Prego, prego, ma hai visto che casa che hanno... in casa devono avere tanti di quei jacht, jack, che le bici stanno fuori

Vi annuncio che ho ripreso ad allenarmi.......
Due sere fa mi sono rimesso sui rulli ed ho fatto girare le gambe per 5 km tondi tondi a bassa velocità, volevo solo riassaporare il gusto di pedalare e vedere se fosse successo qualcosa.
Ieri mattina ultimo consulto ed è arrivato il via libera, abile e arruolato, ieri pomeriggio altro giro sui rulli di 45', tutto in tranquillità (velocità max 26 km/h). Alla fine ero molto soddisfatto, le gambe hanno risposto presente, con calma tutto tornerà alla normalità!
Come mi aveva già detto in Ospedale dovrò pazientare qualche giorno in più per lo sci, penso che la mia prima sciata sarà il 12 Gennaio.

Bravo Gianluca, sei già sulla via del recupero!

Anche mia moglie quest'anno si è data ai rulli...

Grazie Dani e porta i miei saluti rispettosi ed affettuosi alla Signora.
Posso dire di avere qualcosa in comune con la fuoriclasse di tua moglie, abbiamo gli stessi rulli!! Ma le hai riferito che sono il suo fan numero 1?
Carini i tappetini Head.......

Gianluca è bello rileggerti in sella, buona ripresa e buone feste.

Che silenzio..................
Malanni di stagione a parte (oggi sono a pezzi ), per me lavori in corso tra preparazione e altro ancora.

siamo a sciare .... sorry

Sciare................... non tutti!

Visto che l'avete riesumata voi.....
Avevo incominciato l’anno scorso a fare qualcosina, ma con poca voglia e soprattutto costanza.

Ora mi ritrovo a doverlo fare per forza se ci tengo ancora a me stesso.

Complice il dottore della riabilitazione e le due matte (le chiamo così le due dottoresse –gnocche da paura…. In pratica meglio di due veline- che hanno preso in carico il mio presunto diabete) mi tocca, senza se e senza ma, un extreme makeover molto profondo.

Tra le poche cose che posso fare (es. per quest’anno solo sci nordico e vietato l’alpino) c’è la bicicletta.
Ovviamente di bici attualmente non se ne parla: troppo freddo.

Pertanto l’unica cosa che posso fare attualmente è la cyclette, cicli da 45 minuti ad 1 ora tutte le sere guardando “striscia”, in pratica da quando mi son messo sotto ho smaltito una decina di centimetri di circonferenza (che per una palla è tanto….) e perso oltre una decina di chilozzi.
Le due matte….. godono! Io quando vedo una salsiccia in frigo.... svengo!


Tornando a bomba sulla bici, avendo scelto la strada per l’aerobicità (non me ne frega una mazza di quanto tempo impiego ad un punto all’altro, perché il mio “motore” può andare preferibilmente allora, ma oggi solo, al 60-70% delle FC-max) ero partito in grande stile.
Bici “carbonica” ben preso abbandonata per la mia incompatibilità con l’attrezzo troppo rigido, passato poi all’algida “alluminica”, già meglio, ma poi provata una “columbus”, vecchia, con le sue rughette, ma sempre una gran “nave scuola”….. che ti fa mettere subito a tuo agio, schiena e quindi umore.

Morale sono qui che devo decidere il mezzo prossimo-futuro, ma con scarsissimi strumenti, vista la mia incompetenza ed è per questo della mia “richiesta di intercessione” a chi è ferrato sull’argomento.

Perché………
Perché nel frattempo nasce un altro problemuccio: la strada!
La detesto da sempre, da sempre nasco e vivo nei boschi, che sia nello sci, che sia in moto, che sia in bici, io adoro luoghi verdeggianti e privi di traffico.
Dato che la Brianza, mia terra adottiva, è sì verde, ma condivide il noto problema di Palermo: il traffico (cit: Jonny non Santo, ma Stecchino ndr), mi ritrovo immerso in un susseguirsi di saliscendi (invero poco aerobici) e con la strizza di trovarmi sopra un tetto di una macchina.

Ci sarebbe la MTB, che magari alcuni di voi detestano, ma che io adoravo visto l’ampia scelta di single-track abitando all’interno di una zona ad altro coefficiente di parchi (quello dell’autodromo, dell’Adda, di Montevecchia, del Curone che ha persino una zona soprannominata –assicuro non a caso- “il Borneo”) e senza contare che in pochi minuti di 4 ruote son sotto casa del fu-Tonio: la Valsassina con tutti i suoi giri fatti bell’apposta per la MTB.

