Volevo condividere con voi l’esperienza e quindi i risultati accumulati dopo una serie di sperimentazioni, tentativi, cagate colossali
che ho potuto fare a distanza di un anno dal corso Maplus o Mapei (per Maranso)….attenzione
i miei sci una volta l’anno devono finire da
Mark
per la manutenzione straordinaria, ma per gli amici e per la manutenzione ordinaria……
Dunque, da dove iniziare….divido in capitoli…
1) Sciolinatura;
2) Lamine;
3) Riparazioni soletta;
4) Cagate;
SciolinaBene, ovviamente dopo il corso la quantità e diversificazione delle scioline è stata assolutamente esponenziale, mentre prima utilizzavo quello che passava il convento, oggi a disposizione copro un range degno di un discreto manutentore fai-da te.
Ovviamente non facendo gare le scioline sono per lo più paraffiniche, ho solo 2 basso fluorate che applico solo per le garette sociali tipo scapoli ammogliati o giù di lì……
Detto questo, la mia attuale dotazione è questa:
1) Le basi….sia soft base che med base….
2) BP1 azzurra – BP1 ROSSA – BP1 gialla
3) LP2 viola – LP2 red
Onestamente, se non per fare lo Sborone, le LP2 potrei anche farne a meno…..ma la libidine di lasciare i binari in falso piano, sverniciando il casco di quelli che racchettano......non ha prezzo
....anzi nò...30 euri....
Non voglio dilungarmi più di quanto sto facendo nel descrivervi il processo di sciolinatura perché sicuramente annoierei molti, ma su alcuni punti volevo sapere cosa ne pensate….
Ho notato che a parità di scioline, se riscaldo e non poco lo sci prima di sciolinarlo la resa non in termini di prestazione ma di durata e inequivocabilmente maggiore….me ne sono accorto dal colore delle solette, mentre prima (ante corso) si sbiancavano (soprattutto i lati intorno alla lamina) in 3/4 uscite, riscaldandolo la durata è molto ma molto maggiore….
La BP1 Rossa a mio avviso è da considerare pressoché universale a dispetto del range delle temperature che vengono indicate….l’azzurra, ottima come protezione ma in termini di prestazione va bene solo se le giornate sono molto ma molto fredde (mattine di dicembre/Gennaio oppure comprensori all’ombra)..altrimenti via di Rossa a qualsiasi temperatura……La gialla...solo quanto la neve è pappa….….
Le spatole….sempre affilate come rasoi….altrimenti viene fuori un lavoro di minchia….
La lucidatura con il trapano non mi piace neanche un po’, forse faccio girare troppo veloce la rotante ma ottengo risultati migliori in termini di protezione con le spazzole a manina……e poi da più gusto!!!
Lamine:
Se sei un maniaco del fai da te, e la manutenzione la fai ogni volta che vai a sciare, di lime te ne basta e avanza 1…io uso una coarse 150 mm. nei casi gravi, poi solo Diaface……
Lime più cattive le uso solo per affilare le spatole…la bastarda in questo è veramente il capo dei capi…..
Diaface…..ovviamente tutta la serie…..ma anche no….
Considerazioni:Con nevi dure o ghiacciate trovo molto più performante lo sci con una finitura non troppo lucida…dopo la lima faccio qualche passata di 600 e basta, risultato….lo sci diventa aggressivo come una pantera……a fine giornata altro giro di 600...
Con neve molle o pappa per intenderci, più lucide sono è meglio mi sono trovato, per cui in questo caso mi faccio tutta la serie partendo dalla 200 (se non è messa male la lamina) e arrivo alla 1000….
Magari qualcuno mi dirà che sono un coglione
o magari me lo diranno tutti…ma se voglio uno sci veramente blindato a terra la lamina la tiro dall’ultimo mm. della punta all’ultimo mm. della coda….ma se fado a sciare in comprensori con piste strette o molto pendenti, un giro di gomma abrasiva in punta e in coda mi permette di utilizzare l’Ispeed come uno all round......non che nel primo caso non sia possibile ma è più stancante “fisicamente”.
Riparazione soletta:E qui porca mignotta è il dato dolente
…..appena riparo è tutto splendido e perfetto, poi in un paio di sciate riecco che spunta
…è come se mi mangiassi la riparazione…sembra che si consuma la candeletta come se fosse sciolina!!!!
Ma è colpa delle candelette che uso? Magari di bassa qualità?
Pulisco bene il buco creo un incavo il più uniforme possibile, colo la candeletta, la presso fino a farmi venire le morroidi (essendo in tema di buchi) la faccio raffreddare per bene, asporto il materiale in eccesso, sciolino, ecc. ecc., due sciate e il buco eccolo lì….
Cagate:A chi lo scorso anno ha riso sul forno di saturazione verticale, voglio dire che quel paio di sci è ancora perfettamente funzionante e ha fatto una stagione ai piedi del “fratellino” senza mai aver avuto bisogno di essere sciolinato è si presenta ancora bello grasso
…..peccato che non posso ripetere l’esperimento perché mia moglie mi ha minacciato di regalarmi uno snowboard per il mio compleanno……
Ma dal cilindro ne ho tirata fuori un’altra……eccola…
Forno di KAturazione:Dunque, come tutti avete notato l’estate scorsa ha fatto una caldazza impressionante..qualcuno di voi si è mai chiesto quanti gradi ci sono dentro una macchina messa al sole in pieno agosto?
Io lo so…..
Tutto è nato quanto a metà dello scorso agosto (ferie saltate per arrivo bimba), mentre mi facevo due maroni tanti in villeggiatura con moglie e suocera per giunta mia ospite nella casa di campagna
…mi sono accorto, dimenticando in macchina, che un aggeggio in materiale plastico (portatutto con portafoto incorporato) si era deformato, non che avesse cambiato forma ma le plastiche non si accoppiavano più come il solito, alchè mio sono chiesto se questo poteva essere stato causato dall’eccessivo calore…per curiosità ho infilato il primo termometro che passava il convento in macchina e mi sono tolto lo sfizio….MINCHIA RAGAZZI si passano i 50 gradi come ridere, ho "saturato" il termometro!!!
Dopodiché è stato un gioco da ragazzi, ho sfruttato un ritorno a Milano per la visita di routine alla mia bimba, e mi sono preso l’attrezzatura…
La mattina seguente ho preso la ford KA di mia moglie, l’ho accessa alle 8 del mattino (cerano già 35° interni), ho sparato il riscaldamento a palla l’ho lasciata mezz’ora…il tempo giusto per una bella sciolinatura con la basso fondente, e quanto li ho messi in macchina la temperatura superava i 45°….
A fine giornata mi sono ripreso gli sci, la temperatura massima raggiunta è stata di 64°!!!!! Mi sono portato da Milano la stazione meteo della Oregon per misurare le temperature…..
Sarà funzionata la cosa? Bo! Ma lo sci è ancora vivo e vegeto e come ho scritto prima non si sono mai manifestati segni di secchezza della soletta…..e credetemi che prima, in poche uscite, iniziava a sbiancare.
Ora, mi scuso con tutti per il kilometrico post, accolgo a braccia aperte gli insulti
Per la cronaca visto che agosto ha soli 31 giorni e il metodo non è sfruttabile in altro periodo, volevo comunicarVi che sto partorendo un’altra idea….sto solo aspettando di rottamare il boiler di casa….