Allora, allora, allora...da dove cominciare...? Direi di iniziare con un grande ringraziamento a Mark, che contro ogni aspettativa, mi ha fatto recapitare questi nuovi Atomic Redster qui al Breuil giovedì scorso... Fantastico! Appena presi li ho fatti spianare (e' una mia fissa ormai quella di preparare comunque uno sci nuovo), e questa mattina finalmente, alle ore 8,30 e' arrivato il momento di salirei sopra e di ascoltare quello che avevano da dire! Non ho preso impegni con la scuola fino alle 10, proprio perché volevo gustarmi questa prova da solo con le piste quasi deserte. Condizioni meteo eccellenti , sole splendente, neve da 10 e temperatura -12 'C ! Salgo verso Bontadini (x chi conosce cervinia) quindi via sulla 6bis, una rossa dove solitamente vengono fatte le selezioni maestri , quindi pendenza media e pista bella larga e senza contro pendenze... Qualche curva per capire cosa ho sotto i piedi e poi via di curvoni ampi a media velocità , dove si sente subito che lo sci c'è , e' bello stabile e preciso, molto più di quello dello scorso anno, dove il rocker, specie sul duro, non dava a mio parere un buon feeling. Qui invece, con il nuovo Redster, il rocker praticamente non si sente, lo sci inverte veloce e la spatola prende immediatamente ma senza incertezze, si deforma con gradualità e risulta molto pastoso ma reattivo. Bello. Secondo giro: facciamo salire la velocità e quindi giù a canna, cercando di chiudere molto i curvoni e qui è' godimento allo stato puro ! Lo sci segue come un prolungamento del piede, sembra di avere due rasoi sotto i piedi, e più li carichi e più rientrano ma senza reazioni scomposte, danno fiducia e consentono veramente di fare delle pieghe al limite, con le anche che accarezzano la neve, ma con estrema semplicità sono subito pronti ad invertire per iniziare un'altra curva secondo una danza ritmata ed armonica che non vorresti mai finire!
Mi sposto adesso sulla 59, una nera, bella in piedi e soprattutto ben lucidata dal forte vento che ci ha fatto compagnia in questi giorni. Parto sul ripido con un cortoraggio molto tranquillo, cercando di sentire come si comporta e come si fa guidare questo sci che mi sta piacendo molto.. La prima parte della curva, dove il piede interviene per indirizzare, e' molto intuitiva e veloce; qui il poco rocker rimasto (mark comunica sia un 5%) forse si avverte un pochino di più ma non stona affatto, mentre invece ho riscontrato una coda decisamente dura nella chiusura curva, che non agevola il lavoro delle caviglie per cui occorre una certa decisione per evitare di perdere il raggio di curva impostato. Questa caratteristica della coda dura, credo faccia emergere un po' la natura dello sci stesso, che essendo un GS, anche se commerciale, lascia qualcosa nello stretto se cerchiamo comunque una sciata in conduzione, mentre negli archi medi e ampi, la coda piu rigida, a mio parere aiuta parecchio evitando cedimenti in fase di chiusura. Sulla neve più morbida invece, questo problema riscontrato nel cortoraggio, si avverte decisamente meno.
Nell'esecuzione di curve più filanti invece, tipo scodinzolo, lo sci si gusta davvero tanto, e risulta facile anche sciare con uno sci solo, a riprova che la maneggevolezza in condizioni non estreme e' molto buona. Idem nel caso di curve sbandate, dove guidando lo sci con il piede, non risulta faticoso e si lascia portare senza alcun problema.
Visto che ci sto prendendo gusto, decido di fiondarmi anche giù dalla 3, che è' sempre una bella esperienza e ora che la confidenza con questo Redster e' aumentata, me lo godo davvero tanto!!! Discesa da orgasmo !
In conclusione , devo dire che questo sci mi è' piaciuto davvero tanto e credo che insieme ci divertiremo parecchio! Eccellente negli archi medi e ampi, buono comunque nel corto ( magari sciandolo un po' si snerva un tantino e migliora), e comunque facile e non stancante...ideale insomma per lavorarci tutti i giorni .
Alla prossima!