è giovedì 25 aprile e ieri ho declinato l'invito degli amici per un'ennesima uscita in quel di livigno.

La giornata si preannuncia splendida e, mentre loro sono alla pasticceria di tirano per la solita colazione di metà viaggio,
io affronto l'ultimo tornante che porta a plan di montecampione.

Mi stoppo alla partenza della seggiovia dosso beccherie, infilo gli scarponi, butto lo zaino in spalla
e inforco gli sci che (anticipazione motoria) ho pellato ieri sera.

salgo come una scheggia, l'allenamento con i raptor b3 e i collective mi ha forgiato mica male.
Certo con sti materiali più leggeri si va che è un piacere

purtroppo IMAGESHACK non mi rilascia le foto
e senza foto, che cavolo di storia è??

Italo, perché non le metti direttamente sul forum?
In alternativa, puoi provare www.tinypic.com se vuoi continuare ad usare un sito di hosting immagini...
Col primo metodo rimarranno qui a vita, col secondo se dovesse succedere/cambiare qlcs nel loro sito, si perderanno...

NIENTE IN CONTRARIO A METTERLE DIRETTAMENTE SUL FORUM, DIMMI COME SI FA, GRAZIE

(image ripartito)

Arrivo dalle parti del rifugio degli alpini di gianico proprio mentre spunta il sole.

Super ranier a il presidente Monelli hanno avuto il piacere di bere lo spritz in questo rifugio.

Il primo è in viaggio per livigno, il secondo è in viaggio per il nord e stasera passerà da casa mia.

Chissà che bottiglia porta..



quota 1870, mi sono già fatto quasi 200 metri di dislivello e manco me ne sono reso conto



ovviamente non sono solo, con me il bülo che mi perseguita con il solito bastone



mentre io fatico il giusto, lui corre spensierato avanti e in dietro.

Il bastone lo lancio sempre verso il basso così lui si affatica per riportarlo e io non faccio per intero la figura della mezza sega.

Per prendere fiato estraggo il telefono e lancio scatti a destra e a manca.

in questo caso fotografo il massiccio della presolana, il paese sotto è casa mia e il sole è oramai arrivato anche là



la neve è particolarmente dura e il pendio particolarmente ripido,

mi fermo e metto i rampanti e mi sento decisamente più sicuro.



la cresta è oramai vicina e il bülo ha un fare decisamente insolente,

ma prima o poi gliela faccio pagare

Italo, scusami x il ritardo, non mi sono + connesso.

Al di sotto delle faccine trovi una sezione che si chiama "invia allegato" e dove in effetti la scritta a destra dice "se si desidera allegare uno o più file inserisci i seguenti dettagli".
Basta avere le foto salvate sul proprio PC (in realtà è bene ridimensionarle affinché non occupino troppo spazio, quindi diciamo intorno al 1000*750 o giù di lì) e localizzarle tramite il bottone "Browse...". Una volta trovata la foto, si spinge "Aggiungi file" ed è tutto fatto.

Prova e poi mi dici...

ok, grazie.
Queste le ho da tempo caricate su imageshack , ma alla prima occasione metto in atto questa tecnica.


Lo spettacolo comincia quando si è sulla cresta,
perché fin che si fatica in salita...

E allora eccoci in cresta



Il mio obiettivo era fare tutta la cresta verso destra per poi scendere ancora verso la valle camonica,
ma la carne è debole e di fronte a sto ben di Dio, tolgo le pelli e cedo alla tentazione.

La neve è bella solida e veloce e finalmente il bülo deve rincorrermi.

Attraverso la valle passando sopra la malga e mi lascio scivolare fino alla malga che sta dall'altra parte,
esattamente all'estrema sinistra dell'immagine.

Da lì scatto la foto che segue.

In alto a destra la cresta da dove sono partito



sono ora a quota 1821



e la giornata è ancora lunga

dalla cascina rondeneto si potrebbe pellare e salire sino al muffetto là sullo sfondo



Oppure farsi trascinare a valle dagli sci fino al lago di rondeneto



Troppo facile, scelgo la seconda, ovvio.

Strada facendo incontro un bellissimo larice



scorgo anche la casupola che si trova in testa al lago e che utilizzerò per appoggiare gli sci
affinché si asciughino per poi pellarli



dalla casupola faccio uno scatto rasente lago con la concarena sullo sfondo



sotto il ghiaccio vivono dei salmerini...

Grazie Italo, i tuoi reportage sono sempre uno spettacolo per gli occhi e non solo, grande!

grazie, siamo però giù a quota 1690, più o meno la stessa di dove abbiamo lasciato l'auto.

Ora si tratta di rimettere le pelli e di riguadagnare la cresta che ci divide dalla valle camonica.

appena il cuore sale troppo di giri mi fermo a fotografare:

sotto il mammellone al centro della foto la cascina rondeneto dalla quale siamo scesi fino al lago



sempre lei, ma un cento metri di quota più su



anche bülo si prende delle pause di riflessione



ma al primo fischio di una marmotta controlla prima a destra



poi a sinistra



poi ancora a destra



Finalmente in cresta, rivedo il mio paesello, ma anche l'obiettivo della giornata, anzi gli obiettivi



scenderò in questo taboga passando alla destra di quella malga



si scia praticamente sempre in parabolica e sia quando curvi a destra che a sinistra di appoggi a un pendio
che ti riporta al centro e che poi ti fa risalire sull'altra sponda

Un piccola slavina rompe il ritmo, ma è bene così perchè le gambe richiedevano una piccola sosta



Bülo corre invece avanti perché i nostro obiettivi sono oramai a portata di zampe

l'idea del fresco prosecchino è come sempre affascinante, la metterò in atto sicuramente prima delle otto.

Mo però finiamo sta storia che sta diventando lunga come le calende greche.

Avevo anticipato che io e il bülo avevamo un obiettivo chiaro, preciso e ben definito.

Definito al punto che percorrendo in auto la statale della valle camonica in direzione Edolo, poco dopo il supermercato adamello,

(in inverno ovviamente) si distinguono perfettamente due bellissimi larici che si stagliano nel bianco della neve.

L'obiettivo della giornata era passargli in mezzo di gran carriera.

eccoli fotografati dal basso, dopo aver pellato e iniziato la risalita:



in effetti sono 1 + 3, ma visti dalla valle...

primo piano di rito per il più grosso



a metà risalita sfiliamo malga cimosco dove fanno dell'ottimo formaggio (d'estate...).

ancora duecento metri di dislivello e siamo di nuovo in cresta, per il momento però è lassù...



ancora uno scatto per questi bellissimi laricetti prossimi alla cresta



e un ultimo scatto per questo alberello, poco di che, ma sicuramente il più montanaro di tutti



visto che lui è quasi sempre in vetta.

Stop!

E la discesa? E in mezzo ai larici (LARES) di gran carriera?????
Orsù...