Per prima cosa bisogna fissarsi degli obiettivi da raggiungere. Io propongo di cominciare a prendere la mano, poi il prossimo anno andiamo a Monza a dare un secondo a questo qua:

http://it.youtube.com/watch?v=sYSr-Sft4Zk

D'accordo Spino?

Guarda Davide, quel tipo é talmente cesso e chiatto che piuttosto la tavola me la ingoio...
Poi in realtà il mio idolo é questo:

http://it.youtube.com/watch?v=ziDeUbifKIM

E per batterlo sto allenando lei:



Anche se per il momento, devo ammetterlo, non é molto collaborativa..

Oh, bene, allora siamo in 4!

BELLISSIMA!!!!!

Me la impresti? La spupazzo un po' e te la rendo :)

E' un tirabaci vero?

Heiiiiiiiii!!!!
Mi basta stare fuori dal forum per un giorno e voi cosa fate???
Parlate delle mie gambe....

A parte gli scherzi il mitico Santo ancora una volta l'ha vista giusta.
Si, io sono innamorato della mountain bike ,per quasi 3 anni l'ho fatta anche piuttosto assiduamente partecipando alla gran parte delle granfondo che si svolgono in veneto ed in trentino, ed ora che il morbo ha ben attecchito, continuo imperterrito a macinare terra .
E tutto questo nonostante appunto io non abbia il fisico adatto a questo sport dove bisognerebbe essere max 60 kg. e con spiccate qualità di resistenza. ( io in forma estiva se arrivo a lambire gli 80 kg. sono felice...)

Ma questo non è un valido motivo per farmi desistere dal praticare uno sport che amo .
Si sa, la bici è uno sport di sofferenza , e che sofferenza sia !!!

Io per parecchi anni mi sono allenato con lo scopo principale di potenziarmi , poi anche la resistenza era allenata, ma principalmente avevo bisogno di forza esplosiva e quindi di masse pesanti e reattive (tutt'altro di quanto necessiti ad un ciclista...), ed ora a 47 anni mi trovo con quello che ho costruito per anni con fatica, a carne e ferro da palestra.

Tornando alla mountain bike, le indicazioni tecniche di Spino sono validissime, ma io adesso mi alleno un po' più di istinto, nel senso che sapendo di avere difficoltà nelle lunghe salite cosa faccio???

Mi bombardo di lunghe salite, logico dopo però aver almeno sulle gambe un migliaio di km. fatti in pianura.
Insomma cerco di allenare quello di cui ho più bisogno e dove so di essere più carente, ben sapendo che "no pain no gain" (niente dolore niente risultato)e quindi soffro come un cormorano sui pedali.

So benissimo che non potro' mai competere con gli stambecchi da 60 kg. che scattano in salita, ma so che se soffro e mi alleno, potro' contrastare le sfide degli stambecchi con le mie salite in progressione aumentando gradatamente la mia andatura , assolutamente senza scattare se non mi voglio imballare le gambe di acido lattico....

Ma quando poi ci sarà da fare andatura sul misto pianeggiante ....allora libero i miei pistoni e gli stambecchi fanno a botte per starmi a ruota....

Anche sugli strappi molto corti ma ripidi riesco a scaricare potenza, purchè poi abbia del terreno pianeggiante per recuperare, altrimenti mi imballo e boccheggio.....

Beh, a questo punto posto anche la foto delle mie gambe ......ma dove volete che vada con la bici messo così...
ciao !!!!

Ecco Orso, in pratica quello che facevo anch'io.

Il fatto è che non bastava.
Gli "scattisti" se ne andavano ed a nulla valevano le
discese (con un passato e limitato presente, da crossista)
"alla disperata".
Allora mi sono dato al downhill, dove mi sono ritrovato
con ex motofuoristradisti.
Grazie all'Ancillotti e Ceriani (ora Paioli) ho preso una
delle primissime bici biammortizzata con freni a disco.
Peccato che sono arrivati i pischelli ..... con un pelo.....
ehehehehehe!!!!!

Allora mollo tutto.... da 65 Kg. ..... butto un guardaroba
completo e passo a 82 Kg.......

Due anni fa, stufo di vedermi allo specchio, prendo una bici
da corsa...., ma con il risultato di non farcela più!
Max 30/40 (praticamente in piano) e mollo....

Che AMAREZZA!

Ha ragione Spino questione di cuore.....
nel senso però di volontà!!!!

PS: avrei voluto postare le foto delle bici
ma Imageshack continua imperterrito a non fungere!

Orso, c'hai 2 quadricipiti da invidia.
E per forza che vai in salita:
Hai cervello, cuore e gambe smisurate.

Il problema é che due gambe come le tue non si metton su in quattro e quattrotto, anzi é quasi impossibile se non si é lavorato tanto e tutta la vita in palestra (e poi si deve comunque avere una genetica superlativa).
Mentre invece, nella media, tutti riescono - lavorando sulla frequenza e sulla soglia aerobica - ad allenare il cuore in modo tale da poter afforntare la bici in maniera soddisfcante.
ps: penso che non ti chiederò più di uscire in bici assieme

No brain, no pain!

Nooooo, Spino, "andare" in salita è ben altra cosa rispetto a come salgo io.... .
Fatico, fatico moltissimo per riuscire ad essere allenato per salire un po' più disinvolto.
Ma io in salita in sostanza sono destinato a pedalare sempre in difesa , tenendo sempre sott'occhio il cardiofrequenzimetro, perchè qualche puntatina anche ai 190 bpm me la posso permettere, ma tenere per troppo tempo gli oltre 165-170 per me vuol dire marmorizzarmi le gambe e purgare....

In ogni caso caro Spino, in un'eventuale uscita assieme a te in bici, sarei io mooooooooolto in pensiero !!!!

pgfiore ha scritto:

“

No brain, no pain!

”

Ok, Pg, ma finchè c'è gamba sfruttiamo il "pain", da pensionato ci daremo dentro con il "brain"......

Il discorso del cardiofrequenzimetro è valido.
Molto valido in bici su srada.
Una "base" (o fondo) aerobica con soglie più alte è
sempre auspicabile (considerato anche l'altitudine).

Ma la pedalata nella MTB (VERA,... non la passeggiata
in stradine non asfaltate -anche con forti pendenze-)
è costellata da repentini e continui cambi di ritmo.
In pratica manca il recupero.
Salendo di peso (anche quello muscolare "sano") e di
età, i tempi di recupero aumentano a dismisura.
Sino a 40 anni ci si autoregola "sentendo" il proprio
corpo.
Oltre l'uscita "fuorigiri" (anche sul piano)
è sempre dietro l'angolo.
Ecco perchè (tolto che è più pericolosa) è preferibile
la bici da strada ad una certa età.

ragazzi...si stava parlando di slalom skate!

come la deriva dei continenti

siamo inarrestabili