e che sarà mai!!!!!! pure mark la fatta 2 volte!!!!!!!!



Ma a distanza di 2 anni!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! ahahahahahahahahahah


ciaooooooo!!!!
Mark sei comunque troppo forteeeee!!! Io, penso, riuscirei a fare solo i primi 1000 metri prima di crollare al suolo!!!!!

Buon week end e buone pedalate a tutti, a Mark e Mirko dico....... buon viaggio!
Che invidia ragazzi, vi penserò.
Io sto soffrendo da tre giorni a causa di una fastidiosa pubalgia, quest'anno è la terza vigilia di una GF rovinata dai problemi fisici, speriamo bene per domenica! Ovviamente andrò a Trento e partirò con l'intenzione di migliorare il tempo di un anno fa, certo che se dovessi soffrire in gara la vedo dura....... Comunque sempre A TUTTA!
Ciao.

Ragazzi, da oggi potete stimare Mark non solo per le sue doti professionali!
Lo conosciamo tutti, chi più chi meno, ma dopo ieri sappiamo di più di che pasta è fatto.
È un "animale" da corsa. 265Km così, come se fosse una passeggiata, in un tappone degno del giro d'Italia.
Senza mollare mai, senza mai dare l'impressione di essere stanco, continuando a pestare sui pedali anche quando la fatica di un così lungo viaggio iniziava a farsi sentire.

Io non me la sono sentita di accompagnarlo per tutto il tragitto e sinceramente mi dispiace. Ma davvero, quest'anno il mio allenamento in bici non è certo al top, come ho già detto tante volte, e probabilmente non ce l'avrei fatta a fare tutta la strada che si è sciroppato lui...
Però gli avevo promesso che lo avrei accompagnato, quindi ho deciso di farlo nel tratto forse più impegnativo, ma di un chilometraggio che fosse alla mia attuale portata.
Così mentre lui partiva da casa in bici, io partivo in auto da Gallarate, direzione San Giovanni in Persiceto, una quindicina di chilometri a nord di Bologna.
Scaricata la bici gli sono andato incontro e 11Km a Nord di dove ho parcheggiato l'auto, vedo in lontananza una locomotiva bianca che stantuffa a tutto vapore: lo riconosco, e lui!
Arriva da casa con una media impressionante, soprattutto se si considera che si è fatto 130Km di pianura DA SOLO e pure con un po' di vento, che quando sei in bici ti ritrovi sistematicamente contro, almeno in qualche tratto.
Breve sosta per bere e rifornire le borracce e ci si rimette in sella.
Essendo io appena partito e quindi fresco, offro la mia ruota al nostro Mark e ci dirigiamo verso Bologna a velocità di crociera dignitosa, senza esagerare.
Superata Bologna, la strada inizia pian piano a salire, con pendenza lieve e manteniamo un buon passo, magari spendendo un po' di energia, ma con la voglia di arrivare a destinazione il prima possibile.
La strada inizia a salire con pendenze più generose e decidiamo di tranquillizzare un po' il ritmo, cercando di gestire bene lo sforzo. Il caldo si fa sentire e l'asfalto bolle sotto le ruote.
Continuiamo imperterriti, per circa 30 Km di ascensione, su una strada con pendenze mai esagerate, ma comunque sempre in salita...
Finalmente scolliniamo e da adesso sappiamo che ci aspetta solo discesa e pianura. Ci fermiamo in un bar per un breve ristoro e ripartiamo.
La discesa ce la mangiamo a velocità sostenuta. La strada è discreta e solo qualche curva è un po' impegnativa e bisogna stare attenti.
La strada pian piano spiana, ma ormai siamo caricati "a pallettoni" dalla velocità in discesa e quindi... rapportone, presa bassa e cambi regolari. La velocità resta sempre alta, l'impegno al massimo. Qualche folata di vento contrario ci fa un po' patire, ma stringiamo i denti e facciamo girare le gambe con forza.
Ogni tanto qualche cavalcavia o qualche piccolo strappetto cerca di rompere il nostro ritmo, ma non si molla neanche un istante: apnea e su di forza, senza rallentare!
Tanto sono sempre starppi molto brevi e la successiva discesina ci permette di "recuperare".
Uno strappo di questi, però, ci ha fregato! Iniziava prima di una curva, sarà stata una pendenza del 4-5%. In quel momento sono davanti io a tirare. Penso che sia il solito strappetto. Mi alzo sui pedali, rapporto 50X12 e spingo forte. Mark mi sta incollato come un'ombra. Peccato che dietro la curva la salitella non finiva, ma continuava in una "esse" in salita costante! Quando l'ho vista, dentro di me ho detto: "cazzo! questa è più lunga e ci spacca le gambe!". Ma piuttosto che mollare sarei restato secco lì, quindi non ho smesso di spingere a tutta. Ho buttato uno sguardo dietro ed ho visto Mark che ha fatto lo stesso. Denti stretti e siamo arrivati in cima a manetta. Ci siamo guardati e ci è venuto da ridere, perché abbiamo avuto gli stessi pensieri e le stesse reazioni. È stato divertente!
Arriviamo a Prato, io comincio ad essere cotto. Non ho fondo, non ho Km di allenamento e questo è il momento in cui il mio fisico me lo ricorda impietosamente.
Dopo 130 Km, non certo al risparmio, sono stanco. Mollo un po'. Mark mi mette le ruote davanti e continua a spingere. Io faccio fatica a stare anche a ruota. E tra me e me penso che con 250Km nelle gambe questo ne ha ancora! ANIMALAZ!!!
Arriva la città, il traffico, le rotonde, le svolte da fare cercando di non sbagliare strada. È la mia fortuna! Il ritmo cala e finalmente riesco a riposare un po'.
La chiesa ormai è vicina. Ad attenderci don Paolo e Nicola che ringrazio ancora per averci riaccompagnato fino alla mia macchina.

