NON TUTTI...

Altra cosa molto interessante è il overlap che è a forma di trapezio rettangolo (più
fine sul bordo), molto lungo, sagomato e morbido (non so se dovuto a due densità
di plastica -diverso colore lucido/opaco- oppure allo spessore/andamento del bordo)



nulla d'epocale, tutta roba già vista, ma..... resta il fatto che l'impressone che si trae,
anche per dove i ganci "cascano" nella presa, siano meglio studiati al fine d'impedire
che la neve entri nello scafo (cosa poi confermata dal mio amico "sperimentatore",
che, come già scritto, ha archiviato una stagione con loro).

In più questo "trapezio lungo" per chi ha il collo del piede alto, è un toccasana, perchè,
chiudendo i ganci, non si avverte una esagerata pressione.
Tanto per chiarire meglio, normalmente "scasso" la plastica rigida della scarpetta, quella all'altezza del collo,
appunto per aver meno pressione, ma in questo caso, una volta trovata l'altezza giusta della zeppa,
non si è dovuto intervenire (per ora) forse
anche perchè lei non è estremamente rigida.

Altra cosa interessante è il "dentino" (o scalino) anteriormente al primo gancio che dovebbe impedire
l'apertura dello stesso (ovviamente se non serratissimo) a contatto della neve, cosa che mi capita spesso,
appunto perchè lo tengo abbastanza "lento"
Mentre per chi gareggia è una piccola salvaguardia in più nei contatti scarpa/palo

bello e ben fatto questo scarpone ... potrebbe essere un buon candidato

Santo, anche se può sembrare un'eresia, in alcuni particolari ricorda il garmont ed il doberman, in altri il lange.
Chiaro che non è nulla di tutto questo, però credo che in dalbello siano riusciti a prendere quello che di buono c'è in altri scarponi.
E non hanno copiato, hanno fatto il loro progetto.

Caro giò, può essere che abbiano preso del buono,
ma la cosa sconvolgente, per questo tipo di scarpe,
è il confort (assoluto......), proprio nei piedi "strani"
(e che sono i più....), cosa che per le due marche
che hai citato (senza enormi interventi) era improbabile.

Immagino che avrai visto lo spaccato.... ecco!
eh eh eh!!!!

Domani metto la scarpetta (che mi pare nuova rispetto
l'anno scorso) e parlo del bloccaggio della caviglia, che
è fantastico........

eccola.......

ah...

La scarpetta (foto sopra), si presenta estremamente ben realizzata. Molto bella la parte laterale con gl'inserti in "pelle" e doppia cucitura.
Ora come ora, è come dalbello l'ha fatta e posso assicurare che è un record visti i precedenti con altre marche, dove per togliere la pressione al collo ho dovuto (Mark ovviamente) togliere, in parte o tutta, la plastica rigida del linguettone

(tipo questa)



e che il motivo, in gran parte, è dovuto al tipo di plantare che devo utilizzare, il quale entra in conflitto con le altezze (piano d'appoggio/collo del piede) visto che "ruba" un sacco di volume.



c'è da dire che con un piccolo abbassamento della parte posteriore (a livello del tallone) della zeppa, si è riusciti a trovare uno spazio sufficiente per non "massacrare" la scarpetta proprio in quel punto delicato dell'inserimento piede.

I pochi mm dell'abbassamento possono influire sull'angolo di rampa?
Teoricamente si, ma qui viene il bello, scendendo più all'interno dello scafo il tallone rimane ancor meglio ancorato, ancoraggio che in questa scarpa è già molto buono di suo anche in presenza di caviglie fini e di malleoli non particolarmente pronunciati.
Se il tallone non è bloccato, è intuibile che, oltre alla perdita di sensibilità, la modulazione del flex va a carte e quarantotto........

Finalmente ci siamo: provati!

Prima di oggi, in via cautelare, avevo posticipato la prova, meglio era riprendere la stagione con i "soliti noti".

Rifatto il piede dopo mesi d'infradito e polacchine comodose, senza star lì a termoformarli volte e più volte (....), sabato son partito.

L'ingresso è stato laborioso.
Abituato a sentire mnemonicamente come appoggia il piede al plantare dopo qualche tentativo senza la giusta sensazione decido di togliere le scarpette ed entrare negli scafi con loro direttamente già posizionate "giuste".
Infatti tutti punti strani di contatto sono spariti istantaneamente......

