Non trovando una sezione adatta, lo metto qui. Se poi trovate una sede più consona, ditemelo
Scritto a "semifreddo", ad un paio d'ore dal termine della gara.

Sveglia biologica alle 7, e già son bestemmie...
Poi però ti accorgi che hanno anticipato il superG di un'ora e pensi "Uhm, va che culo! Mi sono perso solo il primo!"
Sorseggiando svogliatamente una moka da 3, inizi a guardare la gara, tra l'assonnato e il rincoglionito, e non esulti nemmeno più di tanto (visto il crono non proprio entusiasmante) quando Pietrone Fill arriva al traguardo e si va ad accomodare bello sorridente nel LeadBox.

Tocca a Ligety, e inizi già a pensare che la leadership del nostro sia traballante. L'americano però, in vena di regali, piazza un bel po' di cagate e si accomoda dietro a +0,63.
Uff... Fuori uno!

Parte Defago, ma lo schfwizzero intravede due tavolette di Novi lungo il tracciato e salta!

Arriva Werner che, evidentemente, il bollito misto l'ha preparato con le sue cosce. +0,89 e una faccia che esprime solo un porco dietro l'altro.

È il turno di Intimissimi. Speri nella terza medaglia, magari d'oro visti gli ultimi mondiali. La bisboccia però ha i suoi lati negativi, Winnerhofer va in confusione e non sono più tre medaglie ma tre porte. Tante quante riesce a farne! Vabbé pazienza, sarà per la prossima. Magari in Korea vediamo di ridurre il numero di prosecchi!

Pietro sorride amaro. Ma nemmeno più di tanto... In fondo, il nome in testa al tabellone è ancora il suo!

Poi però... Eccolo! Si presenta al cancelletto con la solita aria da "Non so bene che ca o fo qui!", si guarda un po' in giro, si rammarica di non avere l'iPhone per scattare un po' di panoramiche, e poi si butta. Le code, da quanto si alzano, per poco non frantumano la mascella del giudice e giù a capofitto sul primo muro! Non si sa bene come faccia a non cadere, sempre storto, col culo appoggiato sugli attacchi posteriori, uno sci di la e uno a BoraBora. Eppure... Eppure! È tornato il genio, quello che per poco non finiva la Saslong con uno sci solo, quello che arrivava in testa Kitz facendosi 30 metri sulle reti. Bode c'è! Semina il panico con linee a caso, perde decimi su decimi ma alla fine è primo. Dispiace per Pietro, ma Miller deve stare li! È il suo posto!

Strillo della Biondona, il palco a momenti viene giù e lui, tranquillo come se avesse appena pagato il giornale all'edicolante, si accoccola nel box.

Tocca ai primi due eredi di Cecco Beppe. Probabilmente imbambolati da un valzer di Strauss (padre o figlio, fate voi..), arrivano distratti al traguardo a meno di uno sputazzo dal Folle. Oh... Sfiga!!! Dispiace solo per Fill, ormai fuori dal podio per soli 16 fo uti centesimi.

Pettorale 16. A.L. Cannibal Svindal. Fedele all'andamento pessimo di queste sue olimpiadi, il vichingo scornato sbaglia tutto ma almeno, piazzandosi davanti a Pietro, rende meno amara la perdita del podio.

È il turno del neo campione di discesa, Mayer. Sicuramente ancora sbronzo dalla festa per l'oro, cicca una traiettoria e parte via dritto. Si rialza, sorride e sembra che sulla sua testa compaia un fumetto: "Ca o mene! Io l'oro ce l'ho già! Tschüss! Vo a farmi una weizen!” e se ne va!

Streitberger, che lo segue, appena sente "weizen" va in crisi d'astinenza e segue il compagno verso la prima stube disponibile.

Niente oro per il Wunderteam. Oh cheppppecccato!!!

Voci di corridoio dicono che alla stube il piatto del giorno sia fonduta. Così anche Kueng si aggrega ai due alcolizzati biancorossi. Theaux, che non ha capito la traduzione del menù, segue il trio e tra le bestemmie si accomoda a tavola. La sfida a watten è salva!

Miller sta mentalmente sbavando, ma ha fatto i calcoli col vichingo sbagliato.

Jansrud, al grido di "Asgard über alles!" si inventa la gara della vita e rifila 53 centesimi al cowboy che inizia a tirare giù un santo dietro l'altro.

Le aureole lassù si esauriscono quando, coperto da una foglia d'acero, giunge un improbabile Hudec. Che in un barlume di lucidità decide di giocarsi l'ex aequo con l'americano, temendo una cura medievale al posteriore.

L'arrivo del canadese coincide con una serie di urli irripetibili provenienti dal parterre. Striedinger è fuori dal podio, niente medaglie per Vienna. Tiè!

Fino al pettorale 28 è calma piatta, nemmeno Dominik riesce a sciare sciolto.

Poi, col 29, si presenta un biondo, quasi più fastidioso di una fusion tra Iceman, Maverick e le lamiere di un F14. Weibrecht, un pazzoide a stelle e strisce scampato alla camicia di forza che si ricorda solo ogni 4 anni di avere un paio di sci in cantina. Tomo tomo, cacchio cacchio, si va a prendere un argento, alla facciazza allibita di tutti!

Miller si scioglie, 6a medaglia olimpica, dopo aver lasciato il circo bianco per due anni per farsi una dose massiccia di ca i propri! Piange dalla gioia.
Altri piangono inca ati.

Ma da li in poi è solo festa.!
Festa per un podio di cazzari sorridenti!
Festa per quelli che increduli tagliano il traguardo!
Festa anche per quelli che saltano, ma scendono felici di esserci stati!

Che figata sto sport!

no, rischierei di uccidere qualcuno

Aloha,

bellissima !!!!

bellissima cronaca...

meglio di una cronaca televisiva!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
braoooooooooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Letta tutta d'un fiato, bellissima. Si legge la passione per questo sport, oltre alla cronaca di un'evento come solo questo sport ci sa regalare.

Bravo bravo

Molto, molto carina, complimenti!

Innanzitutto, grazie a tutti!
Poi, autocitandomi, mi correggo:



Avrei dovuto mettere "Tezenis", ma alla fine il risultato non cambia... sempre di mutande si parla!

Stessa proprietà, se la memoria non mi inganna...