Interessante discussione..
Vi dico la mia personalissima opinione, premettendo che lavoro nel campo ma non mi occupo di residenziale..
1) fotovoltaico
sono ancora scettico su impianti di piccole dimensioni, al momento i costi di investimento sono ancora molto alti, e nonostante gli incentivi il tempo di rientro è nell'ordine dei 15 anni (@DavideV: 20 mi sembra tantino, ma poco cambia..): non mi sembra una dato di particolare interesse a fronte di un esborso dell'ordine di 20k€.
Va fatta comunque una considerazione: SE CORRETTAMENTE DIMENSIONATO un impianto FV per abitazione permette di auto-prodursi l'interno fabbisogno di energia elettrica rendendosi di fatto "indipendenti" dalla fornitura di energia elettrica da parte di terzi (meccanismo di scambio sul posto). Tenendo conto che PER 20 ANNI l'incentivo statale rimane costante e la tariffa dell'energia elettrica è in continuo aumento, questo aspetto potrebbe in parte modificare l'attuale situazione.
2) geotermico
L'eterno dilemma.. ci sono un po' di aspetti da considerare: innanzitutto che tipo di impianto voglio fare (solo riscaldamento oppure anche condizionamento) e come (impianto a pannelli oppure radiatori + split system), poi bisogna valutare il tipo di sonde geotermiche (verticali, orizzontali, ...).
I costi delle perforazioni sono a mio parere inavvicinabili, si parla di 50 €/m che significa, per un'abitazione media, un costo di trivellazione di 5-6 k€; diverso il discorso per le soluzioni orizzontali o in trincea che, nel caso di nuova abitazione, quindi con necessità di realizzare scavi di cantiere, possono rivelarsi economicamente interessanti.
Dal punto di vista del rendimento il geotermico è certamente competitivo, il funzionamento della pompa di calore è però elettrico, pertanto l'economicità va calcolata confrontando i rendimenti di caldaia e pompa di calore e rapportandoli alle tariffe di gas e corrente, risultato: in questo periodo non si possono fare scommesse.
3)solare termico
qui viene il bello: è l'unico sistema svincolato dalle tariffe, a meno che di qui a poco non ci facciano pagare anche l'irraggiamento solare!!!
Consideriamo una cosa: il solare termico ha la resa maggiore in estate quando il nostro desiderio è una bella doccia fresca.. detta così non sembra una furbata!!
Io a casa mia,visto che l'installazione è obbligatoria per legge, farei così: installerei i pannelli per ottimizzarne il rendimento nel periodo invernale (inclinazione), il fabbisogno estivo è certamente soddisfatto, limito il rischio di ebollizione nei periodi più soleggiati e massimizzo la produzione annua di ACS.
Se poi ho un impianto termico a bassa temperatura (pannelli radianti) posso pensare di maggiorare la superficie di pannelli solari oltre l'obbligo di legge per integrare anche l'impianto di riscaldamento
'mazza che papiro che ho scritto..
A presto