Caro Mark,

mi sento un po' come te.

In tutti questi anni anche io ho avuto discussioni con Cirello a proposito di inesattezze su materiali o punti di vista differenti sul loro utilizzo, come ne ho avute con Chip63, Santo o Renn, ecc.
Ne ho avute anche con altri "personaggi" (qualcuno lo conosci o lo hai conosciuto anche tu) i quali, nonostante mi conoscessero, si sono arroccati sulle loro opinioni dall'alto della loro ignoranza...
Ma con Cirello (come quelli citati sopra o altri assidui frequentatori del forum) era diverso: anche se ci "sentivamo" solo per iscritto (e tu sai quanti malintesi possono nascere discutendone sui forum) e non ci conoscevamo di persona, alla fine si ritornava "compagni di sciata" anche se non avevamo mai sciato assieme. E mi piace credere che lui non serbasse mai rancore per nessuno.

Cirello era una persona adulta, come noi, ma come noi quando si parlava di sci tornava ad esser un ragazzino: quando leggevo l'immancabile "ciaoooooooooooooooooooooooo" a conclusione dei suoi interventi, me lo vedevo come un giovanotto, con vent'anni di meno.
A volte questa sua gioiosa esuberanza poteva sembrare una presa in giro, ma non era così: lui gioiva veramente, non era irriverente.
Il video che hai creato in sua memoria rende benissimo l'idea di chi fosse Cirello realmente: uno di noi, uno che quando pensa allo sci ritorna bambino e... sorride.

Ciao Cirello, ci mancherai...

http://www.ilgiornaledivicenza.it/stori ... _fratelli/

Comincio solo ora ad uscire da quello stato d'animo di sgomento, tristezza, rimorso per non esserci visti un paio di settimane fa (e per colpa mia....).


Cirex --> Ciro --> Cirello --> Cirellino.
Questa è stata la mia sequenza che testimonia il percorso d’amicizia avuto con lui.

Era una persona “pura”, per nulla costruita, a volte anche al limite dell’ingenuo, certo non uno sprovveduto, ma soprattutto abbagliava la sua percepibile incontenibile voglia di vivere.
Spesso tale affermazione è utilizzata a sproposito, ma, anche se logora, nel suo caso si configura perfettamente.

Il suo entusiasmo, a fronte di una certa rigidità del "mezzo forumistico", era ben visibile a tutti:
il primo a rispondere a qualsiasi richiesta di nuovi entrati, il primo a condividere, se non ad organizzare, uscite sulla neve in compagnia e le foto testimoniano che lui ha voluto conoscere tutti, contrariamente, per svariati motivi, ad altri (me compreso…), il primo a non avere preclusioni di sorta, il primo che era “posseduto” da una sana curiosità, il primo a far nascere e crescere una contagiosa simpatia, il primo ad adoperasi nell'essere trait d'union all'interno dei forumisti.

Entusiasmo che si materializzava anche in una leggiadra generosità d’animo che non poteva esser non notata tale era il suo modo di proporsi, così straripante, aperto e coinvolgente.
Appena lo si conosceva un po’ si percepiva che appunto non era un classico atteggiamento di facciata, ma d'un valore suo caratteriale.
Lui non conosceva l’empatia, l’imponeva!

Ed il motivo di tutto ciò penso proprio anch'io che si possa racchiudere nella bella frase di Dani quando scrive:
“quando si parlava di sci tornava ad esser un ragazzino”.

Non si poteva volergli “male”. Magari non si era concordi su alcuni particolari, ma ci sta, non siamo persone identiche, abbiamo tutti il nostro carattere, i nostri metodi di valutazione, le nostre sensibilità, ma era un attimo ritrovare la sintonia e venire a conoscenza, in modo così drammatico, che c’era una persona che non fosse riuscito a capirlo stride profondamente con l’idea che abbiamo, nel profondo dei nostri cuori, della personalità di Ciro.



Era un funzionale “volano”, un organo di trasmissione, della nostra passione, sia scritta sia praticata e la sua mancanza inevitabilmente s’avvertirà pesantemente.
Sono convinto che lui sarebbe soddisfatto se tutti noi imparassimo a lasciarci vivere, a farci trasportare dal desiderio, dalla curiosità, all’osservazione di quel che proviamo, proprio tutto ciò che era in lui.


Mi ritengo fortunato d'aver percorso un tratto di strada con lui ed ora "ce l’hanno rubato”………
Ciao Cirellino.