ecco:
25-26 ottobre 2008eccomi con un altra avventura da condividere con voi. questa volta però lo farò in modo un pò diverso...lascerò parlare le immagini più che le parole...
il giro prevede la partenza da malga premassone (in basso a sinistra) con risalita completa della val miller passando per il rifugio gnutti proseguendo fino in fondo alla valle risalendo al passo adamello lungo la via 'TERZULLI'...
in pratica tutto il sentiero 23...
particolare della parte 'alta' della salita
l'obiettivo è raggiungere il bivacco UGOLINI (realizzato e gestito dalla società omonima di cui faccio parte), pernottare e poi il giorno seguente salire in vetta all'ADAMELLO (la montagna bresciana per eccellenza con i suoi 3539m), ridiscendere e salire in vetta al CORNO MILLER, una vetta maestosa ed imponente che però è poco frequentata...infatti quasi tutti fanno l'adamello e poi tornano indietro...
noi no...ovviamente...
il giro è già di per se inusuale e lungo...dalla macchina al bivacco sono 1800m di dislivello fatti di lunga camminata, risalita delle 'scale del miller' (una serie di gradoni naturali spaccagambe) e la risalita di una via di roccia attrezzata...
insomma, il primo giorno, considerati anche gli zaini pesanti, son 7 ore di cammino/arrampicata...
solitamente chi va in adamello da questo percorso pernotta al rifugio gnutti (che ora è ovviamente chiuso, anche se ha un locale invernale volendo...ma noi non vogliamo...)...
iniziamo la foto-storia...
i colori dell'autunno illuminano la valle...sullo sfondo le scale del miller...
finite le 'scale' si vede il rifugio gnutti
in lontananza (sembra lì ma la valle è luuuuungaaaaaaaa) si vede la via terzulli...
in fondo alla valle c'è da risalire questo ghiaione e svoltare a destra dietro quell'evidente roccione in alto...
l'avvicinamento all'attacco della via...qui camminiamo già da quasi 4 ore...
ecco l'attacco...
si inizia ad arrampicare...la via è di circa 300m di dislivello...oggi è un pò sporca di neve ma non troppo...son tutti passaggi di 2 grado con uno o due di 3- (a mio avviso anche se claudio dice di no)...comunque tra placche, cengie, diedri, crepe è molto divertente la salita...soprattutto se si cerca di non usare le corde fisse che son state messe su alcuni passaggi...
monix si divertirebbe molto...
noi siamo in 3...il bivacco ha 9 posti letto...ma comodi si sta in max 6...e, anche se pensavamo non avremmo trovato nessuno, davanti a noi vediamo lassù delle persone...vanno al bivacco anche loro...per fortuna sono in 3...bivaccheremo insieme simpaticamente...
quasi fuori dalla via uno sguardo indietro sulla valle percorsa...anche se è solo una parte perchè laggiù dove c'è il lago artificiale sorge il rifugio gnutti...da lì all'auto c'è un altra ora e mezza...
all'uscita della via un masso ci indica chiaramente dove siamo...
risaliamo il nevaio per poi curvare tutto a sinistra verso la cresta dove sorge il bivacco...alle mie spalle la pala del corno miller tra le nuvole...
si risale ancora...
..ma in breve ecco la meta a 3240m
i 3 già presenti ci accolgono molto gentilmente...ci accomodiamo...loro han già 'cenato'...lo spazio è davvero poco...si fa quel che si può...
intanto il sole gioca con le nuvole prima di tramontare
quindi ci sistemiamo ed iniziamo a 'fare acqua' per un the caldo...
intanto fa buio fuori e la temperatura crolla...ci si fa luce con le pile frontali e le candele accese...ci si scalda con il calore umano (in sei in uno spazio piccolissimo) e con il vapore dei fornelletti...
ma tra due risate, due chiacchere e due racconti la serata è piacevolissima...dopotutto a me le esperienze del bivacco piacciono da matti...
non c'è molto da fare quindi dopo la cena ci si prepara per la notte
ci si mette a letto abbastanza presto...si deve tirare mattina...ben presto la temperatura va a picco...inoltre dal pian di neve, verso le 2 o le 3 inizia a soffiare un vento fortissimo che si infila da tutte le fessure del bivacco...che gelo!!!!!!!!! si dorme vestiti...calze pesanti, pantaloni pesanti, micropile, pile, cuffia ecc...ma fa freddo!!!
la notte onestamente è lunga...si fa fatica a dormire e le ore per arrivare a mattina son tante...però poi la natura sa sempre come ricompensarti...
e ci regala questo spettacolo mozzafiato...un alba così non so onestamente quanti di voi abbiano avuto la fortuna di vederla...
