giò ha scritto:
“
Prima delle guaine rifai la termoformatura, a volte le cose migliorano, non tornano come nuove, ma migliorano.
sugli scarponi da gara, invece, il problema è che già di partenza sono scarpette "al limite" cioè con lo spessore strettamente necessario a evitare che il piede incontri subito la plastica, i volumi stretti e l'uso a volte esasperato dello scarpone (quando si scia in tracciato sposto di 1-2 tacche i ganci) fanno il resto.
”
Già fatto Giò, già fatto!
La ritermoformatura ha risolto il problema assotigliamento per diciamo una giornata (a dir tanto).
Oggi, dopo un'uscita di strada (eheh succede anche a chi è abituato a guidare sulla neve
), sono riuscito a provare le guaine (solo per qualche ora visto l'inconveniente automobilistico).
Ieri a casa la costrizione del piede mi sembrava molto elevata, cosicché ho tolto quello spessorino (1 mm) che avevo aggiunto sotto al plantare per cercare di recuperare un po' di volume.
Sulle piste sono partito con i ganci "allentati" di 3-4 giri di micro vista la costrizione rilevata a casa. La sensazione è stata subito quella di avere una scarpa avvolgente ma la precisione era quella di una scarpa larga (gli sci facevano quello che volevano loro). Poi ho incerementato piano piano la chiusura fino a che (ultime 3 piste) la sensazione di controllo è tornata molto buona, come con le scarpette nuove. La cosa che mi ha stupito è che la regolazione dei ganci è praticamente identica a quella che avevo senza la guaina!
PS: Ho anche spostato il punto di fulcro del 2° gancio (il Salomon ha la possibilità di posizionare questo gancio il 3 posizioni diverse) riducendo e annullando la pressione sul collo del piede.