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 Oggetto del messaggio: Uso Candeletta
MessaggioInviato: 17 dicembre 2007, 10:59 
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Ciaoo

Ho finalmente provato l'utilizzo di quanto in oggetto alla "Morphy maniera"; cioè tenendo la candeletta accesa ad un paio di mm (e non a qualche cm) dalla soletta e facendo indi gocciolare il materiale di riporto.

Ebbene devo dire che i risultati sono davvero ottimi e mooolto differenti rispetto al tenere la candeletta più distante; cioè:

- la soletta non si brucia, anzi si scalda quel tanto che basta per amalgamarsi con il materiale.

- il materiale "cola" andando a riempire perfettamente le falle e rimanendo attaccato molto bene.

l'unica avvertenza è quella di pulire molto bene la parte magari scartavetrandola un po' per ottenere quel filo di rugosità che migliora "l'appiglio".

Ergo --> Morphy promosso !!

CIAOOO

"E' l'unico italiano che nel SuperG riesce a tenere gli sci uniti. Larghi ma uniti" - Furio Focolari.
http://data.fis-ski.com/dynamic/athlete ... rid=188888


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MessaggioInviato: 17 dicembre 2007, 12:27 
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Ottimo Brunoz !
Sono contento che ogni tanto qualcuno mi dia ragione al contrario di quanto fa quella peste di Chip eheheh :D :D !!


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MessaggioInviato: 18 dicembre 2007, 14:43 
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Questa discussione arriva giusto in tempo.
Premetto che anch'io utilizzo la tecnica di Morfy per "restaurare" le solette, tuttavia ho un problema.
Dopo aver tolto il polimero in eccesso con la spatola, la "stuccatura" rimane perfettamente saldata alla soletta, ma una volta terminata la preparazione, in fase di rimozione della sciolina con le spazzole, queste ultime vanno come a "mangiare" la plastica aggiunta facendo quindi riapparire il bordo del buco.
La stessa cosa mi è successa su uno sci riparato da Mark che presentava un bel buco oltretutto in prossimità della lamina: appena portato fuori dal laboratorio era perfetto, ma dopo una giornata sulla neve è riapparsa la sagoma del buco.
Il problema non è quindi la saldatura tra soletta e materiale riportato, quanto più la resistenza all'usura di quest'ultimo.
Dai Morfy, attendo con ansia la tua diagnosi!

L'ignoranza cederà il passo al fascino del mistero, che potrà essere amato fino alla follia.
Renato Lunelli


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MessaggioInviato: 18 dicembre 2007, 14:51 
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ottimo!...prossimo buchetto che dovrò sistemare farò anch'io così

MI SON VENETO...E TI?

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MessaggioInviato: 18 dicembre 2007, 14:54 
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se posso anticipare il "neopromossosulcampo" skiman Morphy penso che:

1) ci sono candelette di comune plasticaccia e quelle di polimero "giusto": usa queste ultime (che trovi in negozio indovina da chi)
2) prima di colare il materiale pulisci bene, scartavetra e (al limite) scalda "a fiamma" la zona del buco
3) dopo aver fatto colare il materiale schiaccialo fortemente con una spatola di metallo.
4) aspetta che si raffreddi ben bene dopodichè con una vecchia lima tira via il materiale in eccesso, al limite rifinisci con una carta a grana fine.

io ho seguito questa procedura (oltre al Morphy-consiglio sulla distanza) e devo dire che la tenuta della riparazione è ottima (anche nel tempo)

ciaoooo

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MessaggioInviato: 18 dicembre 2007, 15:30 
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Brunoz ha scritto:
se posso anticipare il "neopromossosulcampo" skiman Morphy penso che:

1) ci sono candelette di comune plasticaccia e quelle di polimero "giusto": usa queste ultime (che trovi in negozio indovina da chi)
2) prima di colare il materiale pulisci bene, scartavetra e (al limite) scalda "a fiamma" la zona del buco
3) dopo aver fatto colare il materiale schiaccialo fortemente con una spatola di metallo.
4) aspetta che si raffreddi ben bene dopodichè con una vecchia lima tira via il materiale in eccesso, al limite rifinisci con una carta a grana fine.

