Avevo pensato la stessa cosa, ma non avevo osato scriverla...
Bravo Tommy, anche se per la perfezione devi cambiare fede calcistica

Tommy, tuo papà ha l'LT con piasta gara (R20) quindi?

e c'era in prova? mi pareva di aver capito che quest'anno non lo propongono più....

Bravo Tommaso, belle recensioni.
E la differenza di spatola tra rossigniol e dynastar nei master è la stessa che ho riscontrato l'anno passato nei 30 e 35 mt delle due case, con dynastar più "rotondo" e con maggior effetto di tirare dentro la curva rispetto al gemello "diverso" rossignol.
A questo punto si delineano 3-4 modelli come seri pretendenti a diventare gli sci da selezione per mio figlio

Bravo tommy complimenti

Pausa studio, eccomi qui per il resto delle recensioni. Scusate se ho fatto tutto a pezzi. Hi deciso di recensire anche i FIS, non interesseranno a nessuno ma lo faccio per una questione di correttezza nei confronti delle case e di Mark, e anche perché un po' mi diverto e magari riesco a trasmettere qualche sensazione a qualcuno

ATOMIC XT 175cm: allora, l'atomic è stata un pioniere in questa tipologia di sci, e a parer mio l'esperimento è perfettamente riuscito. Il LAB se non sbaglio è venuto dopo, quindi il confronto per ora non ha tutto questo senso. Verrà dopo.
Lo sci è cattivissimo: si sente tutta la struttura FIS atomic SL, forse ancora più accentuata grazie alla spatola particolare che permette un ingresso curva ancora più secco e una coda che addolcisce leggerissimamente l'uscita rispetto all'atomic SL FIS. Difatti, è proprio questa la peculiarità di questo sci: offre una risposta da SL ma permette di allungare il raggio delle curve di qualche metro, siccome non gira "da solo" appena terminata la curva precedente. Il doubledeck lo rende incredibilmente secco: scalcia come un mulo incazzato e bisogna starci sopra dosando il peso (del corpo) e la pressione dalla prima all'ultima curva, se no vi disarcionerà. Il doubledeck garantisce anche una tenuta straordinaria nei curvoni e sul ripido, il che rende lo sci davvero un purosangue polivalente e capace di regalare pieghe entusiasmanti.
Rispetto all'X-LAB difetta dal punto di vista della pastosità: il gioiellino di casa salomon permette di "entrare" dentro di più in curva, senza essere così secco... insomma, a parer mio è: meno impegnativo, più godibile, più divertente perché permette pieghe più estreme.
Sicuramente, però, l'XT ha una grossissima marcia in più nei curvoni veloci garantita dal doubledeck, il quale regala allo sci una tenuta straordinaria, che caratterizza un po' tutti gli sci di questa casa. Complimenti ad Atomic

ATOMIC XT 182cm: mmh, uno sci ambiguo. Ci ho messo un po' per capirlo.. per interpretarlo al meglio bisogna spingere veramente tanto in qualunque situazione vi troviate: caricare, caricare, caricare, senza sosta. Perché? La struttura è SL quindi molto rigida! A parer mio la spatola è fatta benissimo, però il doubledeck da un certo punto di vista la rovina perché ne limita la pastosità. Nel frattempo, però, garantisce una tenuta davvero formidabile che mi ha colpito: lo sci nei curvoni lunghi veloci è davvero bello! Tiene, è reattivo e disponibile a variazioni di lunghezza d'arco. In questo campo (e penso sia il suo terreno) super promosso.
Nota molto dolente IMHO il cortoraggio, dove l'ho sentito lento, macchinoso e impacciato. Pur dandoci dentro veramente tanto sul muro della holzriese bassa facevo fatica a girarlo, figuriamoci a sollevarlo da terra per invertire in volo come di consueto.
Insomma, uno sci entusiasmante nelle curve veloci ma bocciato nel cortoraggio.


