Dunque, dunque........ eravamo fermi ai primi di febbraio, ma la vita prosegue......
Premessa….. Avvertenze:
1. Prolisso? Prolississimo!
2. All’inizio di questo 3D troverete cosa penso dello i.speed kersizzato mis.180.
Avete presente quella sindrome schizofrenica per cui il tipo sente, come se fossero reali, voci che determinano le sue azioni?
Nel suggestivo mondo del paranormale (…..) tali voci spesso vengono individuate come persone che sono passate a miglior vita.
Personalmente le mie non so se fanno parte del primo o secondo caso….. però un po’ paranormale (inteso come fuori dalla norma) ed un po’ paracu7o mi sento proprio. Ci sto dentro proprio bene-bene.
Quindi, ero molto indeciso se scriverlo oppure soprassedere……, ma poi visto l’interesse generato e generale è prevalsa l’idea di darvi un mio piccolo contributo.
La stura a quel lavandino (......) di razzate più o meno rivelate che faccio l'ha fornita involontariamente Cirello in quel 3D odierno. Tant'è che mi sento proprio nei panni di mastrolindo.
Chi mi conosce sa bene che per me oggi è lo sci top del mercato, inteso come sci da negozio e non come negozio WC o “falso” Fis che dir si voglia.
Perché? Perché lui aiuta tantissimo la crescita, il miglioramento tecnico, facendo progredire rapidamente, ovviamente è per chi ha già un’idea d’aver gambe belle larghe, ginocchia parallele che non tendono ad incrociarsi, centralità, gestione dell’arco dell’esterno, etc..
Come ben lo descrive un noto forumista (…..) è lo sci che meglio taglia la neve, ovvero entra, percorre, cambia, sempre con estrema disinvoltura, ma ben francobollato al terreno.
Sinteticamente, avendolo sempre e con poca fatica, ben vincolato sugli spigoli, binariato, quindi senza star lì a “spintonarlo” per farlo entrare o prenderlo con le molle prima che lo spigolo prenda di botto, ci si disinteressa di cercare l’angolo ottimale per la loro presa, dall’inizio curva sino al cambio e ci si concentra solo o quasi, sul nostro gesto fisico.
Cosa si può pretendere di più?
Chi poi non deve interessarsi più di tanto anche di quest’ultimo aspetto (fortunato lui….) si ritrova sotto i piedi un giocattolone da farci veramente tutto. Ma questa è un’altra storia.
Una storia, esclusi i pro, veramente per pochi.
Certo la velocità c’è. Pensare d’andare a far corto raggio con questo sci è un filo sminuente, però tra le mille & mille doti di questo sci c’è pure l’aspetto che non molla proprio mai.
Sovente ci si ritrova noi a mollare, ben prima che lui accenni il più piccolo cedimento, tale è sempre la sua sincerità, sicurezza e stabilità.
Difficile trovare il suo reale limite, anche per gente che scia molto seriamente e se pensate di averlo trovato...... idealmente mi viene da pensare che si sia sbagliato qualche cosa.
Ma qui c’è anche il suo handicap di ritorno….. ci si può far subito prender la mano.
Cortese, ben educato, sì, ma attenzione che le volocità in gioco sono alte.
Tutto sto panegirico per arrivare al punto. Ma sto Kers ha cambiato lo sci? E se si quanto e come?
Un mio amico l’aveva preso modello pre-kers (sempre mis.180), ma essendo uno slalomista impenitente l’aveva messo in cantina (anzi no, nel fienile……), pur apprezzandolo e così era rimasto “fermo” un anno abbandonato, proprio per questioni di velocità.
Quale migliore occasione…………
Prendo lo sci unitamente al mio e faccio preparare entrambi a modo mio: angoli, posizione attacco, sciolina, insomma tutto uguale.
Uguali – uguali no, perché mi pare che il “senza” kers è lievemente meno elastico (esattamente più rigido nella parte alta della spatola) , ma non essendo io il Guru….., cioè flettendoli con le mani non è detto che abbia capito molto….., vi tocca andare sulla fiducia……….
