Cja’ visto che i ragazzuoli ti rimbalzano, probabilmente perché impegnati con secchiello e paletta (tutti al mare, tutti al mare a mostrar……. gli stinchi spelati…. Se sciano almeno un po
’), allora Tommaso vedo di darti una mia visione.
Essendo visione può essere interpretata come un'immagine che non ha rispondenza nella realtà, ma a me
MI piace così.
Premessa. I tuoi elaborati mi piacciono al di là dei contenuti (poi spiego il perché), in quanto hanno uno stile proprio (anche se magari un po’ in uso in campo motoristico dai vari Cereghini, Teruzzi e compagnia cantando).
Certo persevera alla ricerca di un tuo modo.
I contenuti.
Sei giovane (issimo) per cui ti manca la storia.
La storia o la vivi oppure è (ahimè) sempre mediata, per cui adesso ti “becchi” la mia.
Piloti. Detesto mutuare dal calcio le pagelle.
Lo sport che in generale necessita di un prodotto tecnologico e la F1 è tra la massime espressione, non può essere giudicato dall’esterno.
Tu scii e fai gare, pertanto sai bene che una preparazione errata del materiale comporta un risultato al di sotto delle aspettative.
Ti potrei parlare di un pilota (uno a caso…..) che perse un campionato italiano all’ultima gara, per via dei punti da scartare (miseri 3), dopo che arrivava all’ultimo atto superfavorito, in quanto aveva vinto le ultime 4 gare e correva nella sua pista preferita, Vallelunga.
Dall’esterno apparve remissivo, in balia della sua non prestazione, come se avesse avuto il “braccino corto”. Ma i problemi erano altri, erano tecnici, e solo dopo rivedendo la gara in tv anche il suo team, che sulle prime l’aveva mandato a….., si ricredette…..
Quindi all’occhio esterno gli si poteva dare un 3, ma poi, verificate alcune questioni, il voto, per il suo comunque podio, doveva elevarsi a non meno di 7.
Certo....., un commento il cornista deve affibbiarlo, ma sempre con l’uso accurato delle pinze, perché certe realtà il pilota non può dirle apertamente, vuoi per non avvantaggiare la concorrenza, oppure per nascondere mancanze interne al proprio team.
Ci si prende le colpe di tutto e tutti essendo il personaggio più in vista, ma certe volte…….. transit (non il furgone della Ford
).
Sulle valutazioni dei piloti poi….. la stellata prese due piloti per il mondiale marche (gruppo C). Due ragazzini freschi-freschi di F3 uno era Schumi l’altro Frentzen. Bene pochi sanno che il secondo era sempre più veloce di Schumi e di tanto.
Ma il Krukko poi in rosso si sapeva ben gestire e cambio' il compagno (il piu' attempato Mass)....., mentre Frentzen se ne ando'......e poi sappiamo com’è andata la loro carriera….. oltre a tutti i volanti, pure la donna fregò a Frentzen….
Sempre nel merito dei piloti devo dire che, rispetto ad alcuni decenni fa, oggi sono tutti costruiti.
Migliaia di chilometri di prova, pulsantini da ogni parte nell’abitacolo atti a ridurre i margini d’errore, formule che rassomigliano sempre più ad un simulatore, o gioco playstation….., porta giovani pischelli ad essere velocissimi, proprio in funzione dell’età (leggi imprudenza). Poi e prima o poi arriva, il “botto grosso”. A quel punto rientrano nella normalità, quasi banalità e soprattutto senza qualità.
Cos’è la qualità? Presto spiegato con un po’ di esempi illuminanti.
Un pilota viene ingaggiato dalla Ferrari in quanto aveva perso il suo pilota Pironi.
Siamo a Monza e quel pilota (che vinse un mondiale, ma in carriera anche “solo” 12 gran premi) arriva con il suo talento assoluto, dopo quasi due anni di assenza in F1 e a 42 anni suonati.
Si mette tuta e casco….. e già che c’è pure la pole, ridicolizzando il suo compagno di squadra (costruito) Tambay!
Un raggio di sole nell’annus horribilis della Ferrari (1982). Già chi era il pilota: Piedone….. Mario Andretti!
Oppure siamo in Inghilterra Silverstone.
Il pilota in casa sua voleva mettere in prima fila la sua Ferrari, ma non riusciva.
Siamo all’ultimo set di gomme del sabato. Esce nel giro di lancio e quando percorre la Woodcote nel breve rettilineo davanti ai box decide di fare la Copse in quinta. Mai nessuno l’aveva fatta e mai nessuno la fece più.
Ma lui la macchina in pole la mise facendosene un baffo della vicinanza delle barriere in quella dannata Copse!
Un inglese, sulla rossa, in inghilterra, in pole: un'apoteosi!
Già chi era il pilota: Il Leone d’Inghilterra……. Mansell!
Qui poi basta andarsi a rivedere il sorpasso su Senna in un posto impossibile, a Senna non un piri picchio qualsiasi….., per capire cos'e' il cuore!
A proposito di Senna………..
La leggenda la conoscono in tanti. L’inizio però in pochi. Viveva (letteralmente) nel capannone di un noto costruttore di Kart italiano.
