Anche se sono passati quasi 3 anni, ricordo ancora come fosse ieri le parole di Mark mentre si definivano gli ultimi interventi da effettuare sul mio nuovo scarpone (Atomic RTI 130 mm 294)..."caro Manu il tuo è un piedino perfetto ma con questi scarponi è inevitabile che col tempo si formino dei calli ossei...."
Da qualche settimena mi sono reso conto che anche questa profezia si è avverata ed ora una bella e fastidiosa nocetta compare esternamente subito sotto al mignolo sinistro mente un bel bozzo,piuttosto doloroso dopo una lunga giornata di sci, è spuntato nel malleolo sinistro ed un fratello gemello che inizia anch'esso a pizzicare è comparso anche nel malleolo destro.
Che fare in queste occasioni? abbassare la zeppa interna oppure prima di fresare la plastica delle zone incrimitane ritentare con un'altra termoformatura della scarpetta?

Più che calli ossei, penso siano borsiti.
Giò potrà confermare o smentire.
La termoformatura può poco: prima meglio curare la borsite x ridurla al minimo possibile, poi in caso fresare (o lavorare la zeppa)

Borsite, caro emanuele, borsite........
C'è poco da fare a parte il cortisone intralesionale.
Una volta sfiammata la borsite vai di fresa, anche perchè adesso, fresi e fresi e continui a sentire dolore.
Altra alternativa è quella si di termoformare, ma l'effetto dura poco.
Altra cosa che puoi provare è quella di mettere degli spessori sulla scarpetta intorno ai punti dove senti dolore, in pratica devi mettere delle sorte di "ciambelle" in neoprene il cui buco corrisponde alla zona infiammata, in modo da non farla toccare e scaricare la pressione sulla plastica dello scarpone su una zona non infiammata e più ampia.
Insomma, devi andare un pò per tentativi.

Oppure fresi i calli ossei.

Comunque, scherzo fino a un certo punto, c'e' chi si fa operare e rimuovere il superfluo. Ma devi essere alla disperazione perche' poi ci vuole tempo per riuscire a calzare nuovamente lo scarpone.
se non sbaglio di recente sarina a fatto qualche cosa di simile al calcagno.

Cioè..........
Non hai mai cambiato la striminzita scarpetta in tre anni?
Quante giornate hanno sul gobbo?

Secondo me....... cambiare frequentemente la scarpetta
(per chi viaggia con quelle race vere & pure......) è la
"condicio sine qua non" per prevenire/evitare questi problemi.
Perchè, intuibilmente, l'imbottitura, anche se bella duretta, prima
o poi tende a cedere mettendo il piede a contatto della ben più
dura plastica dello scafo.
A questo punto la pressione/sfregamento fa il resto........


Che fare ora? mmmmmmm...... la "frittata" è fatta.....
Ortopedico/Podologo???

PS: dimenticavo....... mi pare esistano dei "cerottini" in, penso,
lattice d'applicare direttamente sulle zone incriminate del piede.

sfiammare la borsite, te lo dico per esperienza, è molto difficile... anche perchè se continui a sciare, il fastidio continui ad averlo.
io le "ciambelle" di cui parla gio ho provato a metterle a suo tempo, ma non hanno cambiato molto la situazione...

fatti dei lavaggi con il bicarbonato alla sera, io traevo un leggero sollievo...
non ti aspettare grandi cose, però meglio di niente

si ho fatto un intervento di questo genere a settembre.
io non ero alla disperazione, però onde evitare di aggravare la situazione, ho dovuto farlo!
per quanto riguarda il mio intervento, ho rimesso gli scarponi 2 mesi e mezzo dopo!

mi unisco al club dei "borsitisti"..

Ad entrambi i talloni ho due nocciole made in nordica (con Mark abbiamo fresato il nuovo Rtcs lo scorso anno). Non sono cresciute più, ma se in estate si riducono, con la stagione invernale si torna alla stessa situazione...

Nuove "cosine" stanno apparendo sotto ai malleoli interni di entrambi gli sci.. Non so se fresare lo scafo o se mettere un plantarino per aumentare l'arco del mio piede che è un pò piatto, così facendo ho la sensazione che la cosa migliori perchè non ho dolore, provare non costa niente mentre da una eccessiva fresata non si torna indietro..

L'operazione per i talloni mi incuriosisce ma un pò mi spaventa. (non sono un fifone, ho paura che stuzzicandola, la parte possa peggiorare)

Tuttavia, ho un'idea in testa, andare da Mark per cambiare scarponi prima che i miei Rtcs necissitino una sostituzione, scegliendo un modello "serio" ma non ultra race.. (magari da usare anche nelle giornate di scialpinismo leggero o di freeride..)

Saluti

Alessio

Colgo l'opportunita' per sottolineare una cosa forse utile a chi ha sovraossi e non vuole aggravarli.
Attenzione ai plantari!
Anche se si tratta quasi sempre di benedizioni per i nostri piedi, vanno fatti BENE e da chi ne e' capace. Non e' infrequente che capiti di prendere o fare un plantare troppo "pieno" nella zona dell'arco plantare con l'intenzione di migliorare la sensazione di appoggio. Uno spessore eccessivo in quella zona "spinge" il piede verso l'esterno mentre si scia e puo' essere la causa delle borsiti al quinto metatarso (l'attacco del mignolo per intendersi).
Questa e' una delle principali ragioni per cui non e' consigliabile usare plantari non specifici per lo sci all'interno degli scarponi.

interessante. Ti riferisci ad es ai Ti della Atomic, o agli B2 di casa Ed?
o metti dentro anche gli rtcs Atomic e gli rs ED?

Quanti giorni? 60?

Ciao Alessio .. lo scarpone da ski alp è molto più morbido e ciabattoso di quello da freeride. Io ad es giro per pista e free-ride con un Head Mojo (identico allo scarpone SS di Ed - scafo Rs, 100/110) ed è un bellissimo scarpone

ski alp ho un Virus della Dalbello (da qualche parte sul forum l'ho pure recensito, ma non ricordo dove!), considera però che, come quasi tutti gli scarponi del gnere, ha la suola vibram per camminare e quindi vuole solo alcuni tipi di attacchi (mai quelli da pista), un pochino più morbido del primo e uno scafo, in pianta, più largo...

comunque esistono anche scarponi da skialp-freeride con suola intercambiabile

60 quasi li faccio in una stagione. E una scarpetta la sento finita dopo 3 stagioni; facciamo 150.

Quoto i 150 o anche qualcosa in più per scarpette tipo nordica con lacci.
Per quelle tipo rossi/lange senza lacci siamo a qualche giorno in meno, ma poca roba.

Le scarpette dei miei Salomon X3-RC CS sembrano essersi assotigliate molto dopo una 50-ina di giornate.
Domani provo le guaine per vedere se così riesco a recuperare la precisione persa.