Nulla è eterno.
Se ho cambiato io, che a parte qualche sprazzo di vita su Kästle, Authier e Blizzard ho sempre sciato Rossignol...

Allora adesso parliamo seriamente della tartaruga gigante delle Galapagos?

O.k., abbiamo cazzeggiato in lungo ed in largo abbastanza...

Pensandoci bene, un po' fa male: questa tartarugona ha fatto parte della mia infanzia, dei documentari sulla natura che vedevo in televisione quando ero piccolo e dei quali rimanevo estremamente affascinato.
Dopotutto sono cresciuto anche con lei ed effettivamente dispiace il fatto che non ci sia più e che i miei figli forse non la vedranno nemmeno in TV.

Purtroppo l'uomo è stato (ed in parte è ancora) troppo sconsiderato con il mondo che lo circonda, sbattendosene altamente di quanto sia delicato l'equilibrio climatico terrestre.
Il fatto è che non è finita: oggi altri paesi stanno vivendo lo sconsiderato (per l'ambiente) sviluppo economico che abbiamo avuto noi occidentali negli anni '70 e '80 (probabilmente anche prima, ma essendo nato a metà del '65 le mie memorie in proposito sono inesistenti).
E perché si sviluppano? Perché NOI occidentali, per combatterci l'un l'altro sul mercato a suon... di prezzi, abbiamo spostato quasi tutta la produzione dei nostri beni di consumo in questi paesi dove gli stipendi erano da fame e le condizioni sociali quasi parificabili a quelle di un gulag siberiano...
E con quali risultati?
Molti paesi europei non hanno più fabbriche, la popolazione cresce e con essa la disoccupazione che genera nuovi poveri, i quali devono tirare la cinghia per campare e di conseguenza hanno un potere d'acquisto ridotto per poter far girare l'economia interna...
Inquinamento. La situazione è migliorata, da noi, ma è mostruosamente peggiorata in Cina o in India, dove quei lavoratori che ieri si spostavano in bici oggi lo fanno in automobile: il clima, però, è MONDIALE e quindi saremo anche noi a pagare per questa sconsideratezza.
Ma adesso viene il bello... Negli ultimi anni le aziende ad est (p.es. Cina) sono oberate di domanda, mentre la situazione sui posti di lavoro è migliorata: devono fabbricare di più ma con meno ore di lavoro rispetto al passato e quindi lo fanno a scapito della qualità. Molti marchi hanno dovuto far capo ad aziende che si occupano proprio del "controllo di qualità" e questi sono costi aggiuntivi a quelli del trasporto (la merce non viene trasportata con barche a vela...) ed al miglioramento salariale degli operai.

Alla fine ci siamo tagliati le palle con le nostre mani:
- abbiamo migliorato il clima in una parte del pianeta ma l'abbiamo peggiorato in un'altra
- abbiamo spostato la produzione verso i "paesi del secondo/terzo mondo" pensando di guadagnarci
- abbiamo migliorato la situazione economica di quei paesi impoverendo i nostri
- tra l'aumento di stipendi, i controlli di qualità ed i trasporti oggi produrre in quei paesi costa quasi come produrre in occidente (calcolando anche quello che lo stato, e noi, paghiamo per la disoccupazione)
- e la cosa che mi fa incazzare di più è che ad ogni proposta occidentale riguardante il clima o la sicurezza del pianeta viene costantemente e sonoramente combattuto da quei paesi che noi abbiamo contribuito a far crescere, a farli rendere più forti

Non potremo mai migliorare il nostro pianeta se la metà della popolazione si comporta con la stessa sconsideratezza che avevamo noi 30-40 anni fa...
E la tartaruga delle Galapagos NON sarà l'ultima specie a scomparire in questo secolo.
Purtroppo.