Ornello Sport Forum
https://forum.ornellosport.com/

Lo sci sta diventando come il calcio :-(((((
https://forum.ornellosport.com:443/varie-sci/lo-sci-sta-diventando-come-il-calcio-t2100-30.html
Pagina 3 di 5

Autore:  santojonny [ 27 gennaio 2009, 16:46 ]
Oggetto del messaggio: 

@Giò
Il tuo percorso oggi è straordinariamente difficile.
Ma come tutte le cose difficili una volta raggiunto, perchè lo raggiungerai - stanne certo, sarà ancor più appagante e cementerà i rapporti che, nella società attuale, altrimenti si sbriciolano facilmente, appunto, per mancanza di comunicazione e di valori veri.

Ti stimo fratello! :D ;)

Autore:  Ciampoli [ 27 gennaio 2009, 17:35 ]
Oggetto del messaggio: 

giò ha scritto:
......... In "primis" fare una cosa assieme, noi tre assieme, noi maschi di famiglia, sapere che ci sono occasioni per stare assieme da soli e spassarcela alla grande, come facevamo io, mio fratello e mio padre quando andavamo per mare a vela.
Secondo: seguire un percorso formativo nelllo sci che li possa mettere in grado, un domani, se lo vorranno e capiterà occasione, di completare la loro formazione di sciatori, che so, magari facendo la selelzione per diventare maestri di sci, non per la "patacca", ma per il semplice fatto di raggiungere un traguardo che gli renda ragione delle levatacce che fanno adesso che sono ragazzi. Ma solo se lo vorranno, altrimenti spero che gli rimanga l'entusiasmo e la passione per quello che rimane comunque un bellissimo sport che regala emozioni uniche.
.............

Giò io e te ci conosciamo ormai abbastanza bene.... queste sono parole bellissime..... rappresentano lo stesso pensiero che spero di aver la possibilità di fare quando mio figlio sarà un po' più grande.
Grazie per lo spunto di riflessione

Dario

Autore:  olly68 [ 27 gennaio 2009, 17:56 ]
Oggetto del messaggio: 

Anche io tra una telefonata e l'altra al lavoro , ho cercato di leggere con attenzione i molti contributi alla discussione, e quoto particolarme gli ultimi di Giò, Santo ed Orso ( senza far torto a nessuno ).
Purtroppo è sempre meno l'educatore, sia genitore che allenatore, che insegna al proprio ragazzo il valore etico del risultato vero, senza trucchi, senza inganno, che ha notevoli risvolti sulla formazione del carattere e della personalità:
1) VALORE REALE = CONSAPEVOLEZZA DI QUELLO CHE SEI, quindi autostima, stimolo a migliorare, senso del limite, COMPETIZIONE PURA ( se tutto è vero sai che chi ti batte è migliore di te, e chi batti in quel momento è meno forte di te).
2) VALORE IRREALE= euforia momentanea, nessun senso del limite, maggiori aspettative, incapacità a valutare le situazioni, arrivismo, NO ETICA, qualsiasi mezzo, FRUSTRAZIIONE ABISSALE nel momento negativo.
Questi aspetti signori uno se li trascina dietro anche nella vita poi.Basta guardarsi in giro.....

@Fulvio: riguardo gli asini con le orecchie mozzate io ne vedo tanti e credimi che a livello giovanile ci sono ragazzi che per emergere hanno bisogno di tutto quello che stiamo dicendo, forse più che di una pressione tecnica esagerata.
Con questo io sono un genitore che pretende da mio figlio un comportamento impeccabile : impegno, presenza, sacrificio, determinazione...ma nessuno ha mai detto il contrario!
Tutti questi aspetti con la correttezza vengono esaltati!.
il giorno che non gli starà più bene smettera e farà il dilettante, ma non l'agonista.
Lo sci tra l'altro , come sport individuale, ha delle caratteristiche di crescita psicologica notevoli e se ben condotto ed organizzato può davvero aiutare tantissimi giovani che hanno bisogno di credere in se stessi e che qualcuno creda in loro, e non UNA MANICA DI GENITORI ESALTATI CHE SPESSO NON SAREBBERO IN GRADO DI FARE NULLA DI QUELLO SPORT, E DI ALLENATORI ESAURITI.
Se sulle riviste di settore, sui siti federali o degli addetti ai lavori si aprissero discussioni o blogs come questi secondo me ci sarebbero più UOMINI che hanno figli o che semplicemente hanno un comune sentire che sparerebbero a zero su questo modo di "EDUCARE".
Diroò qualcosa sulla scuola e sulla necessità di insistere sulla coestistenza della SCUOLA e dello SPORT, anche nell'agonismo!
ciaooooooooo

