Io sono cresciuto a Cardada...

GRAAANDE!!


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Ma lo sapete dove è custodita la prima ricetta scritta (e quindi originale) della pizza, oggi detta napoletana?
Napoli?
No, nella maniera più assoluta, non è Napoli ma poco più a nord, un centinaio di km a nord, sempre sul mare, sempre in uno dei più bei posti al mondo (una volta lo era).
Le origini sono nel Golfo di Gaeta, e parlo di Golfo perchè le origini risalgono alle popolazioni che hanno abitato quella zona che ha avuto alterne vicende, dall'epoca fenicia in poi.
Diciamo che la prima ricetta scritta al mondo dell'impasto della pizza risale a poco prima dell'anno 1000, intorno all'800, insomma Carlo Magno ricostituiva il Sacro Romano Impero e a Mola di Gaeta (l'antica Formiae) e a Caieta (Gaeta) si scriveva la ricetta della pizza che sarebbe sopravvissuta alle gesta di Carlo

La ragione della necessità della ricetta non era certo quella di tramandare un piatto da sempre molto molto comune. Chi ha visitato Pompei ricorderà, infatti, che le locande avevano dei dischi in petra che venivano arroventati con il fuoco su cui cuocevano le focacce, insomma delle specie di pizzerie a taglio ante litteram.

La ragione, dicevo, fu molto più materiale. La pizza (il nome deriva dal latino volgare gaetano dell'epoca che traeva origini dal verbo latino pinsere - pigiare) altro non era che la moneta con cui venivano pagati i facchini che trasportavano i sacchi di farina da Formia (mola di Gaeta) a Gaeta, la città fortezza che era sopravvissuta alle incursioni dei pirati saraceni.
E dal momento che quel disco di pane era moneta sonante dell'epoca, ecco che fu codificato e scritto esattamente come doveva essere, la quantità di farina, di acqua, di lievito, le ore di lievitazione, la quantità d'olio per condirla. E il luogo in cui custodirla fu naturalmente il Duomo, cioè il palazzo della massima autorià dell'epoca visto che Gaeta da sempre è stato un vescovato.