HEAD WC i.SPEED PRO 180cm: premetto che sarò relativamente condizionato nell'esprimere un parere riguardo a questo sci, per il semplice fatto che scio da anni con head RD FIS e sono convinto che head abbia trovato la giusta alchimia (a livello puramente di sci gara) fra pastosità, tenuta e reattività.
Allora, lo sci è spettacolare. Mantiene la peculiarità che caratterizza tutti gli head da gigante da gara: quando vuoi calcare e chiudere la curva, anche quasi all'improvviso appena ti liberi dal traffico, lo sci risponde 《presente!》. Con queste belve si riescono a tirare delle carvate pazzesche grazie alla formidabile pastosità che li accompagna, integrata però anche da una giusta reattività in uscita di curva che, come un buon GS FIS, ti spara verso la curva successiva "frustando". Certo, bisogna saperlo portare: non ha certo quella facilità nei cambi che caratterizza l'i.speed "classico", è sicuramente uno sci più impegnativo che però garantisce: maggior tenuta, maggiori angolazioni in fase di curva (e quindi, piegoni a tutto spiano) e anche, se mi permettete, una maggiore sensibilità che "obbligherà" lo sciatore a dosare la pressione a seconda del terreno che trova sotto i piedi; se questo, però, sarà bravo a "sentire", lo sci lo capirà assecondandolo e fornendo una maggiore sicurezza e, quindi, divertimento...
Non è uno sci così semplice, vi troverete bene ma avrete sempre la sensazione (bellissima) che vi porterà a pensare: 《questo sci non ha limiti!》, o ancora 《c'è sempre qualcosa da scoprire!》. Solo annusandolo vi renderete conto della struttura tosta sotto il piede, soprattutto se scendete da uno sci non FIS. Però, una volta capito, vi accorgerete delle immense possibilità che hanno queste belve, e inevitabilmente vi entusiasmerete, ovunque. È uno spettacolo.
Il cortoraggio una libidine, si salta da una curva all'altra, a patto di stare sempre ben attivi sullo sci, e nei curvoni e nel cortoraggio sul ripido. Che sci, che sci

Tommaso... La tua passione per questo sport traspare in maniera tanto spiccata quanto amorevole. Ti auguro (sul serio...) di trovare lo stesso entusiasmo in altri campi della vita. Devi essere proprio un "brav fieu" ed i tuoi genitori saranno certamente orgogliosi di te. Mi complimento!
Però...
Ti faccio una domanda che ho già fatto a Renntiger diversi anni fa (alla quale, ancora, non ho ottenuto risposta... ):
Che cavolo vuol dire pastosità?
Spiegamelo, ti prego.
Sono anni che non ci dormo la notte...

Non ti ho mai risposto? Diavolo mi spiace di essere l'involontaria causa della tua insonnia...

Per "pastosità" in uno sci intendo il fatto che lo sci ti sembri morbido in entrata curva, ti segua con dolcezza nel prosieguo della curva e la chiuda sempre in modo dolce, non rispondendo mai in modo aggressivo e non ti "scalci" nel rebound (come lo chiamano quelli bravi). Se vogliamo possiamo dire che è un sinonimo di dolcezza.

Spero di averti risposto.

Sogni d'oro.

Tommy...non ti sembra di esagerare quando definisci il pro uno sci gara...uno sci fis....???



ma soprattutto quando scrivi queste parole:

"Certo, bisogna saperlo portare: non ha certo quella facilità nei cambi che caratterizza l'i.speed "classico", è sicuramente uno sci più impegnativo ......ZIPPPP"
.......................................
....................Non è uno sci così semplice, vi troverete......................ZACCC!!!"

io sinceramente non sono un mago dello sci, e te ne sarai accorto vedendomi sciare, ma tutta questa difficoltà, questo essere sci "tosto" non l'ho sentita....anzi, l'ho trovato mooooolto simile all'ispeed normale...solo più bello è più stabile....ma difficoltà zero....

Chicco sono punti di vista io ho sentito le code dell'i.speed normale e per il resto l'RD; certo, il raggio aiuta, ma la sostanza c'è eccome

Chicco, probabilmente ogni sci è facile o difficile in funzione di come lo scii. Se gli chiedi più di quello che può dare diventa difficile, ma direi che è normale. Credo che solo Tommaso tra tutti quelli che hanno provato l'i.pro lo abbia considerato un FIS, o almeno così sembra dalle recensioni, per cui se lo metti alla frusta come lui probabilmente è capace di fare diventa difficile. Noi che magari non siamo in grado di portarlo al limite e lo sciamo come un normale GS negozio seppur potenziato, lo abbiamo trovato facile e sincero nel comportamento.

Ps: unica cosa che mi ha sorpreso un po' è quando ci dice che scia "da anni" con gli RD FIS... Tommaso, hai cominciato a dieci anni a sciare con i FIS o ti riferisci ai team da bambino?

scusatemi, fai bene ad evidenziarlo Renn: ho sciato per due anni con i gs team

più che punti di vista è meglio parlare di impressioni soggettive....



la tua impressione mi fa felice, perchè se ho trovato facile uno sci da gara, vuol dire che scio meglio di quel che credevo...