Da pilota ufficiale riuscì a convincere la casa a modificare il telaio, riducendo il passo.
Iniziò la cavalcata che lo portò poi in formula uno a suon di vittorie (anche se il mondiale Kart, stranamente, gli sfuggì).
Già, ma il “suo” Kart? Con quelle geometrie mai nessuno riuscì ad imitarlo e venne abbandonato nonostante la leggenda che si era creato.
Questi esempi, potrei citarne molti altri, dimostrano chi sono i talenti.
Oggi i talenti puri non esistono più. Al primo errore, anche nelle formule minori, si viene scaricati.
Se non si ha alle spalle munifici sponsor….. tempo inutile. Certo abbiamo contribuito proprio noi italiani a dare certe “soddisfazioni” economiche ai team manager. Ricorderete la valanga di piloti (più della metà) in F1. Dentro in quel plotone però mancava il più veloce, Ravaglia (Il Doge), forse perché non aveva i santi in paradiso…..
Al pari di Stefan Bellof, per me il piede piu' pesante che abbia mai visto, che per litigi tra tabaccai (.....) non ando' in MacLaren insieme a Senna, accontentandosi della Tyrrel con il vecchio Ford (un mare di cavalli in meno degl'altri) dove riusci' a prendere punti mondiali.....
Il Negretto (in senso buono) ed il Boero: la tedeschissima stellata può non favorire un "suo Boero" a favore del Negretto (forse l’ultimo talento anche se poi sbatte facile, come oggi in prova)?
Impossibile, tant’è che la sfilza d’inconvenienti avuti quest’anno nei due precedenti non erano apparsi. Dai tre di fila no!!!!
Ironia della sorte i Boeri sono pure dei cioccolatini! Minkia!!!!
Vetture.
Più cessi di questi non potevano idearle.
Ok la tecnica, la F1 è questa, ma è un mondiale PILOTI, per cui si dovrebbe esaltare le capacità di guida.
Ed allora ripartiamo da macchine dove il cambio sia ad acca, dove ci sia la frizione a pedale, dove venga eliminato il servosterzo, da macchine che quando scendi dopo quasi due ore sei stravolto.
Capitolo gestione gomme.
Un tempo la questione si “giocava” sull’usura. Poi hanno tolto le sospensioni, intese come le conosciamo e si è andati su “barre” (semplifico) con pochissima escursione.
I pneumatici (occhio l’articolo è stato sdoganato dall’Accademia della Crusca recentemente) oggi giocano un ruolo anche ammortizzante. Per cui via le geometrie (tipo camber, incidenza, convergenza, recupero dinamico del camber, etc..) su cui "giocare" con l'usura.
Ecco perché’ c’è necessità di sostituirli più frequentemente. Una volta se troppo usurati, oltre al decadimento prestazionale, quando si arrivava (e ci si arrivava) sulle tele deschappava.
Ora, eccetto il caso di troppa bassa pressione proprio per i motivi di cui sopra, non accade più. Praticamente sono “infiniti” perche' prestabiliti staticamente.
Ovviamente poi rimane il discorso prestazionale, con dei “salti” macroscopici, ma non dovuti ad un degrado che ci si aspetterebbe costante, bensi' alla loro funzione meccanica (in sintesi il non mantenere lo stretto range della temperatura ottimale).
Tutto cio' grazie ai circuiti attuali, poco stradali e molto a segmenti (chicane - accelerazione - chicane), ormai le curve vere da pelo sullo stomaco di tutto il mondiale si contano sulle punta delle dita di una (UNA) mano, ovviamente a tutto discapito del talento.
Poi, già che ci siamo, basta con ‘ste radio….. non si può sentire un pirletta al muretto che dice al suo pilota “dai vai a prendere e sorpassa quello davanti”.
Eccheccacchio il pilota e' li' a pettinare le bambole? Ai tempi di un Vittorio Brambilla……. quando scendeva dalla macchina, se non si fermava prima dandogli il volante in mano o magari in testa, il pirletta non so che fine faceva……, manco i RIS avrebbero potuto riconoscerlo…… alla facciazza del Gen.Garofalo e Gianluigi Nuzzi di quarto grado!
E che dire delle safetycar (anche virtuali). Poco virtualmente, tolti casi eccezionali, per far pubblicità alla stellata……, ma che andassero a farsi….. un giro in autostrada!!!
Quindi……….., non sono uno del “era meglio una volta”, tutt’altro, ad esempio gli attrezzi per lo sci sono 1000 volte meglio gli attuali che quelli di un tempo, però poi non lamentiamoci se questa F1, tra l’altro praticamente oscurata, non piace più a nessuno……. Insomma……. Ridateci Poltronieri!
PS: intanto mi sto guardando la 24 ore di Le Mans..... che goduria vedere Fisichella e Co. sulla Ferrari 488 ingarellato con le tre Ford GT per quasi 4 ore...... (ORE!!!!) -grazie ad eurosport Krukko, peccato che non capisco una mazza di quello che dicono, ma forse e' meglio......-
PS2: scusate la scrittura, ma sono con una tastiera....... spagnoletta!!!
Un saluto a tutti, quelli belli e quelli brutti!