se lo publicherò?
ma è già pubblicato proprio qui sul nostro forum!!

manu non mollare proprio ora perché lo sci non lo abbiamo ancora ritrovato e la storia ti assicuro non è ancora finita.
E mentre una parte la possiamo già scrivere, una parte fa ancora parte del futuro.

Domenica 8 maggio io e bülo ci portiamo su al passo del mortirolo per una ricognizione.



Per lui è la prima volta sulla neve, per me è la prima volta su quelle nevi.

La strada è ufficialmente chiusa, ma si passa e si arriva in macchina sino ai 1851 metri del passo.
Incontriamo il gestore del rifugio mortirolo che sta sgombrando la strada da un larice abbattuto,
guardacaso....da una slavina.

Gli racconto l'obiettivo della giornata e lui mi da delle indicazioni con il dito:
quella dietro le nuvole è la cima verda e se vai più avanti prima o poi vedrai anche cima cadì...

Una rapida consultazione della cartina e ci avviamo.

la neve è particolarmente fradicia per le piogge della settimana e la racchetta affonda fino a metà.
Il tempo non è un granché e non immagino di fare molta strada.
Il percorso si noda tra la valle camonica a sinistra con il gruppo dell'adamello



e la valtellina a destra.
ecco tirano sullo sfondo mentre bülo rincorre le palle di neve



facciamo anche qualche incontro interessante:
queste sono le tracce di un lepre, parente di bülo neanche troppo alla lontana



là dove non osa chip e dove non osano le sue pernici bianche incontriamo un urogallo



poco più avanti anche un ungolato ci attraversa la strada.
sicuramente un camoscio dico io, bülo acconsente



nel corso di questa lezione sulla fauna delle nostre montagne,
abbiamo inavvertitamente preso quota e la cosa si fa interessante:
spunta un timido sole e la neve è finalmente dura con un sottile strato di neve fresca.
le pelli filano veloci



bülo procede alla grande e decido di proseguire, sembra anche che il tempo si metta al bello



il paesaggio si fa di minuto in minuto più interessante,
e se non erro quella là in fondo potrebbe essere cima cadì



potremmo anche farcela...

Italo, Cirex ha ragione: sei un MONSTER!!

MONSTER ALPINIST

per l'esattezza!!

...e questa ???....

pubblicazione e ....prima ristampa ????

Italo Bulo delle Nevi è così bello che mi sono permesso di equalizzare un poco la foto per rendergli giustizia come merita, mi dici che razza è?
ciao pino

dovrebbe trattarsi di un boarder collie.
Il dovrebbe è d'obbligo in quanto la madre, come sempre, è certa.
All'anagrafe il padre risulta a sua volta essere un boarder collie,
ma appena ho visto il cucciolo, mi è sembrato di riconoscere, nella parte posteriore,
le sembianze di un vecchio lepre che io e germano abbiamo incontrato sulle montagne di borno.
Germano che è di borno, tanto quanto bülo e tanto quanto il lepre, conferma.

L'immagine che segue è dedicata al fianco della cima verda
(in italiano non rende, in camuno è perfetto: "sima erda", con la s aspirata ovviamente..)

Ci riporta alla realtà e ci ricorda che quando il vento arriva da nord, tira,
eccome se tira...



ne sa qualcosa codesto pinetto che ha deciso di piazzare le sue radici al riparo di questo masso.
Immagino che tra dieci anni non sarà cresciuto di un solo centimetro.
E forse forse non è manco un pinetto, ma un vecchio pino



piani piano, senza fretta alcuna visto che non abbiamo obiettivi,
raggiungiamo lo spartiacque che unisce sima erda alla sima cadì.
questa è sima erda.
Noi arriviamo da dietro e siamo saliti dalla piana che si intravvede alla sua sinistra.
Anche qui il vento ha fatto il suo bel lavoro, ma oggi è fortunatamente di riposo



oramai il maltempo ci ha raggiunto, ma noi continuiamo a essere "tranquilli":
la cima cadì dovrebbe essere lì davanti



e anche se la nebbia ci incasina un poco, il pendio è dolce e prima o poi da qualche parte si arriva.
poi per il ritorno basterà seguire le nostre tracce.

ed ecco finalmente qualcosa di conosciuto:
dietro a quel paracarro di sassi io e il german, sognando i venti della patagonia ci siamo sentiti
"tranquillamente in pericolo"



esattamente come si sente bülo quando lo isso in vetta per festeggiare la sua prima cima



In evidenza il posteriore da lepre e lo sguardo di chi inequivocabilmente si sente
"tranquillamente in pericolo".
Tranquillamente solo perché ci sono io a due passi.

Con le zampe a terra si sente decisamente a suo agio
e prosegue verso sud per verificare
a sinistra dove abbiamo perso il primo sci



e a destra, dove là in fondo , da qualche parte riposa il secondo sci



ovviamente non scenderemo da lì: penso che una volta basti e avanzi.
lo faremo per la strada dalla quale siamo arrivati.
domani però.

dalla cima cadì alla macchina sono circa 600 metri di dislivello.
la visibilità è scarsa, ma mi faccio comunque una bella sciata.
per bülo è la prima esperienza e mentre scio non mi segue, ma si ferma in alto per vedere cosa succede.

...lui è un cane pastore e probabilmente le sue bestie preferisce vederle dall'alto...



quando mi fermo e lo chiamo, trotta a valle sciando a modo suo



più in basso la neve volge al marcio, ma lo sci mi tiene bene a galla e soffro molto meno di quanto avessi immaginato durante la salita.
Anche le zampe da lepre di bülo fanno il loro dovere a meraviglia



con un atteggiamento oramai consolidato, si ferma per guardare dove vado e poi parte:
evita così di zizzagare come faccio io e se ne scende in linea retta



ce ne torniamo a casa felici e contenti:
lui ora sa cos'è la montagna e sa che gli piace
io so che ho di nuovo un compagno sempre pronto a accompagnarmi

Il ragazzo ha "stoffa", a quanto vedo, ma del resto con tale compagno di scorribande come poteva non tirar fuori il meglio di se?


Una grappa al manu!!!!!!!

Bella Italo!
Quando inizi a portarmi a spasso e darmi un po' di lezioni di montagna?

Ciao Gio, a forza di grappe sono sbronzo!

pella gli sci che domenica si fa un bel giretto.
c'è anche monix.

un bombardino per il figlio del manu

Ice lo hai interessato?

UN PUNCH AL MANDARINO PER LA FIGLIA DEL MANU