Eh eh, uno con un avatar così appetitoso non poteva fare altrimenti...

Sarina ha scritto:



davvero?
io la settimana scorsa ho fatto un po' di scorta.....

PS.
a proposito: come foto nell'avatar andiamo decisamente meglio, sempre di piu'....
ooooo là!

Dani ha scritto:


piu' che l'avatar appetitoso penso che al caldo che sente Abe contribuisca il resto della damigiana di chianti che nell'avatar non ci stava dentro ma che c'e'...
maremma impestata se c'e'....

come del resto dimostrano certe amnesie ricorrenti....



grande Abe!!!

Ma... perché non glielo chiedi tu?

Questo é il forum di Ornellosport...

Già perchè Mark, che ha TUTTO, non ha questa cosuccia?

Personalmente non ci credo.
Spesso si confonde il freddo con problemi alla circolazione o di condensa.
A volte basta ridurre l'angolo di rampa (limare la parte del tallone) per risolvere.
A volte basta inserire dei sacchettini di sali sotto/avanti la zeppa, per ridurre la condensa.
A volte basta ridurre il volume d'aria nella zona incriminata.
Sicuramente questi riscaldatori alla lunga ci fregano la normale circolazione,
andate da un medico e scuoterà la testa.........

@Carcentina una domanda:
Hai freddo alle dita dei piedi.
Entri in una baita riscaldata e togli le scarpe.
A questo punto, per caso, il dolore ai piedi aumenta e solo dopo un prolungato massaggio diminuisce?

Dai Cirellino, fa il bravo, almeno dopo natale.........., che queste cose le sai già.......
eh eh eh eh........ (in onore al gradito ritorno!)


Comunque........

con i Raptor stai (forzato anche dal gambetto) molto in avanti.......
ora prendi le scarpe della moglie con un bel tacco 10 e stai in piedi un giorno......
vedrai, vedrai............

altra cosuccia è l'effetto "annebbiamento":
hai una moto con cupolino in plexiglass e abiti in pianura padana?
ecco....... lasci la moto fuori con temperature inferiori a 5/6° ed un bel tasso d'umidità
diciamo oltre 80%, poi prendi la moto e portala dentro un box appena riscaldato, diciamo
intorno ai 10/15° e più secco, vedrai che il cupolino si appannerà nel giro di 2 secondi, e
per un po' vani saranno i tentativi di asciugarlo.


Trasla ora il tutto..........
Nel primo caso abbassando la zeppa in zona talloni scarichi le punte e distribuisci
il peso su tutta la pianta, "i diti" ringrazieranno sentitamente commossi;
nel secondo caso, in determinati giorni, meteo sfavorevoli, la differenza tra il caldo/umido
dentro la scarpa ed il freddo/secco esterno favoriscono certi "dolorini", ovvio che minor
aria interna e/o più secca c'è tende a farli scomparire.
(Ricorderai il nastro americano sugli scarponi Lange, Ok l'acqua, ma serviva a fermare
anche gli spifferi che entrando condensavano la zona punta)
Del resto quando ci togliamo le scarpe i piedi sono sempre belli caldi, quindi è più un
problema di condensa (differenza interno/esterno ed aria che filtra), che si spiega
anche con le goccioline d'acqua che si trovano sotto la zeppa.......




PS: Cirello, mi raccomando, non chiedermi altro, al limite via p.m., perchè in altri lidi
(MAI frequentati) c'è chi si lamenta di me perchè scrivo troppo..........
e comunque, fortuna sua, poco importa perchè mi legge pure male..........
Al limite evocami Molekm.......... che lui non le manda certo a dire............

Sacchettini tipo quelli che ci sono nelle apparecchiature elettroniche
Grandi come un francobollo o poco più e con spessore quasi a zero.
Prendi del nastro adesivo di carta (tipo tappezziere) e l'appiccichi alle
punte delle scarpette (meglio con rastrelliera abbassata tipo i miei Raptor).
Non c'è spazio lì......... no problem!
Tiri fuori la zeppa prendi una lima piatta e nel bel mezzo grat-grat fai
l'incavo e ci appiccichi il sacchettino......
Vantaggi: diminuisci il volume condensabile, la condensa, la puzza dovuta alla muffa, etc...
Mi raccomando senza DMF (Dimetil Fumarato) perchè pericoloso per la salute e
ricordandosi di togliere spesso l'eventuale acqua formatasi......

Sia io che morosa riscontriamo freddo alle punte durante giornate fredde.


