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MessaggioInviato: 3 marzo 2008, 9:59 
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HMLuke14 ha scritto:
ma la "sciolinata" non si classifica come absorbimento della sciolina da parte della soletta?da non confondere con assorbimento!


Dire che la sciolina sia adsorbita alla soletta e' una forzatura del termine in quanto la sciolina, come correttamente puntualizzato da altri, va semplicemente a riempire le microcavita' nella soletta, quindi e' una sorta di "spalmatura". L'adsorbimento invece e' un fenomeno chimico-fisico che avviene spontaneamente all'interfase tra solido-liqido o solido-gas, quindi una situazione ben diversa da quella della sciolinatura.

L'ignoranza cederà il passo al fascino del mistero, che potrà essere amato fino alla follia.
Renato Lunelli


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MessaggioInviato: 31 marzo 2008, 21:08 
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ragazzi ho bisogno di un'altra vostra illuminazione!!
l'altro giorno mentre iniziavo a muovere i primi passi spatolando e spazzolando i miei sci da gara per l'ultima prova della stagione(il mio allenatore mi ha messo sotto per imparare un pò...)pensavo alle scioline fluorate: se generalmente le scioline fluorate sono utilizzate con alta umidità della neve, per far si che ci sia umidità nella neve dovrebbe presentarsi una temperatura rilevante dell'aria e della neve che consenta lo sciogliersi dei cristalli e quindi la presenza di "acqua".quindi se il mio ragionamento quadra una sciolina fluorata dovrebbe essere una sciolina per temperature elevate, quindi dalla gialla in su, ho ragione?


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MessaggioInviato: 31 marzo 2008, 21:16 
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HMLuke14 ha scritto:
ragazzi ho bisogno di un'altra vostra illuminazione!!
l'altro giorno mentre iniziavo a muovere i primi passi spatolando e spazzolando i miei sci da gara per l'ultima prova della stagione(il mio allenatore mi ha messo sotto per imparare un pò...)pensavo alle scioline fluorate: se generalmente le scioline fluorate sono utilizzate con alta umidità della neve, per far si che ci sia umidità nella neve dovrebbe presentarsi una temperatura rilevante dell'aria e della neve che consenta lo sciogliersi dei cristalli e quindi la presenza di "acqua".quindi se il mio ragionamento quadra una sciolina fluorata dovrebbe essere una sciolina per temperature elevate, quindi dalla gialla in su, ho ragione?


:o :o :o :o :o :o :o :o

io ci un ci capisco nulla...come direbbe voelkl ;)

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MessaggioInviato: 31 marzo 2008, 21:52 
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@HMLuke
tendenzialmente sì; ocio che per alcune marche la colorazione delle flurate e soprattutto delle cere non ha nulla che vedere con quello delle basi.

detto ciò come ogni regola esiste l'eccezione; le fluorate per basse temperature (< -10) esistono eccome (anzi costano un botto!!!) esempio: (è nel mio zaino) cera "speed cold" Soldà (-10 -20 u > 50%).

In generale mi sento di consigliarti un prodotto a freddo, da applicare prima della gara nel caso in cui si verifichino tali condizioni; l'applicazione "a caldo" fatta la sera prima è rischiosa; se poi la mattina della gara tira vento secco in 10' l'umidità se ne va e ciao preparazione.

quanto poi alla probabiltà di trovare tali condizioni... beh questo è un altro film..... ma come presto imparerai il buon ski-man deve essere pronto a tutto !!!.


spero di averti aiutato...

Ciaoo

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MessaggioInviato: 31 marzo 2008, 23:13 
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HMLuke14 ha scritto:
ragazzi ho bisogno di un'altra vostra illuminazione!!
l'altro giorno mentre iniziavo a muovere i primi passi spatolando e spazzolando i miei sci da gara per l'ultima prova della stagione(il mio allenatore mi ha messo sotto per imparare un pò...)pensavo alle scioline fluorate: se generalmente le scioline fluorate sono utilizzate con alta umidità della neve, per far si che ci sia umidità nella neve dovrebbe presentarsi una temperatura rilevante dell'aria e della neve che consenta lo sciogliersi dei cristalli e quindi la presenza di "acqua".quindi se il mio ragionamento quadra una sciolina fluorata dovrebbe essere una sciolina per temperature elevate, quindi dalla gialla in su, ho ragione?




Non per forza ci deve essere la condizione che il cristallo di neve si sciolga perchè ci sia "neve umida".
La temperatura del manto nevoso può essere anche la "solita" ma magari c'è aria umida, vedi condizioni di nebbia ecc..
L'umidità contenuta nell'aria in questo caso, condensa a contatto con la neve che risulta essere un corpo freddo e ti rende la neve bagnata.

Piccolo trucco insegnato da Mark ..
Prendi in mano la neve e schiacciala nella mano.. vedrai l'effetto che fa una volta compressa e se questa è compatta oppure bagnata e li potrai scegliere la sciolina migliore da dare come ultimo strato prima della gara (tanto di deve durare per una discesa).

In ultima ti riporto la tabella Maplus per la scelta delle scioline ...

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MessaggioInviato: 31 marzo 2008, 23:15 
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beh...cos'altro aggiungere?????? clap clap clap clap clap clap clap clap clap clap clap clap clap clap clap clap clap clap

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MessaggioInviato: 1 aprile 2008, 8:25 
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Quoto il Dr. Morfy!

