Aspetta Magico.

Il mio commento al libro, ti assicuro molto condiviso e se potessi ti chiarirei anche i perché ed i percome, non aggiunge e non toglie nulla al carismatico personaggio.
Ricordo ancora un suo dono, che gelosamente custodisco ancor oggi: un cappellino che lui “fregò” a (….) di quelli in lana bianchi con la svisata tricolore (tornati di gran moda oggi, ma senza la “cresta di gallo”), che mi fece lassù sull’ancora vivo ghiacciao estivo di punta Ingren……
Grandissimo stimolatore, imprenditore perché lui i soldi per la squadra li trovava non come certi scaldasedie di oggi, polemista ad hoc "ante litteram" per pompare l’auditel, etc….., un mito, sotto certi aspetti, ancora attuale, ma se avevi bisogno di info tecniche di prima mano dovevi, al tempo, suonare al campannello di, ad esempio, Oreste Peccedi (figurati oggi…)

E sì, perché ora scrive di tutto e di più, persino, nel suo blog, della eliminazione delle province, ben altre cose, insomma, del libro del 1975 di Guido Oddo dove lui collaborò fattivamente, con ben altro materiale a disposizione…..

@Santo
ma sai sul personaggio ho ben poco da dire appartenendo lui ad un periodo in cui io seguivo lo sci solo da spettatore...tecnicamente come già detto è difficile esprimere un giudizio tecnico (non ne sarei comunque capace) sul libro visto che copre per progetto editoriale molti anni di evoluzione sciistica nei quali acqua sotto sotto i ponti ne è passata parecchia e presenta inoltre una mole di dati e di analisi talmente elevata che è poi difficile raccapezzarsi senza confondersi ancora di più.

Asetticamente però -secondo me- va riconosciuto agli autori il merito di aver almeno tentato di inquadrare scientificamente la dinamica della sciata agonistica con metodi riproducibili e sperimentalmente stabili, credo. Se poi i risultati sono stati interpretati da punti di vista obsoleti non saprei dirlo ma almeno qualcosa hanno prodotto, va anche rimarcato che nell'asfittico panorama editoriale sportivo (sciistico)dove testi interessanti di tecnica o allenamento si contano sulle dita di una mano (monca ) di sicuro un prodotto del genere brilla non fosse altro perchè non ha nessun confronto.

Ribadisco che non è di facile lettura, spesso sono presentati a confronto atleti di epoche diverse e la complessità dell'analisi poi non aiuta per cui è facilissimo perdere la bussola, ma comunque sia questo è quanto passa il convento, prendere o lasciare.

Peraltro in giro per chi vuol leggere di sci non c'è nient'altro e anche dal punto di vista dei magazine c'è ben poco di tecnica, ad esclusione dei Checkpoint della gente di JamSession che vanno molto a fondo sui temi tecnici; propongono punti di vista a volte decisamente anticonformisti ma proprio per questo didatticamente molto produttivi perchè introducono idee nuove, costringendo gli allievi a reinventarsi e a sperimentare approcci inusuali.

Ora mi guardo i video di Cirex anche se so già che l'unica sensazione diffusa che ne ricaverò sarà solo sana invidia...

mi darai presto ragione, scommettiamo?

Io comunque con la storia degli adduttori interni e del vasto mediale
sabato avevo a ruota la bellezza di quattro ragazze,
altro che avanti interno e altre amenità del genere.

In ordine alfabetico
augusta
barbara
elena e
roberta.

Sempre presente anche oreste peccedi che si allenava in superg
E' lui il vero allenatore della valanga azzurra e non quel fine intrattenitore
sempre di bormio e più volte ricordato in queste pagine

Italo, ma dove eri? Tonale?

Ma Oreste Peccedi si allenava? O allenava qualcuno??
Mamma mia, avrà 80 anni?!?

Rimanendo in tema, con il consenso del soggetto, posto un video di Bonfire

Guardalo su YouTube: http://www.youtube.com/watch?v=Mp0Fpip9JcI

Cosa potete suggerire?

Ti rispondo qui, tanto questo topic è ormai pluri-argomento
La camera è una Sony TX10 (waterproof, shockproof, freezeproof, dustproof) scelta dopo un'attenta valutazione di necessità e caratteristiche, montata sul supporto che Bonfire ha postato qualche pagina indietro


Il video è già sufficientemente stabilizzato dalla camera tramite l'ormai consolidato sistema Steady Shot di Sony, ma provvedo a stabilizzarlo comunque in post-processing. Dapprima usavo software sul mio PC, ma poi ho scoperto che lo si può fare su Youtube dopo avere caricato il video, e, nonostante il risultato sia leggermente inferiore in termini di stabilità e qualità, lo preferisco perché mi evito tutta l'eleaborazione sul mio PC e sfrutto la potenza dei loro server.
Finalmente la forza del cloud computing, di cui si parla da tanti tanti anni (eravamo ancora nel secolo scorso e mica l'ha inventato la Apple), lo ha reso facile e fruibile per il pubblico

farò del mio meglio già dalla prossima uscita!!
A mia difesa, comunque dico che alla prima uscita dopo il lungo letargo estivo, non riesco a pensare alla tecnica, ma, come dice il buon Cirex, mi butto e penso solo al divertimento.

@ciro

NON è vero che li ho schifati, ho detto solo che mi sentivo le code come.... legate.
Gli sci "veri" non permettono di sbandare come faccio io !!!!!

Scusate una cosa, rileggendo non ho capito bene il concetto di avanti-interno, potreste rispiegarlo per favore?

Aloha,

purtroppo sempre troppo di corsa e per manifesta incapacità di tradurre in frasi capibili dal mio vocabolario Abese:

avanti interno: il movimento che tutto lo sciatore, spostando il proprio baricentro ed andando a caricare con il proprio peso le spatole degli sci, inizia ad attuare la fase di inversione degli spigoli...

se dopo ho un pelo più di tempo ci riprovo a scrivere qualcosa di più....potabile....

per esempio: il buon Bonfire nel video sopra, si vede che invece che proiettarsi con il corpo verso l' avanti/centro curva, sale verso l'alto e basta... così chè le spatole non hanno la giusta pressione, il peso non è bene sull' esterno che scarroccia (anche per la posizione delle spalle, che rischiano di farlo cadere all' interno) e gli sci sbandano....(@ Bonfire: comunque ha ragione Cirex...si tratta di piccoli aggiustamenti...ed attento a quelle braccia troppo larghe...

P.s. con una ripresa dal davanti sicuramente si capiva meglio....

a dopo...

Ok, questo mi torna: è quello che mi è stato spiegato anni fa (2004) quando incominciai a lasciare la vecchia tecnica a sci uniti, e che ancora oggi si utilizza quando si esegue una curva in conduzione con le tibie parallele.
L'avanti interno è quindi un movimento di traslazione delle anche e non di avanzamento dello sci interno.
Nei vari discorsi mi si che si stava facendo un po' di confusione ed è bene averlo chiarito.
Bene bene, ora mi torna