FISCHER RANGER 108
FISCHER THE CURVE GT
VOLKL KENDO
HEAD KORE 99
HEAD IRACE PRO 175
ATOMIC G9 177 RS
ATOMIC X9 175 PIASTRA RACING
ATOMIC X9 175 NORMALE
HEAD I SPEED PRO 175
HEAD I.SL 165
HEAD SS MAGUM 170
VOLKL MANTRA-------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Allora,
Sono 175 x 80Kg, buona preparazione fisica circa 50/60gg di sci a stagione (prevengo facili battute, contando quelli passati in baita sono anche di più) livello medio alto.
Faccio un paio di premesse.
Intanto ringrazio Marco, i ragazzi delle case sempre molto gentili e disponibili, tutti quelli che ci hanno preparato e servito per 2 gioni vivande di ogni tipo e cosa dire poi di Marlies Schild in Raich… dopo aver sciato con Camilla Alfieri, Karen Putzer questa volta mi è toccato pure fare due piste con la bellissima e bravissima Sig.ra Raich. Come notate il nome del Austriaco di 4 anni fa non me lo ricordo…
Torniamo a noi e soprattutto alle tante novità, alcune case hanno letteralmente rivoluzionato i propri prodotti (Salomon), altri hanno migliorato quelli esistenti e aggiunto linee nuove (Head), presentato nuovi prodotti o migliorato quanto già presente (le altre), comunque tanta carne al fuoco, soprattutto su sci fun racecarving (passatemi il temine) che seguono quanto fatto dal loro antenato l’ATOMIC XT, oppure nella fascia di sci tra All Mountain e Freeride dove in questi anni le case hanno lavorato molto e dove spesso compaiono sci ibridi davvero molto interessanti.
Ora parliamo di sci però:
SABATO: FISCHER RANGER 108, FISCHER THE CURVE GT, VOLKL KENDO, HEAD KORE 99. HEAD IRACE PRO 175, ATOMIC G9 177 RRGiornata grigia anche se non particolarmente nevosa, lo strascico della perturbazione che ha colpito la zona dal Mercoledì sera ha portato le ultime deboli precipitazioni, le piste erano in perfette condizioni appena battute dai gatti e con 5/6 cm di fresca che in quota arrivavano a 10. Partiamo con gli sci:
FISCHER RANGER 108 TI 188Vado allo stand dei ragazzi di Ried im Innkreis curioso di provare il nuovo Ranger 102 Twin Tip ma non c’era, mi ritrovo in mano quindi con lo stesso sci che uso abitualmente anche se con nuova grafica (basta il mix carbon / day gloo) ma un più serioso nero/rosso e AAAtack 13 invece del mio 16.
Anche con i pochi centimetri di neve lo sci sicuramente non si trova nel suo abitat naturale, soprattutto nei pendi più ripidi tende ad allargare molto la traiettoria soprattutto nei punti di neve più dura, resta comunque grazie alla generosa sciancratura e alla lunghezza sempre gestibile anche a velocità elevata. Mi piace molto la coda abbastanza rigida, più ideale per la neve battuta e i salti rispetto a curve agili soprattutto tra gli alberi. Ovviamente è un attrezzo da usare al 90% fuoripista e in pista giusto per raggiungere i pendi vergini.
FISCHER THE CURVE GT 175 R16Reto nello stesso stand e mi propongono di provare il nuovissimo The Curve nella versione GT, lo sci si riconosce subito dalle bellissime punta e coda arancio fluo, si tratta della versione in teoria più sportiva e divertente della famiglia The Curve, come costruzione un filino sotto il The Curve con piastra Booster, in effetti lo sci si è rivelato una bella sorpresa, rispetto al fratellone l’ho trovato molto più agile e immediato non soffrendo come l’altro la presenza del centro da 80mm, abbastanza anacronistico per uno sci da pista derivato dalle gare, ottimo l’ingresso in curva anche con neve morbida lo sci rimane ben piantato sulla neve, sempre immediato nella risposta infonde davvero grande sicurezza risultando estremamente divertente.
Una bella scoperta e uno sci che promuovo decisamente.
VOLKL KENDO 177Passiamo subito allo stando vicino, le condizioni della pista anche se la gente è poca consigliano sicuramente di preferire sci AM/Freeride che come dicevo prima sono sicuramente il futuro per chi chiede sci fun ma allo stesso tempo performanti.
Questo sci mi attira non poco, gli sci prodotti a Straubing hanno sempre avuto comportamenti e strutture decisamente particolari, diciamo che si amano o si odiano e arrivando da un Salomon XDRIVE 8.8 179 che vorrei cambiare a fine stagione il Kendo potrebbe rivelarsi come un degno successore.
Lo sci in mano è estremamente leggero e rigido, appena partito nonostante il centro sia 90 e abbia un bel rocker in punta risulta da subito molto rapido sia in ingresso in curva che nei cambi di direzione, a patto di avere un’ottima centralità e un bel movimento di gambe, lo sci soprattutto in queste condizioni di pista risponde subito ai comandi ma si corre il rischio se si perde l’equilibrio di prendere internate terrificanti.
Provato a fare qualche salto e bordo pista, nel primo caso la struttura estremamente rigida dello sci rende gli atterraggi molto, molto duri (sembra quasi uno sci da pista), ma al contempo galleggia con facilità e resta estremamente facile.
Uno sci che aspettavo con ansia e che in parte mi ha confermato il feeling con gli sci made in Germany ma che rispetto al mio Salomon si è dimostrato si più dinamico e sincero (e molto più aggressivo in ingresso curva) ma anche decisamente più stancante.
Provo a chiedere il fratellone (VOLKL MANTRA) ma aihmè il nostro Fabio aka Fabius me l’aveva appena scippato.