Già..., tutto bello, sennonché la MTB è tutto meno la bici adatta a me (per il mio problemuccio contingente).

Morale ci rinuncio? NO!

Infatti mi salta fuori questo:

http://www.youtube.com/watch?v=GWC--MN1 ... e=youtu.be

e i si è aperto un mondo!
Credevo che esistessero solo delle pesantissime e-bici da città…. Invece!

Lasciamo perdere il discorso che la muscolare è più qui, è più lì, la muscolare E’ la bici, tutto il resto è un surrogato.

La mia idea un po’ più economica visto che sono ancora in fase d’approccio/prova, ma con medesimo motore, sarebbe questa:



che poi il marchio mi è proprio di casa anche se con motore fumante, visti i trascorsi….



Però visti i miei problemi, questione aerobicità e 60-70% FC-max, questione che ho già dato pure in ospedale ed un repetita iuvant è l'ultima mia opzione desiderata, ed in ultimo che la strada non m’attizza proprio…., pensavo che questa cosa potrebbe essere una soluzione.
Dai diciamo pure un istrionicamente (come direbbe il mio amichetto Fabiuccio) un ripiego!

Mi chiedevo ed arrivo al motivo di questa mia prece se qualche d’uno di voi, nobili ciclisti, abbia avuto modo di provare questo mondo e che sensazione ne abbia tratto.

Quelle MTB assistite della KTM si potevano noleggiare in Carinzia (Katschberg) quest'estate...
Non l'ho fatto che avevo la mia normale, ma sembravano andare bene...

Caro Santo...
Ho avuto il piacere di conoscerti dal vivo solo in occasione della cena dello scorso anno a Milano...
Ti ho visto, ti ho inquadrato, ti ho "misurato".
Minkia, fumavi anche senza sigaretta in mano! (detto da uno che fuma... mea culpa...)

Bando alle cazzate e torniamo a noi.
Allora...
Da un punto di vista salutistico, il tuo discorso non fa una grinza. E dato che tutto sei, fuorché un pirla, direi che l'argomento lo hai studiato e lo stai "soppesando" con la giusta attenzione.
Io ti do quelle che sono delle mie opinioni, poi tu tirerai le somme facendo la media con i consigli degli altri e con ciò che nel frattempo ti sarai costruito come tuo bagaglio personale.
Tipo di bici.
Strada, MTB, passeggio, assistita, cyclette...
Se posso permettermi, visto anche quello che hai passato recentemente, l'attività fisica aerobica risulta essenziale e benefica se eseguita entro certi limiti. Ma questo lo sai meglio di me.
Quindi, al bando la MTB, che sottopone (se fatta come si deve) a sforzi molto elevati. Lo sterrato, i boschi, le salite in montagna, le discese pericolose, tutto sono fuorché una passeggiata di salute. Usare una MTB per fare giretti spensierati sulle ciclabili (non me ne vogliano coloro che lo fanno) è da "baluba": uno spreco. Come andare col Range Rover a girare in piazza mercato...
La bici elettrica... bah... la lascerei a chi deve andare a fare la spesa ed agli unltra80enni. Con tutto il rispetto...
La cycleytte... Ottima, ma noiosissima dopo un po'.
E veniamo alla Strada. La "Road Bike". La Bici da Corsa. La BDC.
Il mezzo ideale per fare fitness a qualsiasi livello. Sia che tu sia Cavendish, sia che tu sia un buon amatore, sia che tu sia il tipico ciclista della domenica "scoppiato" per definizione, sia che tu sia uno che vuole semplicemente fare attività fisica moderata, passando un po' di tempo, magari divertendosi e lasciando i problemi giù dalla sella.
Quindi, secondo me, l'ideale per chi vuole fare uno sport aerobico "di salute", senza ammazzarsi di fatica, perché basta scegliere il percorso giusto (senza salite impegnative) e tenere medie "tranquille". La quantità di fatica la sceglie chi pedala.
Bello, bello. Tutto perfetto.
Però, voglio cercare di levarti un po' di convinzioni, a parer mio, "sbagliate"...
Il traffico: dai retta a me, qualche strada dove non correre il rischio di farsi stirare ogni 200m la trovi anche a Napoli. In Brianza ce ne sono un puttanaio di "kappa"-lometri.
Il materiale del telaio: ti do due (e dico ben due) possibilità. Anzi, tanto per fare casino diciamo tre. Carbonio, acciaio, titanio.
Carbonio.
Levati immediatamente dalla testa che il carbonio è troppo rigido. Col carbonio si può costruire il telaio più rigido, reattivo e scorbutico del mondo, ma anche il più comodo, quello che assorbe meglio le vibrazioni. Questione di tipologie di fibre, geometrie, costruzione. Davvero, col carbonio si fa di tutto. Ed è incredibilmente leggero, cosa da non sottovalutare mai, sia perché si ricerca la massima prestazione sia perché si ricerca la minima fatica...
Vuoi un carbonio comodo? Vai su telai tipo "Roubaix", ogni marca ne produce almeno uno. Bianchi Infinito, Specialized Roubaix, Cervélo R3, Cannondale Synapse, Trek Domaine, Scott Cr1, ecc, ecc, ecc....
Acciaio.
Ottimo sempre e comunque. Un saldobrasato moderno è sempre un cult. Ottimo compromesso tra tutte le caratteristiche, comodità, assorbimento delle vibrazioni, rigidità, precisione di guida. Ha solo la pecca di essere relativamente pesante rispetto agli altri materiali. Ma la cosa è relativa se non si intende fare tanta salita con prestazioni importanti (comunque sono sempre le gambe a fare la differenza, non 1/2 chilo di telaio in più o in meno...).
Perfetto per chi vuole una bici "old style" o addirittura vintage, ma si trovano anche ottimi telai in acciaio dalle linee moderne (uno per tutti, Zullo...). Spesso viene offerto "su misura".
Titanio.
Un buon titanio costa un botto. Anche se si trova roba a prezzi "umani". Ma quello davvero figo, ti fa piangere il portafogli per davvero.
Perché? Semplice. Il titanio è leggero, rigido, bello, inossidabile, eterno, cool. Tanto quanto un alluminio "aeronautico" dalle super-caratteristiche. Ma ha una qualità in più: smorza le vibrazioni. Non entra in risonanza con le asperità dell'asfalto. Non a caso è tra le scelte più quotate tra i "randonneur", quei "pazzi" che fanno corse da 2-3-600 km tutti in un fiato, fino ad arrivare agli oltre 1000 della "Parigi-Brest-Parigi", sempre in un unica tirata (salvo qualche pausa per far pipì, riposarsi un attimo e mangiare qualcosa di sufficientemente sostanzionso).
Anche qui, i migliori telai sono su misura.
Se vuoi darti al bike-feticismo, prova a cercare Passoni o "IL RE" di Legend by Bertoletti.