...senza parole...
in pochi minuti il cielo cambia mille volte colore...
finchè il sole esce definitivamente...
...fantastico...ormai siam tutti svegli...ci si organizza...prima fanno colazione i nostri tre compagni di nottata che poi si preparano e partono...loro faranno solo l'adamello poi tornano a valle...
poi ci prepariamo noi con calma...colazione, preparazione attrezzatura e sistemata generale al bivacco...poi si parte...
da qui alla vetta dell'adamello son circa 300m...il ritiro del ghiacciaio rende questo percorso in gran parte su roccette e piccoli nevai...quindi arrivati all'attacco delle roccette lasciamo tutta l'attrezzatura, zaini compresi, e saliamo leggeri...
uno sguardo indietro verso il bivacco e verso la meta successiva...
e uno sguardo verso l'orizzonte poco prima della vetta...
...ed eccoci in vetta con la famosa croce e la famosa campana...
la giornata è galattica...panorama verso la presanella
verso ortles e gran zebrù che quest'anno ormai ho visto da ogni angolazione
a picco dalla parete nord, laggiù in fondo il mitico rifugio GARIBALDI
la giornata dicevo è splendida...non tira neanche vento, cosa rara qui in cima, e quindi tra una foto e l'altra ci godiamo la cima...
poi via in discesa, recuperiamo la roba ed iniziamo a portarci verso la pala innevata del bellissimo corno miller...
in alcuni tratti si deve batter traccia parecchio nella neve alta...stiamo tutto a destra della pala perchè centralmente si intuisce la presenza di molti crepacci anche se il pian di neve è liscio come un tavolo da biliardo...
in breve si arriva ai piedi del 'corno' di neve e roccia che forma la vetta...
e qui perdiamo un pò di tempo a trovare il punto migliore per salire...la pendenza è discreta ma soprattutto vi è uno strato sottile di neve non assestata che copre delle grosse rocce lisce...saranno 30m di dislivello ma si deve fare attenzione...
individuiamo un passaggio sulla destra tra una evidente spaccatura...
questo passaggio breve si rivelerà molto tecnico e divertente...
un passaggio di misto/dry tooling dove usare molto picche e ramponi in incastro tra le fessure delle placche rocciose...
per poi giungere in vetta...
ed osservare da qui l'adamello salito prima...
una breve sosta poi si scende...la strada per la macchina è molto lunga ancora...ed è già quasi la una del pomeriggio...
giungiamo ancora al passo adamello...uno sguardo indietro verso la traccia al corno
poi una pausa per bere e mangiare qualcosa...bisogna recuperare energie...
la discesa della terzulli è lunga anche se personalmente mi diverte molto...il primo tiro lo facciamo con una doppia...
poi si disarrampica agevolmente fino in fondo con passaggi molto divertenti senza usare troppo le corde fisse...
alle 15.30 circa siamo in fondo alla terzulli...a 2900m...l'auto è a 1550 circa...quindi ce n'è ancora da fare...
ma da qui in poi (scendendo dal ghiaione, percorrendo tutta la valle, passando dal rifugio, scendendo le scale del miller, percorrendo il fondovalle) si tratta 'solo' di una lunga camminata in discesa tra rocce, salti, erba e gradoni per finire sul ciotolato stradale che ci riporta all'auto...
dico solo che gli ultimi 20 minuti di strada li abbiam fatti al buio sotto una stellata incredibile...
giunti alla macchina alle 18 dopo 10 ore dalla partenza del mattino dal bivacco alle 8...
che dire...un giro lungo, inusuale, completo e impegnativo dal punto di vista fisico...ma il secondo giorno dall'alba a tramonto non si è vista una nuvola...
ottima compagnia in un weekend 'rubato' all'autunno...
ICE