Autore:  bolzo [ 27 gennaio 2009, 19:46 ]
Oggetto del messaggio: 

Carissimi amici di forum, scrivo poco ma vi leggo spesso perche' vedo in molti passione amicizia e sinceramente molta competenza riguardo al mondo sci.
Devo pero' intervenire perche' il racconto di gio' mi ha lasciato molto di stucco e anche un po inc..to per la triplice funzione che per mia fortuna rivesto nello sci, e cioe' quella di agonista (anch'io da anta anni !!!) di GIUDICE DI GARA (anche questa da anta anni) e sopratutto di padre di due bellissimi gemelli di anni 9.

Sono d'accordo con Voi rispetto a cio' che lo sci e comunque tutto lo sport a livello generale (agonistico e non) deve insegnare ai ns. figli e cioe' rispetto , amicizia lealta' sportiva, impegno sacrificio nel raggiungere LEGALMENTE i risultati.

Questo quanto meno e' cio' che lo sci mi ha insegnato in ormai 35 anii di attivita' agonistica;

cio' che mi lascia letteralmente basito del racconto di gio' e che in tanti anni non mi e' mai capitato di vedere e venire a conoscenza di taroccamenti di tempi e risultati (7 secondi !!!!!!), si forse qualche atleta e' stato inserito in comitato o in gare di coppa del mondo magari precludento il posto a qualche altro che meritava di piu', ma cio' purtroppo e' legato alle decisioni dei selezionatori (penso succeda anche in altri sport).

Ancor peggio (e qui parlo da giudice di gara) mi lascia allibito che qualche giudice di gara posso essersi prestato a questo ignobile giochino o peggio ancora che sia d'accordo con qualche allenaore
(ricordo a tutti che i giudici di gara non percepiscono soldi ma esclusivamente il rimborso spese chilometrico)
Tra le altre cose spesso preferisco "giudicare" gare dei bimbi e dei ragazzi perche' obiettivamente sono meno rompipalle dei master(mi ci metto anch'io come master a3) o forse perche' conosco quasi tutti gli allenatori e ci si capisce al volo.
SOTTOLINEO che mai e poi mai ho visto o sono venuto a conoscenza di taroccamenti di tempi (in alpi centrali) che tra le altre cose sempre piu' spesso vengono comunicati in tempo reale dallo speaker o adirittura da tabellone luminoso (molte stazioni ormai ne sono in possesso)
Per cio' che riguarda riamissione per salti porta senza prova filmata e' praticamente insindacabile il giudizio della giuria su referto del guardiaporte.

Il mio consoglio caro Gio' e' quello di fare un'esposto alla fisi e scrivere a RACE ski magazine, perche' non e' giusto che le cose vadano cosi' e che soprratutto si infanghi il lavoro di molte persone che ci mettono passione competenza ore di lavoro e sopratutto ONESTA' nel ns.stupendo mondo della neve.

Tralascio qui' , ma se volete possiamo aprire un enciclopedia, la nefasta (e' la parola giusta) presenza di alcuni (sottolineo alcuni perche' anche a me non piace fare di ogni erba un fascio) genitori nel parterre d'arrivo.

Un saluto a tutti, e sopratutto a GIO' ........TIENI DURO !!!!!!!

Autore:  sarina [ 27 gennaio 2009, 21:56 ]
Oggetto del messaggio: 

@ gio: sinceramente per quanto riguarda il cambio dei tempi, bella m…a… e i giudici di gara c’erano? E in quel caso stavano li a guardare? Mah…
per i genitori, spesso e volentieri sono loro il vero “problema”: esatto dire invasati… si disperano per un risultato mancato, perché l’atleta sbaglia una gara, perché viene battuto da uno “meno forte” (cosi pensano loro)…
bhè… cosa vuoi spiegare ai bimbi? A parte che non è colpa loro che dire?

@ orso: bhè io non penso solo ai ragazzi e ai genitori, penso a quegli allenatori onesti che magari si vedono il loro atleta sorpassato da uno “paraculato”….

