Eccomi ...
Per quanto riguarda i pannelli so che esistono quelli a inseguimento ovvero seguono il sole lungo l'orrizzonte durante il giorno facendo in modo che che i raggi colpiscano i pannelli in modo "verticale" e aumentando l'efficienza.
Ho messo verticale tra virgolette perchè in realtà l'ideale par la maggiore efficienza è che i raggi del sole colpiscano una superficie in modo perpendicolare.
Le regolazioni continue sarebbero quindi du e da andare ad effettuare. La prima è una rotazione orrizzonatale la seconda è una verticale.
Il sole sorge basso all'orizzonte, si alza e poi tramonta basso descrivendo durante una giornata una parabola.
Durante il periodo estivo il sole è più alto sull'orizzonte mentre d'inverno rimane basso.
I pannelli solari a inseguimento devono fare questo lavoro.
So che ne esistono di già programmati per mensilità e orari. Altri invece con fotoresistenze e altre diavolerie abbinate a processori e calcoli algoritmici riescono a dare maggiore resa.
L'unico problema sta come sempre nei costi.
Per quanto riguarda la geotermia invece la questione è più complicata ma molto affascinante e quello ch eha detto Mauro è vero.
Alcune cose vanno però corrette e integrate.
Sotto terra già a tre metri c'è una temperatura costante tutto l'anno indifferentemente dal clima che c'è sopra.
Più si scende e più la temperatura si abbassa e rimane costante.
L'ideale è trovare una temperatura costante su circa 13°
Il terreno sotto però non sempre può offrire la possibilità di trivellazioni e la natura stessa del terreno non consente grossi vantaggi in materia di scambio termico. Ad esempio terreni argillosi sono da evitare. Se si dovesse invece incontrare una falda acquifera sotterranea allora sarebbe una manna!
Nella perforazione si inseriscono due tubi, uno di mandata e l'altro di ritorno eni quali scorre non acqua ma un fluido con grande capacità di scambio termico. Maggiore è la profondità e maggiore è la lunghezza di scambio termico, maggiore è l'efficienza che l'impianto finale avrà.
Quando non si riesce a scendere in profondità allora si adottano altri sistemi, ad esempio si stende a circa 50 cm, 1 metro di profondità una fitta rete di tubi. Ciò vuol dire avere molto terreno a disposizione almeno dai 200 ai 500 mq .. Non so voi ma io non li ho proprio !!
Il fluido nei tubi scendendo in profondità cede calore e quando ritorna allo scambiatore è più fresco.
Lo scambiatore non è nient'altro che una pompa di calore che come unico consumo ha la corrente elettrica. Ma attenzione, c'è solo una ditta o due che fanno pompe di calore a 220 V, le altre sono tutte a 380 V.
Il massimo rendimento lo si ha quindi con un impianto misto.
Nel primo caso in cui c'è da riscaldare, si usa un impianto di riscaldamento a pavimento, nel caso di raffreddamento invece sembra ch l'ideale sia utilizzare impianti di convenzione di aria fresca, per renderla semplice, bisogna mettere dei ventilatori e delle bocchette per l'aria nella stanza.
Nulla vieta però di usare lo stesso impianto a pavimento.
Tutto va calcolato approfonditamente a monte.
Tenete conto che conti alla mano, un impianto di riscaldamento e condizionamento a pavimento con sonde geotermiche e pompa di calore per una casa di 150 mq costa dai 40.000 ai 50.000 e può salire ulteriormente a secondo del numero e della profondità delle perforazioni necessarie.
L'assurdità però secondo me è un altra e vi faccio un esempio.
Immaginiamo di avere una auto... dobbiamo preoccuparci di più di andare a fare benzina dove questa costa meno o invece di usare l'auto il meno possibile e lo stretto indispensabile per risparmiare ?
Stessa cosa vale nella casa. Realizzare un buon grado di isolamento termico della casa e permettere che le pareti della stessa facciano da "volano termico" costa meno in fase di realizzazione e rende di più dopo!!
Ma pochi hanno questa mentalità. Fare i semplici cappotti alle case, da sicuramente dei vantaggi, ma non basta.
La casa per essere ben progettata, deve essere correttamente orientata secondo il sole e secondo i venti, non deve avere troppe superfici vetrate dove i raggi del sole entrano e la riscaldano troppo in estate, cosa che invece sarebbe conveniente d'inverno, quindi la forma e la struttura sono essenziali.
C'è poi come dicevo .. l'isolamento termico. Il cappotto non basta. Il cappotto è un pagliativo economico.
I muri devono isolare e respirare contemporaneamente, non devono trattenere umidità ...
Ragazzi .. qui si potrebbe fare un trattato ..
Vi consiglio un libro su tutti, fatto molto bene, poco tecnico, scorrevole si intitola DALLA CAVERNA ALLA CASA ECOLOGICA ..
Prendetelo .. ne vale la pena
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