ABE richiede a gran voce il dolcetto delle 14....eccolo accontentato....
e dopo i canederli salati....TADAAAAAAAAAAAAA!!!!
Canederli dolci di ricotta con cuore di cioccolatoSi tratta di canederli formati da un composto di ricotta (da scegliere preferibilmente asciutta) e pane bianco, aromatizzato da un lieve tocco di scorza di limone e pochissimo zucchero vanigliato (vedi nota più sotto), al cui centro ho inserito alcune gocce di cioccolato fondente di ottima qualità (Amedei per intenderci, ma vanno benissimo anche piccoli quadretti della classica tavoletta). La cottura è la medesima per i canederli tradizionali salati, ovvero in una casseruola con abbondante acqua salata e, una volta cotti, basta farli voltolare in un goloso composto di pangrattato, burro e zucchero aromatizzato da cannella e anice stellato. Non potete immaginare che profumo di Alto Adige si sprigioni in questa fase! Io, tanto per non farmi mancare nulla, li ho accompagnati con una salsina di confettura di mirtilli rossi e un’idea di Cointreau, basta aggiungere una fogliolina di menta e secondo me sono perfetti.
Per la ricetta base dei canederli dolci di ricotta mi sono ispirata a quella contenuta nel volume “Cucinare nelle Dolomiti”, edito da Athesia, alla quale ho aggiunto di mia iniziativa il cuore di cioccolato e la salsina di accompagnamento ai mirtilli rossi e Cointreau.
Canederli dolci di ricotta con cuore di cioccolato
Ingredienti per 6 persone (2 canederli a testa):
per i canederli:
300 g di ricotta asciutta
150 g di pane da toast privato della crosta e tagliato a dadini
60 g di burro morbido
3 uova
1 cucchiaio e mezzo di farina
1 cucchiaio di zucchero vanigliato*
la scorza grattugiata di mezzo limone bio
gocce di cioccolato fondente Amedei (o quadretti piccoli ottenuti da una tavoletta di cioccolato fondente)
1 pizzico di sale
* lo zucchero vanigliato non è lo zucchero a velo, ma si tratta di zucchero semolato miscelato a semi di vaniglia, come quello che trovate qui, ultima foto in basso, che poi è della stessa marca di quello che utilizzo io. Se non riuscite a reperirlo potete conservare per almeno un paio di settimane il classico zucchero semolato in contenitore insieme alle stecche di vaniglia utilizzate ed asciugate.
per il condimento:
75 g di pangrattato
75 g di burro
75 g di zucchero semolato
1 cucchiaino di cannella
anice stellato
per la salsa ai mirtilli rossi:
confettura di mirtilli rossi q.b.
cointreau q.b.
inoltre:
zucchero a velo per spolverizzare
menta fresca
Procedimento:
In una ciotola mescolate energicamente il burro morbido con una spatola insieme allo zucchero vanigliato, alla scorza di limone e al pizzico di sale fino ad ottenere un composto cremoso. Incorporate la ricotta asciutta, le uova, la farina mescolando con cura dopo ogni aggiunta e controllando di amalgamare bene gli ingredienti. Da ultimo unite il pane da toast privato della crosta e tagliato a dadini. Rimestate nuovamente e ponete in frigorifero a riposare per circa 1 ora, coprendo con un velo di pellicola per alimenti.
Trascorso questo tempo aiutandovi con un cucchiaio prelevate delle porzioni di impasto, mettetevi al centro 3-4 gocce di cioccolato Amedei (sono molto più grandi di quelle che si trovano comunemente in commercio, se non riuscite a reperirle utilizzate un quadratino di cioccolato diviso a metà) e coprite con un’altra piccola porzione di impasto. Con le mani leggermente inumidite confezionate i canederli, che dovranno avere la dimensione di un mandarancio, appallottolando il composto come si fa per formare una polpetta, facendo attenzione che il cioccolato rimanga sempre al centro, altrimenti in cottura si fonderà rovinando il tutto. Procedete in questo modo fino ad esaurimento del composto, con queste dosi dovreste ottenere 12 canederli in tutto. A mano a mano che li formate appoggiateli su di un piatto o di un vassoio.
piesse: il composto di ricotta e pangrattato risulterà molto appiccicoso e morbido, non temete è così che deve essere. Per facilitare l’operazione di formatura dei canederli quindi consiglio di inumidirsi leggermente (non troppo) le mani.
Ponete una capiente casseruola (possibilmente bassa e larga) colma d’acqua sul fuoco e, quando raggiungerà l’ebollizione, salatela così come si fa per la pasta. Fate riprendere il bollore, quindi versatevi molto delicatamente i canederli e fateli cuocere per circa 10 minuti, avendo cura di rigirarli di tanto in tanto con un cucchiaio se notate che restano sempre sul pelo dell’acqua con la stessa parte (altrimenti non si cuocerebbero in maniera omogenea). Nel frattempo in una padella antiaderente fate fondere a fiamma bassissima il burro, fatevi rosolare il pangrattato insieme allo zucchero semolato, alla cannella e all’anice stellato. Mescolate il tutto con un cucchiaio di legno in modo da ottenere un composto asciutto e omogeneo. Quando i canderli saranno pronti scolateli molto delicatamente con un mestolo forato e facendo molta attenzione trasferiteli nella padella con il pangrattato. Fateli voltolare sempre molto delicatamente in questo composto in modo che ne siano completamente ricoperti. Servite immediatamente accompagnando con una salsa ottenuta facendo sobbolire a fuoco moderato della confettura di mirtilli rossi insieme ad un goccio di Cointreau (quantità a piacere). Spolverizzateli con lo zucchero a velo e decorate con qualche fogliona di menta fresca.
Note:
- questi canederli vanno cotti poco prima di servirli, non possono essere quindi cotti in anticipo perché altrimenti perderebbero la loro classica morbidezza e scioglievolezza;
- è possibile invece preparare il composto dei canederli con qualche ora di anticipo, confezionarli e poi farli riposare in frigorifero fino al momento della loro cottura in acqua bollente salata. Consiglio di fare il tutto comunque in giornata;
- per chi non riuscisse a reperire la confettura di mirtilli rossi consiglio di sostituirla con quella ai frutti di bosco, ai mirtilli, lamponi o ciliegie, preferibilmente non troppo ricche di zuccheri.
buon appetito....
"La montagna non è solo panorami, prati, libertà, è anche superamento dei proprio limiti e delle paure nascoste dentro di noi.
E', soprattutto, silenzio per ascoltare, finalmente, i propri pensieri."