@ interceptor: io di sport competitivo ne ho fatto, ma non ho mai visto robe del genere!!!!!!

@ dani: ma un’articolo cosa vuoi che faccia? Ok, fa risaltare il problema, ma se uno ragiona cosi, quell’articolo non lo leggerà o comunque non lo terrà in considerazione.

Voglio solo dire una cosa, riferito a quello che ha detto super papero: questa è una cosa che è successa a giò, ma non da tutte le parti è cosi!!!

Autore:  Brunoz [ 28 gennaio 2009, 9:38 ]
Oggetto del messaggio: 

@Bolzo, purtroppo l'operato di qualche giudice compiacente o semplicemente un po' troppo "stranamente distratto" spesso mette in cattiva luce l'operato di voi giudici che con ammirevole passione permettete la pratica dello sci agonistico; purtroppo questo accade anche in altri contesti (vds. tifoserie calcistiche biasimate magari per il comportamento di pochi deficienti).

Argomento genitori

Chi vi parla (o meglio vi scrive) è da qualche anno:

- Genitore
- Consigliere di sciclub
- Preparatore di materiali
- Gudatore di pulmino

il tutto, manco a dirlo, ovviamente per pura passione

quindi, pur non vantando titoli di allenatore o maestro, penso di esprimermi con un pochino di cognizione di causa.

Quanti sono i cosiddetti "genitori invasati" ?

Spannometricamente, a seconda dei comitati una percentuale che va dall'1 al 10 %, quindi, anche qui, signori, non si faccia di tutta l'erba un fascio. Sicuramente, comportamenti discutibili sono ravvisabili ad ogni parterre ma, per favore, non dimentichiamo che la rimante e prevalente parte affronta disagi logistici ed economici (non dimenticate chi paga il conto) per sana passione e per dare ai propri figli una bella opportunità.

Si potrebbero raccontare aneddoti relativi a genitori invasati ? Bene, potrei raccontarne io riguardanti pseudo-allenatori da far rizzare i capelli in testa. Se poi si va a vedere una buona percentuale di genitori deliranti sono stati indotti nella loro catalessi agonistico/competitiva da aspettative create da pseudo-allenatori il cui unico scopo è riempirsi le tasche.

Quindi, ritengo, personalmente, che quello che vada condannato sono gli specifici episodi e i singoli comportamenti altrimenti, facendo all'Italian maniera, di tutta l'erba un fascio ne usciamo tutti corrotti, esaltati, egoisti, opportunisti e colpevoli ma alla fine tutti magicamente assolti.

Ciaoooooo

Autore:  fulvio [ 28 gennaio 2009, 10:09 ]
Oggetto del messaggio: 

Con il mio intervento ho purtroppo constatato di aver dato fastidio ma la mia considerazione era solo dovuta al fatto che per fortuna i veri valori comunque e a qualsiasi eta' prima o poi escono.
In secondo luogo vorrei precisare che io partecipo e continuero' a partecipare alle gare di sci SEMPRE, anche se i mei risultati sono a dir poco ridicoli, perchè amo questo sport e questo è il mio piccolo contributo per sostenerlo.
Quando riesco perchè ci sono tutte le categorie le faccio insieme a mia figlia e il nostro divertimento maggiore è quello di sfidarci a vicenda (p.s. mia figlia ha 10 anni e il suo risultato migliore è stato il 33 posto di categoria).
Concludo dicendo che le proteste e le recriminazioni sia scritte che verbali sono giustissime e le condivido, ma anche l'esempio pratico di sfide leali sia altrettanto costruttivo.

Grazie a tutti

Autore:  Alessio [ 28 gennaio 2009, 10:27 ]
Oggetto del messaggio: 

@fulvio
Ammetto che mi ero perso il tuo intervento dell'Asino che anche con le orecchie tagliate non diventerà mai un cavallo..
Vero. Ma il problema si nota quando il cavallo viene azzoppato..


In generale il problema si trova nel fatto che NON E' GIUSTO!!

Perchè ci deve sempre essere qualcuno più furbo? Qualcuno più ganzo (come diciamo noi in toscana)? Indipendentemente dall'entità del danno recato ad altri, è brutto vedere la mancanza di integrità, in certi settori, e anche quando non ci sono in ballo "ricchi premi"..

