Quoto in pieno quello che dici Mark, non si fa altro che correre e rincorrere non si sa chi o che cosa pensando che ci sarà il tempo domani per fermarsi, poi quando succedono accadimenti tristi pensi che sia già oggi il tempo di rallentare.

Basta esco dall'ufficio che ne ho piene le balle !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

mi dispiace moltissimo per questo ragazzo!
e ieri mi sembra che ne sia caduto un altro e sia grave!

so che ora c'è in gioco la tappa di domenica sull'etna per colpa della discesa... i corridori hanno paura...
io però non la farei saltare... semplicemente farei mettere d'accordo tutte le squadre per salire e scendere ai 20 all'ora, cosi magari gli organizzatori capiscono che certi tratti son pericolosi.

Fermo restando che sono molto dispiaciuto per quanto accaduto e che capisco che la pericolosità di certe strade, a volte, sembra eccessiva anche a me, però...

Io in bici ci vado. E faccio anche qualche gara amatoriale, GranFondo, MedioFondo, eccetera...
Non sono d'accordo sul neutralizzare le discese. Cioè, anche il saper guidare in discesa, il coraggio di rischiare, la sensibilità di pennellare le curve e tirare le staccate sono "indice" di prestazionalità. E come tale è giusto che chi è più bravo possa sfruttare certe caratteristiche nella competizione.
A me piace andare forte in discesa, certo, non con "incoscienza", perché io pedalo (tranne in qualche gara) su strade aperte al traffico, dove i pericoli sono elevati all'ennesima potenza, ma è una delle cose che mi appaga e che mi fa amare questo durissimo sport.

I pericoli maggiori, come si è più volte visto, sono nelle volate a 70 Km/h (o più) dove non c'è assolutamente controllo di quello che si fa, perché la concentrazione è tutta (al 110%) volta a produrre la maggior velocità possibile e a "blindare" gli avversari, in una "guerra" quasi estrema... Eppure nessuno si sogna di neutralizzare le volate...

Perdonatemi se sembro cinico, non è mia intenzione esserlo.
Ma la sicurezza assoluta, nel ciclismo, non ci sarà mai. Anzi, forse è uno sport dove, per motivi intrinsechi, la sicurezza è ai minimi termini ed è (quasi) tutta responsabilità di chi pedala. Brutto dirlo dopo certi episodi, ma è così...

Chiaro che i percorsi di gara devono essere scelti e preparati pensando alla sicurezza. Le condizioni del fondo stradale sono la prima cosa (terribile e pericolosissimo scendere su strade tutte buche o toppe d'asfalto).
Piuttosto si potrebbe pensare di mettere delle protezioni efficaci nei punti più pericolosi. Teniamo conto che il cisclista è "nudo" e quando cade, bene che gli vada, si fa male.

Scusate l'enorme Off Topic.

Tornando al povero Wouter... Poverino, è morto su una discesa "tecnica", ma non estremamente pericolsa, cadendo per una "distrazione" ed atterrando sfortunatissimamente male...
Se proprio devo cercare una consolazione, la trovo nel fatto che i medici dicono sia morto sul colpo e che quindi non avrà sofferto. Almeno quello...

non ho mai fatto ciclismo...ma posso parlare per esperienza in moto...

quello che è pericolosa non è la velocità in se....ma gli ostacoli che si possono incontrare in fase di caduta.....

ne è riprova che in pista difficilmente ci si fa male, mentre su strada si corrono seri rischi....protezioni o non protezioni...guard rail, paletti, bordi dei marciapiedi...ecc...ecc....basterebbe proteggere con appositi materassini gli spigoli vivi dei muretti e dei paletti del tracciato, e già si ridurrebbero di molto i rischi...

se quel muretto dove ha sbattuto il povero Wouter avesse avuto una protezione, forse il tutto si sarebbe ridimensionato...