Passo quindi in HEAD, San Christian vista la mia predisposizione mi consiglia subito di provare i nuovi HEAD KORE, nuova famiglia da Freeride di casa Head che cerca con questi sci di recuperare un pò di terreno perso verso i concorrenti.
HEAD KORE 99 180Unico consiglio che mi danno è occhi alle internate perché la struttura dello sci porta a quasi dimenticare di avere un’asta da 100mm di centro… consiglio ottimo che ovviamente alla prima curva mi fa prendere un internata da paura.
A parte questo errore iniziale questo KORE rappresenta in pieno uno sci Head: Facile da subito… lo sci nonostante le dimensioni resta estremamente agile, da subito ti da una confidenza che attrezzi del genere non danno spesso anche dopo qualche pista, come dicevano i ragazzi sembra non averlo ai piedi, in breve tempo mi ritrovo a fare carvate in pista a velocità e con angoli che mai avrei detto, lo sci resta sempre leggero e ubbidiente ogni cambio di direzione, sembra quasi ti legga nel pensiero, le condizioni della pista sono peggiorate rapidamente, ora già parecchie cunette erano presenti sulle piste anche se non più alte di 15/20cm ma questo sci nulla, le salta, le gira intorno mi butto in qualche bordo pista per provarlo e lui ti segue come se fosse un animale fedele, mai una vibrazione o una titubanza.
Non ho avuto la possibilità di provarlo in vera Fresca e m’incuriosisce molto farlo in quanto le geometrie dello sci a prima vista paio molto più orientate a uno sci da fun in condizioni di neve mossa o fresca non troppo profonda ma i ragazzi di Head mi hanno confermato quanto invece sia a suo agio anche in queste condizioni
Lo lascio giù a malincuore… e qualche pensiero ce lo sto facendo… a volte si cerca uno sci totale… beh certo sul barrato e pendenze estreme come sulla Holzriese è molto macchinoso tuttavia può quasi essere considerato come sci unico, soprattutto nella versione 93.
HEAD I.RACE PRO 175 Esaltato dalle pieghe dello sci precedente sempre in Head, Stefano mi consiglia di passare ad un'altra novità 2019, il nuovo IRACE ma in versione PRO cioè geometrie identiche alla versione normale ma costruzione e piastra WC. Beh… la differenza si vede già prendendolo in mano… il peso di questa coppia di sci è impressionante forse pesano più dei miei vecchi M18.
Le condizioni della pista sono in rapido deterioramento, cunette quasi ovunque e le prime comitive cominciano a incolonnarsi su quasi tutte le piste, resto quindi sulla Signaue con una capatina sulla Holzriese in compagnia di Marlies.
Il vecchio I.RACE non mi aveva colpito molto, lo definirei un bello sci molto divertente ma che palesava i limiti abbastanza presto e rischiava a lungo andare di renderlo noioso. Cosa che con la versione PRO dubito riesca, soprattutto almeno in poco tempo.
Da subito lo sci invoglia a correre, nonostante la neve e la pista abbastanza sfatta le cunette nemmeno le sente, nei tratti in cui i passaggi hanno scoperto neve dura lo sci si dimostra irruento e abbastanza nervoso cosa che è agli antipodi di un HEAD sempre malleabili e user-friendly. Lo sci si dimostra estremamente agile e sostenuto in tutta la fase di percorrenza curva, vista la struttura l’ho trovato molto più divertente nel medio raggio rispetto al suo fratellino ma resta sempre agile nel breve o sulle pendenze estreme della Croda.
Sci che invoglia a correre ma che allo stesso tempo non perdona arretramenti o si rischia di essere catapultati. Ovviamente come tutta questa categoria di sci per essere sfruttati richiedono ottime condizioni di preparazione fisica visto che la nuova struttura + piastra unite alle geometrie lo rendono molto stancante fisicamente.
Non è uno sci per tutti sicuramente.
ATOMIC G9 177 RRChiedo venia non ricordo bene se era 177 o 176 ma credo cambi poco, anche sul fato che fosse la versione RR o RS ho un vuoto, sarà la stanchezza dopo un giorno intero di test o l’aver sciato con la Schild che mi ha sconvolto (a proposito quei panta della tuta bianchi ancora me li sogno di notte) comunque mi dirigo nello stand ATOMIC e chiedo i suoi stessi sci in teoria per fare le stesse cose (ovviamente impossibile).
Fortuna vuole che mi sia trovato ai piedi uno degli sci più belli mai provati.
Vale quanto detto con il PRO, la pista nel tardo pomeriggio era parecchio tritata e affollata sicuramente le condizioni non erano ideali per questo sci resta il fatto che mi ha profondamente stupito, rispetto a quello precedente che fa parte di questi sci ibridi GS/SL che oramai vanno molto di moda il G9 è un vero RC GS in tutto e per tutto, il raggio 20mt e la geometria non eccessivamente estremizzata lo rendono ad un primo impatto decisamente più pacato e tranquillo ma per il fatto che qui è lo sciatore che deve in tutto e per tutto governare lo sci, rispetto ai vecchi redster perde quella aggressività e quel nervosismo che ne hanno fatto un marchio di fabbrica ma ne guadagna in divertimento, lo sci non è mai troppo aggressivo, non tende a chiudere troppo la curva e deve sempre essere lavorato nei cambi di pendenza per riuscire a dare quella sensazione di nervosismo che a me piace molto.
Sci davvero ottimo, il più bel GS RC che abbia provato in questi anni e una sicura alternativa al Master di Rossignol fino ad oggi dominatore incontrastato di questa categoria.
In un paio di giorni posto il resto degli sci provati la Domenica