Saluti

Autore:  giò [ 28 gennaio 2009, 12:14 ]
Oggetto del messaggio: 

Ho citato un episodio del quale sono stato spettatore.
L'ho riportato per come l'ho vissuto e per come, alla fine dei due giorni di gare, me ne sono andato amareggiato e deluso per tutto l'insieme di cose che vi ho raccontato e per come queste, se percepite ed intuite dai ragazzi stessi, possano avere un effetto negativo sulla loro crescita e sulla loro maturazione come atleti e come persone.
Purtroppo ne basta uno, di questi fatti, che un ragazzo, ancora non sufficientemente "corazzato" alle difficoltà della vita, possa pensare che la strada giusta sia un'altra, la mia parte, adesso, sarà quella di aiutarli a corazzarsi contro questi episodi disdicevoli e a convincerli ancor di più che la strada giusta è quella di basarsi solo sulle loro forze.
Lo sport i ragazzi devono praticarlo a livello agonistico per questo, secondo me, per avere un ambito nel quale confrontarsi con i propri coetanei, più pulito da tutti i condizionamenti sociali a cui oggi (più che 30 anni fa) sono esposti, che vada avanti davvero il migliore.
I miei figli non hanno avuto nessun danno da quelle gare, sono da 10°-15° posto e quindi non hanno da recriminare nulla.
Ma certe scene e certi atteggiamenti sarei più contento che fossero risparmiati a tutti, diamine! sono gare di ragazzi e non di coppa, facciamogliele vivere in modo sereno e per quello che valgono.
Tutto qui, con buona pace dei genitori invasati (per fortuna sono pochi), degli allenatori e di tutto quello che ruota intorno al mondo delle gare.

Autore:  cheguev [ 28 gennaio 2009, 13:33 ]
Oggetto del messaggio: 

caro giò ho avuto notizia anche io di questi fatti.
non ho niente da dire tranne che mi sembrano situazioni pericolosamente vicine a quelle che si vedono nei provini per le squadre di calcio.
ne so qualcosa anche io che sono stato un calciatore con un grandioso avvenire alle spalle...

hai perfettamente ragione quando dici che devi aiutare i ragazzi a corazzarsi, io ho smesso di giocare a pallone in maniera agonistica a 17 anni.
ero disgustato da ciò che mi circondava, non ho saputo reagire o ,probabilmente, ho scelto quello che era meglio per me: studiare.

insisti e fai coraggio ai tuoi pargoli.

Autore:  olly68 [ 28 gennaio 2009, 16:15 ]
Oggetto del messaggio: 

Dopo tutti questi pareri mi associo anch'io nel rivolgere un ringraziamento gigante a tutti i genitori e gli accompagnatori, allenatori che invece fanno tantissimo, e che sono la grandissima parte!E proprio per questo che devono far sentire la loro voce non solo per lamentare situazioni disgustose, preoccupanti o comunque no n conformi "allo spirito olimpico" ma nel delineare una chiara ed inequivocabile politica formativa, con valori fondanti, finalità e organizzazione.
Non mi basta quella della Fisi o di altre federazioni: ci deve essere un comitato etico composto da tutti gli attori, quindi in primis anche i genitori e gli insegnanti che sono quelli che più tempo dedicano ai ragazzi.
La scuola fatica a accreditare lo sport come elemento fondamentale nella crescita di un individuo, perchè lo ritiene ancora distante in ordine d'importanza ( e lo teme);Lo sport respinge il confronto per un'idea che siano comunque due cose slegate, si sente inferiore e tutto sommato ( calcio docet ) un "buon atleta " deve essere anche un pò ignorantello, se no non ha la giusta cattiveria , la giusta fame di vittoria e rivalsa sociale!!! :o :o :o :o
Ma quando questi due mondi smetteranno di fare a pugni?
Un pò è utopia lo ammetto perchè è lo specchio della mediocrità della nostra società (..non si spiegherebbe perchè cosi tanta gente osanni un mondo come quello del calcio ...) però noi che a questo mondo non apparteniamo dobbiamo tendere ad un processo di cambiamento!!
Vi faccio un esempio...: in qualità di rappresentante di un istituzione economica importante del mio tessuto sociale sono stato investito di definire con un complesso scolastico che comprende circa 800 giovani le modalità di adesione ad un progetto per l'assegnazione di borse scolastiche;il dirigente scolastico ha subito chiesto 10 borse per i migliori studenti! per farla breve abbiamo aderito al progetto con 10 borse, di cui 8 (2 per indirizzo ) ai migliori studenti e 2 per meriti sportivi, prendere o lasciare; con un po di fastidio hanno accettato e se l'anno prossimo si farà ancora alzeremo il tiro!
ciao

