Konrad, onde evitarmi di rileggere tutto, mi dice che raptor è il tuo e da quando lo hai ai piedi?? che modifiche sono state fatte , esempio, zeppa ribassata, vite dietro, canting ecc ecc , cosi cerco di capire meglio chi sei??che piedi hai??dove vai?? ecc ecc

mark

Prendi la zeppa e spianala diritaa, abbassala almeno 2 mm e vedrai che stai meglio, prendi ella carta a vetro grossa, mettila sul tavolo e con la zeppa in mano girata al contrario gratta fin che la spiani completamente... altro non posso fare.
mark

come ti avevo detto inizialmente se come sembra il problema è dovuto ad uno stato infiammatorio la prima cosa da fare è farsi vedere da un buon ortopedico che- ovviamente-ti consiglierà del buon riposo e una cura adeguata alla patologia in atto.
Rimane da stabilire se la causa sono gli scarponi o se il problema è di altro tipo e viene poi evidenziato dallo scarpone dopo un certo periodo di stress. Questo lo puoi valutare solo a guarigione avvenuta purtroppo.
Si tratta comunque di problemi rognosi che se presi in tempo in genere guariscono completamente in poche settimane, ti consiglio solo di non sforzare troppo per evitare la cronicizzazione del problema con conseguenti allungamento dei tempi di guarigione.
Non voglio portare male ovviamente, ma durante una fase maniaco-compulsiva di trekking estremo che mi aveva preso intorno ai 25-30 anni ho sperimentato una tallonite ferocissima ad entrambi i piedi che non curata ma anzi bellamente ignorata per mesi mi ha portato problemi per...non ti dico quanto tempo. E tutto perchè non mi ero voluto fermare per poche settimane...
Ovviamente poi a cose fatte non riuscivo neanche più a mettere un paio di mocassini e sono dovuto andare a lavorare per parecchio con scarpe da tennis molto morbide altrimenti era un problema camminare.
Se mi succedesse adesso che si sta ripetendo un'altra fase maniaco compulsiva per lo sci ...meglio non pensarci - non posso neanche attaccarmi alla stagione agli sgoccioli perchè a parte settembre (per fortuna chiudono i ghiacciai ) ci sono tutti mesi ottime occasioni per andare a sciare, per fortuna!

Altra piccola "dritta" in caso di borsite per tirare avanti fino a fine stagione.
Individua bene il punto dove l'infiammazione è maggiore, dovresti accorgertene dal rossore che c'è sulla pelle.
A quel punto prendi del neoprene (i tappetini usati dei mouses del computer vanno benissimo) e ritaglia un pezzo di neoprene che sia grande quanto la zona infiammata più un bel tratto di cute sana. In corrispondenza del punto di maggiore infiammazione fai un buco, un occhiello nello spessore in neoprene grande per quanto è grande la zona infiammata e fissa con il nastro americano questo spessore alla scarpetta.
In tal modo eviterai il contatto della zona "malata" con lo scafo, scaricando tutta la pressione sulla zona sana e che non ti da problemi, in pretica tocca la zona sana e non quella malata.
Non risolve il problema, ma ti permette di sciare ancora per un pò.
Se invece vuoi una cosa più radicale, vai da un ortopedico e fatti fare una iniezione di cortisone intraborsale e ppoi vai di spessore.
La borsite, se la "stronchi" subito, per un pò ti lascia in pace

Sono diverse le cause del tuo problema.
In primis l'usura dello scarpone, scarpetta assottigliata e plastiche meno reattive ed un pò....."assestate", dopo due-tre anni di uso più o meno intenso lo scarpone perde parte delle sue caratteristiche.
Mettici, poi, il caldo di questo scorcio di stagione, il piede tende a gonfiarsi un pò e la scarpetta assottigliata moltiplica i suoi effetti indesiderati.
A questo punto l'unica cosa è recuperare un pò di volume, però, se effettivamente hai una borsite, ogni intervento adesso non ti darà il sollievo sperato, perchè la parte è infiammata e ipersensibile e quindi non riuscirai a capire quanto effettivamente hai sistemato.
Quindi, sempre se è una borsite, la prima cosa è curarla o evitare di aggravarla (in quest'ottica devi prendere la mia "dritta") e poi, a infiammazione "freddata", fai tutti gli interventi del caso.