Tutto vero Chicco, ma gli ostacoli sono pericolosi soprattutto in caso di velocità elevata.
A bassa velocità, se non tutto, molto è evitabile.
E lo dice uno che ha sempre corso tanto, in moto come in macchina (e in macchina un po' ancora lo faccio, anche se non dovrei...)
Ora, quella era una gara e le protezioni effettivamente avrebbero potuto esservi.
ma nel quotidiano, ovviamente, no, quindi occorre moderare la velocità. Non c'é altra soluzione...

io ovviamente parlavo di situazione gara, anche se molto ci sarebbe da fare nelle realtà di tutti i giorni....

per es in Alta Badia molti guard rail hanno le protezioni per i ciclisti ed i motociclisti...ma li sono avanti, si sà....



sembrerà strano ma i guard rail sono una delle cause più frequenti di mortalità/invalidità sulle strade italiane....per motociclisti, ciclisti ed anche automobilisti...

http://www.motociclisti-incolumi.com/pu ... php?pid=22

Si, avevo letto diverse considerazioni e statistiche sui guard-rail, per quanto riguarda i motociclisti.
Cmq non solo in Italia, è situazione abbastanza comune...

guarda, fino a pochi anni fa Claudia aveva paura di volare, quindi ho fatto molti viaggi in auto, sono arrivato fino a Berlino e vicino Parigi in auto....e devo dirti che in europa sono molto attenti a queste problematiche....guard rail solo dove veramente servono e il più delle volte con protezione per motociclisti....in Austria sulle strade di montagna ci sono addirittura cartelli che avvisano della presenza di motociclisti con ginocchio a terra....uno spettacolo..peccato che non ho fatto la foto....

Mah, io anche ho viaggiato tantissimo in macchina, e posso dirti che in Francia e in Spagna non ce ne è traccia (salvo forse qualche strada in montagna).
In Germania, la parte sudovest l'ho battuta tutta, autostrade e fuori, e idem non ne ho visti.
In austria ho fatto solo autostrade (e tra l'altro parecchio tempo fa), tranne Innsbruck dove sono stato ad Agosto ,e anche qui ne ho visti.
Però mi avevano detto che nelle valli c'erano attenzioni a mille particolari, quindi un po' me lo aspettavo...
Purtroppo la cultura e la scienza di queste cose è roba abbastanza recente, che quindi richiederebbe massicci investimenti.
Allora o hai i soldi e li puoi fare, magari un po' alla volta, o non li hai e allora stai a guardare.
In Italia facciamo parte (più o meno da sempre) del secondo gruppo.
Certo, poi emergono anche gli sprechi, la malagestione, le rubberie, etc.
Ma cmq tanti soldi non ne avremmo cmq...

ma in moto non si fanno autostrade....e se si devono fare sono una palla incredibile e non si fanno acrobazie....



il bello sono le strade statali di montagna....(vedi il famoso passo del muraglione o della cisa nell'appennino, le mille curve http://www.tornanti.it/html/1000CurveTodi-Orvieto.htm ecc..ecc...) li le protezioni potrebbero fare la differenza....e te lo dico dopo aver visto tanti...troppi motociclisti a terra...

Infatti, ma a me in macchina è capitato di muovermi solo in autostrada e in quel caso non saprei formulare un giudizio sulla cura messa nelle strade...

Sul fatto che facciano la differenza sono d'accordissimo. Ma il discorso dei costi per sostituire/integrare quanto ad oggi esistente è purtroppo altrettanto vero...

ok...compreso... io parlavo di statali...l'ho dato per scontato scusa...





si, hai ragione...ma quante volte hai visto riasfaltare le strade ex novo (anche ultimamente) con vecchio asfalto non drenante? io tante volte....questo è sintomo che se ne fregano nel 90% dei casi....anche quando un lavoro di ristrutturazione/manutenzione previsto, potrebbe dimostrarsi l'occasione per migliorare la sicurezza...

Guardalo su YouTube: http://www.youtube.com/watch?v=95aGMRxdkBw

Porca miseria, non avevo visto nulla a riguardo...

UNO dei principali motivi che mi ha portato in Svezia! Ovviamente quoto al 100%!!!!