Autore:  santojonny [ 28 gennaio 2009, 17:04 ]
Oggetto del messaggio: 

@bolzo
E' evidente che non si può generalizzare e credo nessuno in questo 3D l'abbia fatto.
I guasti vengono fatti da tutti. Ovviamente chi ha responsbilità maggiori deve sempre dare quel qualche cosa in più in ordine alla correttezza e trasparenza.
Tutto quello accaduto nel racconto di Giò è veramente troppo, ma singoli casi capitano spesso.
Infine mi associo alla considerazione ed al rispetto per chi organizza professionalmente le gare, del resto senza il loro apporto il "giochino" finirebbe.


@Brunoz
Aggiungerei che i genitori spesso viaggiano improvvisando, del resto genitori non si nasce "imparati", manco c'è una scuola serale.
Facciamo spesso errori. Spesso per troppa generosità.
Un cosa riguardo le percentuali. Oltre a quelli esaltati da arrivo ci sono anche quelli del "martellamento" dietro l'angolo, appena non visti. Diciamo un bel 30%?

PS: ma oltre a quello descritto non facevi pure:
Il togli/metti porte.
La sveglia umana.
Porta sci umano.
Il mediatore (papy/mamy/figlio)
Lo psicologo.
Lo sponsor.
Etc..... :D ;)


@Olly
cit: <crescita psicologica notevoli e se ben condotto ed organizzato può davvero aiutare tantissimi giovani che hanno bisogno di credere in se stessi e che qualcuno creda in loro>

Questa frase è proprio bella.
L'avrei voluta scrivere io!
;)
Sul discorso scuola/sport nel link Censis c'è tutto.
Francia, Inghilterra, Germania etc... hanno un monte ore anche più del doppio del nostro. E qui torniamo a chi giustamente scriveva di aspettare il talento.
Sintetiziamo non c'è proprio la volontà istituzionale.
E' un retaggio del ventennio, una "abiura" repubblicana.
Infatti in tutta la costituzione non c'è il minimo accenno allo sport.
Oggi le cose stanno cambiando, ma con che lentezza! :(
Volete la prova?
Il Coni. Finchè portava i soldini (totocalcio) nelle casse dell'erario veniva...... tollerato.
Nel momento che si è trovato un altro canale (superenalotto) è stato scaricato in 2 nanosecondi!

Autore:  DavideV [ 28 gennaio 2009, 17:12 ]
Oggetto del messaggio: 

santojonny ha scritto:
E' un retaggio del ventennio, una "abiura" repubblicana.

Perche' affermi che cio' tale condizione e' retaggio del ventennio?
A mio avviso mai come in quel periodo, dalla caduta dell'Impero Romano, si sia dato in Italia piu' risalto alla forma fisica.

Autore:  santojonny [ 28 gennaio 2009, 17:43 ]
Oggetto del messaggio: 

Appunto Davide, l'aver voluto rinnegare in toto l'idiologia che veniva da quel
periodo storico da parte dei nostri "padri fondatori della repubblica".
Lo sport, come altre cosucce (tipo parlare di patria), ha pagato dazio d'esser
troppo "esaltato" prima.
Vero che c'era troppa enfasi, troppa retorica, nello sport, ma è stata una miopia
"scordarcelo" e subiamo ancora le conseguenze.

Autore:  olly68 [ 28 gennaio 2009, 17:45 ]
Oggetto del messaggio: 

DavideV ha scritto:
santojonny ha scritto:
E' un retaggio del ventennio, una "abiura" repubblicana.

Perche' affermi che cio' tale condizione e' retaggio del ventennio?
A mio avviso mai come in quel periodo, dalla caduta dell'Impero Romano, si sia dato in Italia piu' risalto alla forma fisica.


penso che DavideV volesse dire la stessa cosa.... le finalità erano un pò diverse dalle nostre , ma soprattutto i metodi! :D ;)

Pagina 3 di 5 Tutti gli orari sono UTC + 1 ora
Powered by phpBB® Forum Software © phpBB Group
https://www.phpbb.com/