Per quanto riguarda la fatica che sia di più o di meno tra strada o MTB é un concetto relativo. In bici, raggiunta una certa soglia di allenamento, tutto può esser fatto in modo faticoso o no, per esempio, si può fare la stessa salita stando con la frequenza sul medio come pure farla in soglia o magari anche fuorisoglia e questo cambierà un bel po’ la fatica e le energie spese ed il tipo di lavoro. Anche la pianura, anzi forse più che la salita, può essere micidiale. Stare per 30 o 40 kilometri al limite di soglia e fare della velocità in pianura, stando in un treno, dentro al quale é obbligatorio tenere acceso il cervello e drizzate le antenne per non perder la ruota o tamponare quello davanti, anticipare le curve e i cambi di ritmo eccetera ecco questo é un lavoro che vi garantisco é molto più faticoso che salire in un bosco con una MTB.
Per converso la guida in discesa, sul ripido, certe salite molto tecniche con fondo difficile dove la ruota dietro slitta e l'anteriore ti si gira in testa, i cambi di ritmo violenti fanno della MTB una palestra molto allenante per il cuore e per sviluppare l'agilità della gamba (dote fondamentale da curare per salire bene) e allora anche la MTB diventa tosta come la "strada".
Insomma non c'é un meglio o un peggio, sono due facce della stessa medaglia; basta vedere campioni dell'uno o dell'altro mondo che han fatto carriera anche dall'altra parte (mi vengono in mente Evans da MTB alla strada e Simoni ultimamente al contrario).
Per Monix, riguardo all’abbigliamento autunnale / invernale non so cosa dirti, dipende, l’argomento è piuttosto vasto e vario. Poi se ci metti dentro la variabile “economico” inneschi un problema di difficile soluzione. Anche nella bici (non solo nello sci) chi più spende meno spende e nell’abbigliamento tecnico le regole non sfuggono a questo assioma.
Non so fammi domande precise ed io ti rispondo. Di base dovrai curare l’intimo, leggero e molto traspirante, io uso solo LOEFFLER tipo Xlight, in bici il problema è diverso dallo sci in quanto noi, pedalando, produciamo un sacco di calore e di traspirazione e l’evacuazione del sudore è cosa fondamentale. Per il calore quindi cura i piedi (copri scarpa)e le mani (guanti buoni con spalmatura in GORE TEX), poi per la mezza stagione io ti consiglio dei buoni gambali e braccioli da mettere alla partenza, togliere magari in salita o nei momenti più “caldi” e da rimettere alla bisogna. Poi più avanti una maglia a maniche lunghe in tessuto “roubaix” che è quell’elasticizzato felpatino leggero che va benissimo. Il vento, in discesa è micidiale e da questo bisogna proteggersi. Quindi un buon antivento, leggero, e traspirante (se possibile). Adesso tutte le marche (prima solo ASSOS lo faceva) hanno un antivento leggero e minimale che devi sempre avere in tasca da metter su. Se poi sei uno tosto che va anche d’inverno con temperature da brivido allora ci vuole un “giubbottino” spalmato in “windtex” o Goretex almeno davanti. Una roba tipo il Wind di Ornello ma più attillato e più “traspirante” dietro e con tasche posteriori per mettere roba. Oltre naturalmente ad una salopette più grossa (sempre in Roubaix) che dovrai mettere al posto dei pantaloncini in licra (oppure sopra se ne prendi una senza fondello). Ciao
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