Mentre a livello di torsione mi sembrano identici (anche qui sempre sulla fiducia…..)
Presi, preparati, eccomi ad una prova 1:1 vera.
Precedentemente avevo provato il Magnum “con” e “senza” Kers, ma il dato non lo ritengo omogeneo per via del fianco trapezoidale. Quanto meno non totalmente omogeneo, quindi questa “prova” a mio scopo didattico (meglio dire sfizio…..) è molto più reale.
Tralasciamo tutte le varie descrizioni, il fatto è che gli sci sembrano gemelli. Magari (magari…) il “senza” è un filino più gnucco nell’entrata, ma siamo a livelli minimi di differenza e che potrebbero essere dovuti alla sua maggiore rigidità di spatola (sempre a fidarsi…..).
La percorrenza, il vicolo sempre lì a portata di mano ed il cambio sempre e comunque rapidissimo, quindi sono identici come anche la portanza della coda in uscita.
Allora penserete che sono identici! No………. e qui viene il bello.
L’unica, vera e facilmente percepibile differenza è la chiusura curva.
Si la chiusura, quella che in molti tendono a tralasciare dal proprio bagaglio tecnico.
Cosa accade: in sostanza lo sci kersizzato chiude meglio, non necessita di grosse pressioni sul vincolo per accorciare ed è molto più graduale (in sintesi sente molto il carico del piegamento della caviglia), per cui gira in minor spazio ed accetta di buon grado anche il continuo cambio di ritmo, il cambio d’angolo.
Il tutto con una facilità e maneggevolezza a volte sin troppo disarmante.
Intendiamoci, il comportamento del “senza” non è come un vero GS WC che tende a raddrizzare la curva, ma ha solo un arco più lungo, rispetto al “con”, da metà in poi.
Ecco che allora il “con” diviene ancor più propedeutico del “senza” per chi deve migliorare questa fase (ai più ostica), mentre per chi è già in possesso e solidamente, di tale bagaglio tecnico, si ritrova tra i piedi uno sci divertentissimo che asseconda anche il minimo cambiamento decisionale, umorale!
Morale sull’ampio raggio (o parallelo) abbiamo due sci simili, ma se devo accorciare dopo una curva in ampio raggio, per passare al medio, quello “con” è più immediato.
Analogo discorso nel corto raggio dove il “con”, ad averci gamba, è più maneggevole quasi a sfiorare una sua predilezione naturale per questo raggio (impensabile per un GS).
Chiaramente non è un differenza abissale, ma c’è.
Ma c’è anche di più. Ovviamente sempre nel campo delle sottigliezze.
Il fatto di uscire come e dove uno vuole aiuta, una volta preso il ritmo, anche nell’entrata in curva, che è già di per se sempre ottimale, ma che, con il “con”, diventa pressoché di una immediatezza e precisione assoluta.
Ma è il Kers che fa sta cosa?
Mah! Non avendo dati oggettivi andiamo, come per le mie flessioni, sulla fiducia. Il fatto però innegabile è che il nuovo è meglio!
In sostanza, il comportamento di estrema facilità e velocità d'uscita, è simile a quello che avevo avvertito con il Magnum “con” e “senza” e se la storia con sci diversi ed in tempi diversi si perpetra, posso solo prenderne atto convintamente che è il maggiordomo (kers ndr) ad aver commesso il "delitto".
Ma potevo finir qui la storia?
Ovviamente no!
Dopo il prova che ti riprova…… alla fine decido di fare una minkiata delle mie.
Tanto……, minkiata più o minkiata meno……… ormai lassù son segnato nel girone degli epicurei e con un certo futuro fatto di giacigli infuocati.
Risultato? Chevellodicoafffare…………
Quando all’esterno c’è il “senza” la curva aumenta sempre (provato sia a dx sia a sx) e questa è proprio la prova del nove a confermare le mie comunque personalissime impressioni.
Ahhhhhhhhh………….
Prossimo girotondo? Rossignol GS WC 182 raggio 24 morbido. Slurp-gnam!