Devi convertirti alle carote SCVIZZZERE, é ovvio!

Le marmotte lo hanno capito da un pezzo...

Qui potete trovare anche il report di Spino, salito a Saas nel mio stesso periodo (penultima settimana di agosto 2008):

https://forum.ornellosport.com/viewtopic.php?f=6&t=1583&hilit=+saas+fee

In effetti, rileggendo il report di Spino ho capito a cosa Magicrat si riferisse (a riguardo delle carote):



Ovvero:



BLEAH , che sccckifo!

Aloha,

difficile eliminare il veleno....

intendo quello a destra della carota !!!

La prima reazione, nel vedere la foto di Spino con la marmotta, è stata la seguente: .
Poi ho pensato che la foto è fantastica, mi ha strappato un bel sorriso .
Infine mi è venuto in mente che una roba simile la feci anni fa con il mio cane (un dobermann femmina che non c'è più), decisamente meglio provarci con una marmotta .

Pur conoscendo la località non ho mai avuto la possibilità di organizzarmi un lungo fine settimana a Saas Fee.
Dopo aver visto le tante, belle foto dei topic e letto i positivi commenti di Dani, Spino e altri ho deciso: dopo l'intervento al ginocchio di Ottobre dovrei riprendere a sciare verso gli inizi di Marzo 2010 (e così sarà ), un paio di mesi dopo andrò a sciare a Saas Fee.
Chi viene con me?!

Finalmente giovedì scorso (10.09) sono riuscito ad andarci!
Quest'anno sono in ritardo: normalmente in questo periodo avevo già alle spalle 4/5 uscite, ma il caldo agosto (tanta bici) ed alcuni impegni di lavoro mi hanno portato a rimandare il tutto a... tempi migliori.

Breve cronaca: da sempre reputo settembre il mese migliore per recarsi a Saas Fee. L'Alpin Express apre alle 07.45 e gli skilift chiudono alle 14.00, c'é molta meno gente, la neve tiene più a lungo. In sintesi: puoi lavorare sugli automatismi in tutta tranquillità e ti puoi tritare discretamente le gambe...

Arrivo alla partenza degli impianti alle 8.00, quindi 15' dopo l'apertura. Le squadre sono già salite, nessuna colonna alle casse, nessuna colonna per salire. In cabina siamo solo in 4, posso mettermi gli scarponi in tutta tranquillità...
Giunto in cima mi bevo ancora un caffé, studio la situazione dalle ampie vetrate del ristorante girevole, ultimo pisìn, e poi via.
Il caldo ha accorciato il piattone di fronte al ristorante, quindi devo camminare un centinaio di metri con gli sci in spalla: poco male, così faccio riscaldamento ed il caffé passa giù.
La temperatura é meno bassa di quanto mi aspettavo: due giorni fa c'erano -7°, oggi siamo già più in linea con il mese.

Mi fermo e guardo verso le piste: tò, questa sì che é una bella novità.

Al posto della pista "in costa" che partiva dal doppio skilift (3600m) hanno "costruito" due piste che scendono diritte verso il piattone: una chiusa per allenamenti, l'altra aperta per il pubblico!

Ed ha anche l'aria di esser mica male...

Quindi scendo alla partenza del doppio skilift, deposito il mitico Racing Backpack con pick nick e risalgo per visitare il nuovo pistone, il quale si presenta così (prima e dopo la discesa):

La neve é bella dura: non nevica da diverso tempo, ha fatto caldo per tre settimane, é una lastra meravigliosa ...

Per fortuna sono salito per provare i nuovi iSL RD (preparati in sede, tengono da Dio nonostante siano lunghi solo 155cm) e una (nuova) scarpetta da gara in sostituzione della mia consumata da due stagioni di sci: oh bella, é più fine della mia consunta ma straordinariamente comoda!
Ancora una volta l'accoppiata iSL RD + Raptor 150RD si dimostra vincente in queste condizioni.

Intanto ecco una panoramica del nuovo pistone scattato dal piattone: sulla sinistra il doppio skilift, sulla destra il park con saltoni e halfpipe:

mi sembra un pò magro il ghiacciaio, certo non è L2A. Però forse meglio di così è difficile trovare qualcosa sull'arco alpino.

Atleti a parte, c'é solo uno sciclub: i "turisti" si contano sulle dita di una mano.

Alla partenza dello skilift superiore non c'é nessuno: arrivi e sali non-stop; sotto invece c'é più gente - la pista a destra é completamente picchettata di percorsi SL e GS - ma l'attesa si riduce a 3/4' al massimo.

Ed é proprio sotto che ho un incontro inatteso; sì, inatteso perché la sapevo a Zermatt:

Non trovi meglio di così, tranne forse la parte alta di Zermatt (quei 200m in più, da 3800ma 3600m)...

Però é tutta neve, niente sassi: bastano 10cm di neve ed il paesaggio cambia radicalmente. E quei 10cm arriveranno da stasera, magari anche di più!

Sulla pista inferiore, intanto, la neve comincia a diventare più "umana": mentre tutti sono sono nella pista di allenamento a boxare con i pali, io carvo in quella deserta aperta al pubblico. Ottimo per riprendere gli automatismi e provare qualche trucchetto dato da Didier a luglio, come per esempio il velocizzare l'entrata in curva tirando avanti l'ESTERNO sino alla linea di pendio...

Sopra, invece, la pista é ancora bella dura e resterà così sino alla chiusura, tranne il pezzo che dal piattone scende al doppio skilift dato che si becca il sole in pieno...

Bello, perché il tempo é magnifico, la temperatura piacevole (scio con una giacchetta leggera sopra il pile), gli sci tengono di brutto, i piedi sono comodamente alloggiati negli scarponi... Ora metto la ciliegina sulla torta e mi fermo a fare pick nick: il sistema migliore per chi vuole sciare in queste condizioni, dato che non risparmi solo soldini ma anche un sacco di tempo! E poi, mentre mangi, di puoi guardare in giro...