Tenuti ai piedi, semi aperti, circa una ventina di minuti, al freddo, prima della discesa non ho riscontrato sensazioni strane e/o punti di contatto anomali, "durezze", "crudità".

Appena salito chiudo i ganci e tiro il booster (che si posiziona in modo diverso rispetto agli RS e RTCS) ed inizio a "sentire" la scarpa nei piccoli angoli.
Nei piccoli angoli, ovvero senza corposi piegamenti, la scarpa risponde immediatamente, magari un velo meno precisa rispetto a quelle citate precedentemente, ma si deve tener conto che la scarpetta (piuttosto ciotta) deve ancora modellarsi per bene al piede.

Aumento i giri del motore man mano aumentando il piegamento e la scarpa reagisce splendidamente. Molto sensibile, con pochi gradi in più o in meno si varia anche di molto l'angolo. La tenuta laterale è veramente massiccia e anche arretrando lo spoiler non cede nulla.
Aggiungo che anche la caviglia è strabloccata (simile agli RS) e per me che ho una caviglia minimal è sempre una sensazione di gradevole sicurezza.
Flex, questo sconosciuto..... Diciamo che la scarpa è molto elastica ed impegnativa, ma la cosa che cerco di più in una scarpa è la progressività e Dalbello ha colto (anche se non devo esser io a sottolinearlo...) nel segno: progressività da urlo.

Dire che il risultato finale sia quello d'esser stato in una scarpa come se ci fossi stato dentro da sempre la dice lunga dell'accoppiamento....

Finita la discesa, una volta aperti, m'infilo al bar per il cafferino...... molto soddisfatto, perchè dolori, dolorini, doloretti ed affini, zero!
Solo la sensazione di soffocamento del piede, che ci sta perchè mai termoformate, perchè la corposa scarpetta deve ancora "scassarsi" nei miei punti classici dove vado ad imprimere forza coi piedi.

Ecco.... una volta a casa l'unico vero problema è stato quello di far uscire i piedi (si fossero già affezionati?). L'angolo tra il secondo ed il terzo è veramente tostarello.... e far uscire il piede senza scassarsi il collo è cosa da studiare.

Mando un messaggino a Mark per renderlo edotto della perfezione e lui di rimando mi scrive: "Che cu7o!". Ma io non son convinto che sia cu7o...... ma tutto dovuto alla sua classe che conoscendo i miei problemi (per i nuovi chiarisco sono seri...) ormai sa esattamente cosa proporre e dove intervenire!

L'unico problema è il mio..........
Per colpa di una stagione ritardata sono molto indietro con le gambe che si frollano in brevissimo tempo, tant'è che il giorno dopo, complice anche un ginocchietto risentito da stanchezza, ho preferito non replicare, anche se il buon Maggy telefonandomi alle nove mi avvertiva della sua presenza e non solo sua (.....).
Sarà per la prossima volta......... spero!


Morale? Solo conferme, voto 9+
Dalbello ha centrato un prodotto che le regalerà molte soddisfazioni.
La scarpa è comoda, le sensazioni a secco della cripta sono anche quelle a -7° in pista.
E' anche molto performante e proponibile ad una vasta platea d'utenti, ovvero sia per chi deve migliorare (meglio un 110) sia chi è già a buon/alto livello.
Per ultimo, ma non ultimo, Marcolino nostro. Una garanzia....... quello che propone è sempre d'ascoltare con le orecchie non ben aperte....., ma spalancate senza se e senza ma!

Ma eri nel tuo buen retiro dell'Aprica?
Se si, come è lì la situazione neve??

Spoiler?

Si lì, relativamente poca Fabio, ma piste spettacolari
(bel fondo duro e spolveratina tieni-tanto sopra)

In più, immagino per la gioia del Maggy, alcune
piste, che richiedono maggior fondo, ancora chiuse, ma
una pacchia, visti i 40 cm di fresca (in totale sicurezza),
per per gli spiriti più free......




Paperotto..... ma che me ne faccio degli spoiler,
pensa che l'ho pure lasciati da Marcolino nostro.....
tanto ne ho un baule pieno a casa.....

che c'entra......... se fai un salto, se voli via un riporto,
oppure se ti appoggi perchè in ritardo su di un cambio di pendenza....

lui c'è (lo spoiler di serie, non l'aggiunta....)!