io ho seguito questa procedura (oltre al Morphy-consiglio sulla distanza) e devo dire che la tenuta della riparazione è ottima (anche nel tempo)

ciaoooo


quoto quoto ;)


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MessaggioInviato: 18 dicembre 2007, 15:52 
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Il mio metodo soddisfa tutti e quattro i tuoi punti, Brunoz.
Inoltre, come ho già detto, lo stesso fenomeno mi è capitato su uno sci sistemato dal guru in persona, quindi non è un vizio di procedura.
Qualunque suggerimento è ben accetto.

L'ignoranza cederà il passo al fascino del mistero, che potrà essere amato fino alla follia.
Renato Lunelli


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la sparo:

se il buco è "importante" e Xdi+ vicino alla lamina scalpella e metti un tassello (soluzione estrema)

se i buchi sono più che altro segnettini sopporta finchè puoi dopodichè fai rimettere a zero e reimpronta

secondo me però con una (a questo punto necessaria) buona scaldata "a fiamma" della soletta ed una immediata colatura del materiale dovrebbe tenere

P.S. quanto tempo hanno gli sci ? non è che hanno la soletta "secca" ?

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MessaggioInviato: 18 dicembre 2007, 16:55 
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scusate, ma infece di menarlo con pagine e pagine sull'uso delle candelette vaginali... ma non potreste fare un po' più d'attenzione quando trombate?
La Candida è dietro l'angolo e fosse solo quella la cosa peggiore, giusto Giò?

'Ovvia!

[...] raccoglieranno dal suo regno tutti gli operatori di iniquità e li getteranno nella fornace ardente dove sarà pianto e stridore di denti. (Matteo 13)


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MessaggioInviato: 18 dicembre 2007, 17:01 
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pgfiore ha scritto:
scusate, ma infece di menarlo con pagine e pagine sull'uso delle candelette vaginali... ma non potreste fare un po' più d'attenzione quando trombate?
La Candida è dietro l'angolo e fosse solo quella la cosa peggiore, giusto Giò?

'Ovvia!




E' tornato !!!!! Si è proprio lui !!!


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MessaggioInviato: 18 dicembre 2007, 17:10 
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Sapevo lo avreste detto!
Era solo questione di chi sarebbe arrivato prima!!!!

[...] raccoglieranno dal suo regno tutti gli operatori di iniquità e li getteranno nella fornace ardente dove sarà pianto e stridore di denti. (Matteo 13)


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MessaggioInviato: 18 dicembre 2007, 17:37 
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Cita:

Sapevo lo avreste detto!


e io sapevo che alla "tappatura dei buchi" non potevi rimanere insensibile ;) ;) ;) ovvia ti s'aspettava :D :D

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MessaggioInviato: 18 dicembre 2007, 17:55 
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Brunoz ha scritto:
la sparo:

se il buco è "importante" e Xdi+ vicino alla lamina scalpella e metti un tassello (soluzione estrema)

se i buchi sono più che altro segnettini sopporta finchè puoi dopodichè fai rimettere a zero e reimpronta

secondo me però con una (a questo punto necessaria) buona scaldata "a fiamma" della soletta ed una immediata colatura del materiale dovrebbe tenere

P.S. quanto tempo hanno gli sci ? non è che hanno la soletta "secca" ?


Questa sorta di usura precoce del materiale di riporto avviene indipendentemente dalla vicinanza o meno del danno dalle lamine.
Escludo problemi di soletta perchè gli sci hanno 3 e 4 anni sia perchè altrimenti il problema sarebbe più che altro di distacco del riporto dalla soletta.
Come chimico sono indotto a pensare che la combustione della candeletta in qualche modo alteri le proprietà fisiche del polimero, in particolare la sua resistenza all'abrasione.