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MessaggioInviato: 1 aprile 2008, 8:30 
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Morfy ha scritto:

Piccolo trucco insegnato da Mark ..
Prendi in mano la neve e schiacciala nella mano.. vedrai l'effetto che fa una volta compressa e se questa è compatta oppure bagnata


Piccolo trucco:
Neve che "canta" (cioè scricchiola sotto gli scarponi) neve asciutta. E non ci si bagna le mani :D :D :D

P.S. Un igrometro digitale (es. Oregon Scientific 40 Eurini c.a.) è comunque una buona spesa ......

ciaoooo

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MessaggioInviato: 1 aprile 2008, 15:48 
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capito, comunque voi quale mi consigliereste per avere una fluorata che mi possa "rimediare" in partenza e che vada discretamente bene per le diverse condizioni di neve umida?domenica mi hanno messo sotto una arancione...


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MessaggioInviato: 1 aprile 2008, 15:56 
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e di che marca era l'arancione ?
la maplus non le fa arancioni ..


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MessaggioInviato: 1 aprile 2008, 16:20 
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probabilmente ti riferisci all'arancione di Soldà

vado a memoria temperatura -2 -6 (odio le Soldà che sono troppo "strette")

di arancione ne esistono la

F15 nofluor < 50%
F31 fluoro > 50 %
F40 iperfluarata > 50%

come base io l'ho abbandonata; (a parte la sua declinazione rosa ottima ma SOLO per nevi fresche/ non trasformate)

Come dadi la soldà produce un set (Racing set) di dadi da dare a freddo con questo puoi sia correggere che coprire buona parte delle temperature / umidità; fra l'altro i dadi sono di piccola caratura e quindi il costo del set è abbastanza contenuto.


ciaoooo

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MessaggioInviato: 1 aprile 2008, 16:44 
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si scusate, la sciolina credo fosse briko ma non ne sono sicuro!da dare a caldo la sera prima visto che conoscevamo gia le condizioni della neve sciando il sabato per la gara di slalom...
credo che comunque seguirò il consiglio di brunoz utilizzando i dadi, ho sempre pensato fossero una buona soluzione per un ritocco!ma i dadi si passano semplicemente sulla soletta e poi spazzolati o bisogna stenderli in altro modo?sotto va sempre una base o una p1, esempio la rossa maplus?


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MessaggioInviato: 1 aprile 2008, 17:00 
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Luke, perdona innanzitutto la curiosità.. ma hai iniziato quest'anno a fare gare ? le domande che poni (anche in riferimento a tuoi precedenti 3D) sono un po' "anomale" per chi frequenta il mondo race...

cmq

La base (o le basi!) vanno date SEMPRE e a prescindere; quella da te citate è una ottima (ne esistono ovviamente di altre...)

Per i dadi, dovendoli dare in ambiente freddo è utile usare qualche trucco/accortezza; una volta determinato il dado da dare (e questo lo fai dopo aver rilevato, possibilmente in tracciato, temperatura ed umidità) questo te lo metti e lo tieni un po'in tasca, o meglio ancora nelle mutande (NON SCHERZO) in maniera da scaldarlo. Lo passi sulla soletta in maniera da distribuirlo in maniera uniforme. Dopodiche con un sughero inizi a strofinare sempre più velocemente e calcando in maniera tale da far penetrare il materiale depositato; quando non vedi più tracce biancastre puoi rifinire con un feltro o con una spazzola di nylon morbida.
Alternativa, che penso avrai visto in partenza, è quella di utilizzare le roto (sughero e nylon) sia con trapano a batteria sia con roto manuali.
Personalmente non amo le roto; trovo che la finitura "a mano libera" seppur più lunga, dia risultati migliori

ciaooo

P.S. conosco chi talvolta da il dado a caldo ma "soccontrario" poichè:
1) lo devi fare la sera prima (o il mattino) e se canni il dado soncavoli
2) costa uno sproposito
3) non so come reagisca chimicamente un qualcosa che non è stato concepito per essere fuso.

al limite per evitare le controindicazioni 2 e 3 puoi usare il "metodo della nonna"; cioè:

lo spalmi a freddo e con il ferro a 120° e un panno di carta teflonata (o la cartaforno che ve ben istess ma costa 1/10) fra il ferro e la soletta lo tiri stendendolo per benino, dopidichè spazzola e olio di gomito....

ariciaoooo

PPS

se ti metti il dado nelle mutande NON TOGLIERLO dalla confezione di plastica (sennò ti fai la ceretta) :D :D :D Assicuro che l'ho già visto......

aririciaoooo

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MessaggioInviato: 1 aprile 2008, 17:28 
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In effetti io un l'ho scritto ma ho dovuto leggere la domanda du' volte........ e un c'aveo hapitho nulla! :D :D :D

NAMASTÉ - Godi, Fiorenza, poi che se' sì grande, che per mare e per terra batti l'ali, e per lo 'nferno tuo nome si spande!


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MessaggioInviato: 1 aprile 2008, 17:53 
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Brunoz ha scritto:
Luke, perdona innanzitutto la curiosità.. ma hai iniziato quest'anno a fare gare ? le domande che poni (anche in riferimento a tuoi precedenti 3D) sono un po' "anomale" per chi frequenta il mondo race...

si è il primo anno di gare, che aimè è finito!
l'ho sempre citato all'apertura dei miei topic, e anke nella presentazione...sono anomale come domande ma un anno fa credevo che per preparare uno sci bisognasse per forza passarlo nelle macchine! X-|
un'altra cosa, riguardando la tabella di morfy ho notato che le p4 coprono un range che va dal 50%in su rispetto alla p2/p3 che coprono un'intervallo di circa 30%ciascuna(p2=30/60%,p3=60/90%), quindi la p4 è una sciolina fluorata per tutte le condizioni o sbaglio?


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