ecco..perfetto..sei un grande ma lo sapevamo già!!!
ad ogni modo..nella foto di sinistra tutto ok..posso anche usare la squadretta..nella foto di destra lui non mette il nastro..quindi suppondo che la "diamantata" tocchi la soletta..ovviamente credo si faccia pressione "indirizzandola" sulla lamina..ma comunque se struscia passando sulla soletta non fa nulla!?!?!? o è alla sinistra del suo pollice che devo fare i 4/5 giri di nastro!?!?! o meglio ancora stò nastro non serve e vado tranquillo!?!?!

Impostando il tuning può capitare che la diaface morda la soletta in prossimità della lamina. D'ogni modo quando chiesi a Mark se ciò fosse un problema mi disse di no, visto che la parte anche se si perde l'impronta in prossimità della lamina non è la fine del mondo. In compenso si è certi che la soletta è più alta rispetto alle lamine, come deve essere se si vuol cambiare spigolo quando si scia.

Prima di darti una risposta, visto che ho sentito parlare di questo trattamento ma non ho mai visto un forno, sai qualcosa di più in proposito?

Mammut non c'è il nastro peché NON sta facendo l'angolo di tuning... mangia quel po' di bava giusto per "tirar su il filo"

sono momenti diversi

ragazzi...io con gran dispiacere crescente rimpiango di non essere venuto al corso di preparazione sci da mark...ma giuro che adesso ho voglia di imparare almeno le basi per mantenere lamine appena decenti (non mi voglio spingere a sciolina, candelette ecc...)...proprio terra-terra per rifare il filo dopo un pò di ghiaccio e cose così...oggi li ho portati da mark perchè han bisogno di una bella sistemata totale...

ma poi ho voglia di prendermi il minimo indispensabile e cominciare a mettere le mani...avrò bisogno di ripetizioni....

Ice quando riprendi gli sci da Mark fatti dare un diamante da 600 ed una ripetizione volante su come usarla; danni non ne puoi fare. :)

grazie pg...avevo già in mente di chiedere a mark delle dritte al volo...poi pian piano si vedrà...

intanto terrò presente

Per motivi di lavoro uso lime -pietre-tele abrasive-panni x lucidare ed altro,da circa 28 anni ,la mano ormai c'è esperienza anche,e tanta.
Alle lamine dei miei sci una passatina leggera con pietra fine per togliere la contro bava e basta ,se non si vogliono lamine a gobbe e gradi che vanno e vengono vi consiglio di portarli al Guru ha una macchinetta che fa' tutto da sola e alla perfezzione.

A mano con delle lime ho i imei seri dubbi che si riesca a fare qualcosa di buono.

La mia non era una critica ,era solo un parere personale,e poi non sarei in grado di farre qualcosa di giusto perchè sono incompetente,perciò lascio questi problemi al Guru,gli porto gli sci e lui me mli prepara per benino.

x Morfy ti hò risposto di là mentre tu mi rispondevi di quà,e voilà rieccomi quà.

Scusami del ritardo, ma tra feste varie, studio e un virus bastardo che non voleva andarsene dal mio pc (fortuna che san Debian è venuto in mio soccorso) non sono riuscito a risponderti.
Da quando ho cominciato ad interessarmi di preparazione degli sci mi sono accorto che molti procedimenti vengono fatti più per tradizione che per un effettiva motivazione chimico-fisica. D'altronde è più che ovvio che non bisogna richiedere una laurea in chimica per essere ski-man. Ho quindi sviluppato un notevole interesse, anche per deformazione professionale, nel cercare di comprendere anche dal punto di vista chimico tutto ciò che riguarda la soletta e il suo trattamento, al di là dell'ormai noto concetto della tensione superficiale. Tuttavia la letteratura scientifica in merito è molto poca, anche perchè molta ricerca è stata fatta più da aziende che da centri accademici. Quindi poter spiegare in modo rigorosamente scientifico ciò che accade a livello microscopico ad esempio durante la sciolinatura, non è semplice vista la scarsità di informazioni.
Tornando alla tua domanda, quello che posso dirti è che le scioline fluorurate, come ben saprai, sono a grandi linee composte da olefine fluorurate (e.g. teflon a bassissimo peso molecolare o altre), le quali hanno la caratteristica di avere una energia di interazione molto bassa tra loro. La bassa tensione superficiale che ne deriva è alla base dell'elevata idrofobicità che riduce notevolmente la resistenza allo scorrimento dovuto al velo d'acqua che si forma sulla soletta. Un secondo effetto della bassa energia di interazione tra le molecole è la facilità di sublimazione di dette sostanze.
A mio avviso l'unico effetto che la sublimazione comporta è la rimozione dalla superficie dello sci della sciolina fluorurata. Un secondo effetto potrebbe essere quello di distribuirla più omogeneamente su tutta la superficie della soletta e forse favorire la formazione di domini cristallini più grandi che forse accentuano l'effetto idrofobico complessivo. Si potrebbe essere portati a pensare che questo trattamento favorisca la penetrazione della sciolina nella soletta, ma escluderei questa ipotesi largamente diffusa in quanto ritengo che la sciolinatura sia quasi esclusivamente un processo di superficie e che quindi non vi sia alcun effetto di "ingrassaggio".
Al momento questo è quanto posso dirti, se poi troverò qualcosa di nuovo potremmo parlarne molto volentieri in un nuovo thread.