Spero di averti confuso per bene le idee!

Fumavi......... giusto! avi,avi,avi.... da 60 a 0 in un paio d'ore, dimenticandosi pure d'aver mai fumato!





ovviamente essendo anaerobica non può più fare per me.
Avendo una soglia di frequenza cardiaca non superabile (diciamo 100-110bpm), la questione non si pone, ma l'uso dell'assistita (non totalmente elettrica) potrebbe darmi l'opportunità di mantenere una certa aerobicità su percorsi single-track, chiaramente non estremi.
In più può darmi la possibilità d'aumentare il raggio d'azione.


non l'uso per piacere, ma, visto il freddo attuale (che è altra cosa di cui devo guardarmi), per obbligo.
Ma anche la BDC è noiosetta (ehm noinsella...), quantomeno per i percorsi (generalmente pianeggianti) che dovrei fare.
Cioè, per come la digerisco io, la bici MTB è come viaggiare in moto su di una strada rivierasca o su un passo alpino, mentre la BDC è fare l'autostrada (MI/BO). Dospelotas!
Calcolaci pure che i miei giretti sarebbero comunque in solitaria, per vari motivi.

Tieni pure presente che lavoro a 200 mt. da Parco/Autodromo di Monza ed ho una pausa lunga "quanto me pare e piasce" (.....), quindi posso uscire tutti i giorni, ma con una MTB visto il percorso misto pianeggiante che c'è per fare il giro completo (15 km).

Ricorderai poi della mia (ex) Colnago CLX.



Proprio quella mi è rimasta indigesta, al punto che l'ho alienata in men che non si dica, passando ad una (tipo) Giant (Class per esattezza) in alluminio, che giaceva da anni inusata nel box, risultato di una botta da "emulo di Pantani" (i tempi erano quelli) e dalla voglia di partire per un giro d'Italia, giro che si fermava a quello dell'isolato di dove abito...

Work in progress..................

SANTO SUBITO!!!!!!!!!!! tieni duro Roby che questa estate organizziamo una pedalata insieme e pi mi porti a mangiare la polenta o lo spiedo!!!!!!
hahha

ciao mark