elicotteri e 3/4 toboga, hanno dovuto chiudere la pista. :duh:

Comunque Santo se ri-capiti in bassa stagione fatti sentire che nel baiting sono quasi imbattibile. marameo

Autore:  Chicco32 [ 18 gennaio 2016, 15:22 ]
Oggetto del messaggio:  Re: HEAD 2015/16

valelura ha scritto:
Chicco32 ha scritto:
Lo fanno tutti Marquez. ...vedi anche Samsung. ...plastica è bello....memoria espandibile top....batteria estraibile the best. ...poi ha fatto una replica dei difetti apple perché fa figo....


Ti sei dimenticato di dire che Samsung ne vende la metà di Apple.....

Assolutamente falso....

Va a periodi...e luoghi....lo sai meglio di me....

Autore:  RobyMi1 [ 18 gennaio 2016, 15:28 ]
Oggetto del messaggio:  Re: HEAD 2015/16

Chicco32 ha scritto:
valelura ha scritto:
Chicco32 ha scritto:
Lo fanno tutti Marquez. ...vedi anche Samsung. ...plastica è bello....memoria espandibile top....batteria estraibile the best. ...poi ha fatto una replica dei difetti apple perché fa figo....


Ti sei dimenticato di dire che Samsung ne vende la metà di Apple.....

Assolutamente falso....

Va a periodi...e luoghi....lo sai meglio di me....


Devo spezzare una lancia a fovore di Chicco. Va a periodi e luoghi.

In tempo di crisi, paesi depressi e del terzo mondo Samsung spopola :rotfl: :rotfl: :rotfl:

Autore:  giò [ 18 gennaio 2016, 15:37 ]
Oggetto del messaggio:  Re: HEAD 2015/16

Vero, Roby, vero, poi quando arrivano tempi migliori finalmente ci si compra un telefono che funziona davvero come l'iphone, non una baracca di android che si impalla ogni due per tre
:D :D :D

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