Ciao a tutti e grazie del benvenuto!
...cerchiamo di chiarire il discorso lamine vergini
...qualcuno ha beccato bene il fatto che raramente gli addetti agli impianti mi vedono prima di mezzogiorno e appena salgo, mezz'ora prima del pomeridiano, mi sparo un bel cappuccino con 3 bustine di zucchero e un paio di succulente brioches
Sono della scuola del detto "chi si loda si imbroda" e infatti ammetto candidamente di starmene alla larga dalle tavole da biliardo di ghiaccio verde per non fare la fine di una gatto di marmo in perfetta posizione ma che rotea su se stesso come un boomerang
....durante le sciate nelle lunghe notti artiche sottozero, sono infatti sempre alla ricerca come un segugio dei mucchietti di neve riportata o spolverata per appoggiarci le mie "affilatissime" lamine
Come potete immaginare io mi illumino di gioia quando metto gli scarponi nella neve e sento che canta facendo SGNAC SGNAC ad ogni passo, a quel punto so che nonostante le lamine rococò le mie tracce saranno degli splendidi binari
....mi sono già rovinato troppe volte il fegato per il nervosismo di vedere che l'arrotino di turno mi aveva eliminato inutilmente chili di acciaio dalle amate lamine, quindi da ciò la scelta di "difendermi" alla Franco Baresi sul duro e sfogarmi nelle altre situazioni
In fin dei conti ormai alla mia età sono diventato un diesel che dà il meglio quando la giornata si è scaldata per bene....a quel punto via alle danze, chi scia con me si stupisce sempre di quante curve riesco ancora a fare a 50 anni in una giornata di sci.
Certo ci sono giorni in cui merita alzarsi presto e lo faccio....digrignando i denti
....altrimenti mi capita, come in effetti è successo, di restare a piedi davanti all'impianto chiuso prima di completare il Sella Ronda
Per completare i dati, insieme alla mia compagna scio in media almeno venti giorni a stagione, fermandoci solo una mezz'ora per la focaccia di turno (e ci mancherebbe altro visto l'ora di arrivo
). Quest'anno ho fatto il conto dei km fatti in base al sistema di registrazione tornelli della Val d'Aosta e sono sempre circa intorno ai 40 km al giorno.
Rob