Fede sinceramente non ho visto la gara ma sono stato solo "on line" con la app di Sochi (tra l'altro molto ben fatta...)

Io penso che a 23 anni è giusto incazzarsi per un terzo posto...vuol dire che sei un vincente!!!!

per me no.... non trovo che un carattere così sia condizione necessaria per vincere. Dada con il terzo tempo che dovrebbe fare? ok può starci che è giovane, spero però cresca perché dopo questa scena mi piace di meno (così come non mi è mai piaciuta molto la Maze pur essendo una grandissima sciatrice).

La penso come te: sono rimasto sorpreso della felicità di Innerhofer per l'argento. Cuche o Maier o Miller sarebbero stati incazzatissimi.

Fred non è seduta davanti ad una scrivania.

Dentro l'inrazzatura c'è sì la delusione per esser arrivata
ad un millimetro dal premio più ambito, ma ci sono dentro
anni e anni di sacrifici e che questo è uno sport che non sempre
ti offre, per svariati motivi, una seconda chance (vedi Vhonn)
De Cubertain nello sport professionistico l'accantonerei.....

Poi.....tra un'ora, riguardandosi, riderà anche lei di se stessa.......



Per Innerhofer il discorso è diverso, non era il nr.1, in questa stagione
non aveva fatto gran che e ritrovarsi sul podio proprio il giorno più
importante è andare un po' oltre le proprie aspettative.

"...per me... possono essere le Olimpiadi o qualsiasi altra cosa... però io mi incazzo come una bestia se non vinco..."

questo dovrebbe essere il pensiero di chi è alle Olimpiadi.

Spero di non perdermi la cerimonia delle medaglie di stasera. Vedremo....

Cmq grande Gisin e Maze che nonostante una stagione non come quella dello scorso hanno si è portata a casa l'oro.

Dada super! Peccato quei 17 centesimi.....

Riguardo la gara bello il punto in cui dovevano intraversare per attaccare il muro.... cacchio veramente difficile dal punto di vista tattico e tecnico. Anche la tripla prima del salto finale veramente bello

da profilo FB di Lara Gut:

"It's a medal!!
I'm really sorry for my tears and that I didn't look so happy at the finish, it's the first time that I saw that gold medal so close and I'm sorry for my mistake... But to be on the Downhill podium at the Olympics with such great athletes as Tina and Dominique make me proud!

So be happy with me and in 3 days there's another chance to catch"

Vedi, ha impiegato meno del previsto.
E' la legge dello sport vero: t'inrazzi, ma dopo un minuto sei già pronto per la prossima occasione.

La cosa più bella è che abbia riconosciuto di avere fatto un mistake. Brava! E super brava per essere bronzo alle olimpiadi!

una lezione di Ligety di GS.

http://www.nytimes.com/newsgraphics/201 ... lalom.html

Ah vabbè adesso si che è semplice.....

Il punto 3 mi ha fatto leggermente

Interessante nel parallelo con Bode il fatto che lui rimanga
più schiacciato dopo il palo, come se volesse spostare il
baricentro in avanti e liberare prima possibile le code per
andare al cambio più rapidamente.

Ma un po' tutti lo fanno, soprattutto i francesi giovani, lui
evidentemente meglio.

a me quella frase "you kind of push yourself down the hill in a way" all'attacco è pazzesco.

Ti dicono che la curva si fa li. Lungo sulla diagonale e poi decisione per deformare lo sci. Messa così non l'avevo ancora sentita

Devo provarlo....

Credo che intenda che il corpo deve protendersi verso la massima pendenza.
In fin dei conti è il lasciarsi cadere nel vuoto affidando l'equilibrio a solo le
lamine (oltre che la velocità).

Se detta così nulla di nuovo.

secondo me è una nuova interpretazione a quello che dici. Facile a dirsi ma poi difficile sul campo. Per lui meno con le inclinazioni che riesce a creare fin da subito.

La regola direbbe che più t'inclini sull'interno, più metti lo sci di spigolo,
più freni e più tempo stai sulla curva. Quindi sarebbe una perdita di tempo.
Vedi nello slalom dove si cerca di ridurre al minimo (ed anche oltre).
Certo le inclinazioni che raggiunge sono precluse o quasi a tutti, ma qui non
è tecnica, bensì senso del proprio equilibrio, per cui non c'è la controprova.

No, penso che lui parli prima dell'inserimento, di quella che una volta era la distensione.
Lui si protende in avanti fuori dalla curva proprio per cercare un nuovo baricentro
che poi diventa l'inizio dell'inclinazione sul nuovo interno. Che poi è l'esatto contrario
di quello che fa Bode alzandosi molto di busto e che tende a stare eretto il più possibile.

In pratica fa un movimento (leggerissimo) in meno.