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Renato Lunelli


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MessaggioInviato: 18 dicembre 2007, 18:05 
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Cita:
Come chimico sono indotto a pensare che la combustione della candeletta in qualche modo alteri le proprietà fisiche del polimero, in particolare la sua resistenza all'abrasione.


mmmmm hai sciolinato dopo la riparazione ? se si, a caldo o a freddo ?

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MessaggioInviato: 18 dicembre 2007, 19:51 
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DavideV ha scritto:
Questa discussione arriva giusto in tempo.
Premetto che anch'io utilizzo la tecnica di Morfy per "restaurare" le solette, tuttavia ho un problema.
Dopo aver tolto il polimero in eccesso con la spatola, la "stuccatura" rimane perfettamente saldata alla soletta, ma una volta terminata la preparazione, in fase di rimozione della sciolina con le spazzole, queste ultime vanno come a "mangiare" la plastica aggiunta facendo quindi riapparire il bordo del buco.
La stessa cosa mi è successa su uno sci riparato da Mark che presentava un bel buco oltretutto in prossimità della lamina: appena portato fuori dal laboratorio era perfetto, ma dopo una giornata sulla neve è riapparsa la sagoma del buco.
Il problema non è quindi la saldatura tra soletta e materiale riportato, quanto più la resistenza all'usura di quest'ultimo.
Dai Morfy, attendo con ansia la tua diagnosi!



E' parzialmente vero quello che tu dici nel senso che anche a me alcune volte è capitato, ma non sempre.
Io però farei una distinzione:
1° - una cosa è la sagoma del buco, ovvero vedere la differenza di colore dovuta alla riparazione
2° - è che parte della riparazione nello spazzolare venga via e rimanga diciamo un piccolo avvallamento con la sagoma del buco.

Soluzione 1° caso
vedere la sagoma della riparazione è una cosa che da un fastidio bestiale pure a me, ma è solamente una mancata soddisfazione di tipo visivo in quanto la riparazione ha avuto cmq buon esito. Ho trovato però due piccoli paliativi che risolvono in parte (ma non sempre il problema). Il primo una volta riparato e rasato con il raschietto in metallo il foro, usare una di quelle spugne abrasive di colore nero (oppure con un tampone e carta vetro fine grana 180-240) e acqua per levigare e rendere un pelo più ruvida la superfice della soletta sul foro riparato e nelle immediate vicinanze così che da camuffare meglio la sagoma del foro. Preferisco però la spugnetta nera naturalmente scelta con grana fine.
Secondo, successivamente a questa operazione e prima di sciolinare, spazzolare brevemente e con media pressione con la spazzola in nylon (quella bianca).
Poi si procede alla sciolinatura a caldo. E qui è giusta la domanda che ha posto Brunoz in quanto dopo aver sciolinato a caldo e dopo avere spazzolato i segni si vedono meno, ma se poi si passa sopra anche quella spray che è più "secca" e da una lucentezza maggiore alla soletta, i segni delle riparazioni tornano e riaffiorare.
Quando queste riparazioni vengono fatte in laboratorio, successivamente le solette vengono spianate e talvolta anche improntate e le due lavorazioni nascondono ogni segno della riparazione.

Soluzione 2° caso
Prima cosa verificare se effittavamente si è riformato un piccolo cratere e qui basta passare il polpastrello del dito oppure usare il righello rettificato (o in mancanza di questo l'asta di un calibro che anch'esso è reffificato) e guardare controluce per vedere se effettivamente c'è l'avvallamento.
Se c'è, qui le soluzioni diventano due:
1° - provare a scartavetrare nuovamente il foro per togliere un pò di materiale di riporto e ripetere la stuccatura.
2° - non c'è un cazzo da fare e lo si tiene così

Mi raccomando! Queste sono prove, i tentativi e le esperienze che mi sono fatto e quelli illustrati sono i risultati che ho ottenuto. Se gli sci vi si rovinanno io non voglio saperne !! Per tutto il resto ci sono Mark e Mastercard :D :D


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