Ragazzi, è stata davvero una bella giornata!

Alla grandissima per due grandissimi!!

Caro Mirko , leggendo quello che scrivi ho rifatto con la mente tutto il tragitto e mi sono rivisto ogni strappo e ogni pedalata e che ti devo dire mi ha emozionato e fatto sorridere perche io e te eravamo li ..... e porca trota a ripensarci è stata proprio una bella tirata! e in merito al tuo poco allenamento.. vai come una fucilata ugualmente!!!!!
grazie ancora Zazaz!!
ole

massimo rispetto per entrambi....ma soprattutto per Mark....

sinceramente la vedo come un'impresa titanica, ma voi due l'avete portata a termine al meglio....bravi...ma soprattutto bravo Mark!!!

Grazie a te, Mark!
Certe cose sono più belle fatte in compagnia.




Hai ragione Chicco. Per me, dopotutto, è stato un giro "normale". Ma i kilometrazzi se li è sparati Mark. Onore a lui!

Mark, Mirko, ma quello strappetto che si vede nella foto a sx (e che Mark indica....... ) lo avete piallato?! Chissà che bello dev'essere stato, tanta sana invidia da parte mia, ancora grandissimi!!!
Domani pettorale 1136, ovviamente lungo di 140 km e 3.700 m di dislivello circa, la pubalgia non mi è passata affatto ma l'intenzione è quella di provarci comunque, andare a tutta e cercare di migliorare il tempo fatto un anno fa, sperém.

Buona gara Gluk e sono sicuro che farai bene.. se mi permetti una semplice battuta.. fai qualche gara in meno ma pensa a qualche IMPRESA tra amici tipo questa appena fatta....credimi che è una cosa diversa, un emozione diversa e una soddisfazione diversa..io e Mirko nei 130 km fatti insieme non ci siamo molto parlati ( troppo impegnati a tirare) ma è come se avessimo avuto l auricolare e ogni strappo, ogni discesa e ogni momento ci bastava uno sguardo per avere una grande intesa.... sei un ottimo ciclista e sarebbe un piacere poter condividere anche con te queste cose....NOI ci siamo quando vuoi.
o sto gia pensando al prossimo.....casa-rapallo (head)
mark

mi spiegate cosa è uno strappo?

Dicesi "strappo" un breve tratto di strada in salita.
Troppo breve per essere chiamato "salita", ma comunque abbastanza lungo da farsi sentire sulle gambe.
Lo si affronta quasi sempre senza accorciare il rapporto, ma aumentando la forza sui pedali, anche alzandosi dalla sella per spingere di più, confidando nel fatto che la brevità del massimo sforzo non ci farà esplodere le coronarie e che una volta finito avremo modo di recupare la fatica "anaerobica".
Nel caso di pendenze basse prende il nome di "strappetto".
Al contrario, se la pendenza è dura prende il nome di "strappone" (da non confondersi con le donne di dubbio gusto che si possono trovare attorno al GRA... )

grazie...ora ho capito....









sei unico....

Mark & Zazaz complimenti per la pedalata!!
Certi chilometraggi e certe medie sono quasi da professionisti!!!

Io questo we ho fatto il pigro ho accompagnato la moglie in montagna e sono salito senza bici: tanto relax e riposo.
Spero di rifarmi il prox we.

Mirko, sei un'enciclopedia del ciclismo!!