Io ho provato ma non è cambiato nulla.
Boh?!?


questa potrebbe una spiegazione per i Raptor della mia morosa che hanno una certa tendenza alle infiltrazioni, ma non per i miei Salomon che in quella zona sono fatti diversi e hanno una guarnizione molto efficiente.
AriBoh?!?!


I miei piedi sono sempre freddi quando tolgo le scarpe e non ho notato alcuna gocciolina dentro lo scafo.
Per la mia morosa invece il problema condensa è evidente.
AriAriBoh?!?

In sostanza penso che i problemi sono di varia natura, ma ciò non toglie che quando fa freddo le estremità del corpo tendano a raffreddarsi a causa della vasocostrizione (si dice così ?) messa in atto dal nostro organismo al fine di limitare la dispersione energetica.

Penso che un aiutino al nostro corpo possiamo darlo con poco calore. Con poco intendo poco molto poco, giusto quel tanto che serve (non si deve sentire caldo ai piedi, altrimenti geloni).

Cirello in parte mia, in parte da........ tendi l'orecchio.
A volte son leggende metropolitane, a volte valligiane, a volte son proprio vere........

Poi ci sono cose insormontabili.
Se uno ha una limitata circolazione congenita tutto questo non serve a nulla, deve
andar di..... pantofola (come feci io per un periodo con i Soft)
Ma questi sono i consigli della nonna.... quelli che non nuociono, mentre lo
scaldare andrebbe vietato per legge...... Pensate a chi scala il K2!

@Super impossibile che tu abbia i piedi freddi....... sarebbe la prima volta che
vedo cose del genere con gli scafi moderni.
Osti a volte, appena tolti, fumano pure i piedi........ del resto sono più al calduccio
dei nostri amati gioielli..... Eppure mai ho sentito uno che si era gelato il...... cono!
eheheheheheh!!!!!

Per l'abbassamento della rampa si va di tentativi, a volte anche insufficienti, ma se
ti accorgi anche di un minimo miglioramento........ ci si deve lavorare......
Esempio il freddo lo pativo pure io....., ma non era freddo bensì problemi alla circolazione,
poi ho provato tutto il provabile, cambiato tutto il cambiabile......, ed alla fine ho risolto
con un banale plantarino arcinoto (v. la discussione "Raptor un anno vissuto pericolosamente").
Morale: incrociando...... "sembrava che fosse un calesse invece era un amore"
eheheheh!!!!!

Comunque c'è da tener conto anche delle temperature "strane" di questi giorni e che sono
le prime sciate......... vedrete a Febbraio cambia tutto......

Faccio un esempio pratico.
Quando sono alla scrivania nel mio ufficio ho i piedi vicino ad una porta finestra. In quella zona c'è più freddo (diciamo circa 3/5°C) che nel centro della stanza. Dopo qualche ora comincio a sentire i piedi freddi.

Ho fatto una verifica sperimentale con un termometro laser ed i risultati sono questi:
- superficie della palmo della mano: ~30°C
- superficie della pianta del piede: ~28°C
- superficie del tallone: ~23°C
- punta delle dita dei piedi: ~18°C

Il termometro laser che ho utilizzato non è fatto per misurare la temperatura corporea e ha sicuramente un errore nella misura della temperatura assoluta. Quello che conta però è che le misure di temperatura relative mostrano come le estremità siano molto più fredde del resto del corpo. Questo è dovuto alla vasocostrizione locale non accompagnata da vasodilatazione paradossa (leggi qui per chiarimenti http://www.nuovaitaliamedica.it/index.asp?PGS=ARTICLE&ID=468&TIT=TERMOREGOLAZIONE).
Se invece si fa in modo di non far stare al freddo le estremità (dita dei piedi) integrando il calore perso, la vasocostrizione non avviene.
Facendo due conti, nel caso degli scarponi a -10°C, si tratterebbe di integrare veramente poca energia (qualche Kcal all'ora).

PS: Voi direte ma perché non togli i piedi dalla portafinestra? Perché altrimenti non riuscirei a vedere il panorama che ho in firma mentre lavoro

Super sgombriamo il campo da equivoci.

Le mie cosucce sopradescritte, oppure l'uso (diffuso) di borotalco per togliere
la sudorazione e quindi l'umidità, oppure l'uso di unguenti contenenti Nitroglicerina
in bassa percentuale con effetti vasodilatatori, sono dei palliativi più o meno
validi, ma se il problema sorge sporadicamente.
Certo se uno passa a scarpe più iperturistiche, ad esempio, Rossignol Soft (chissà
perchè non sono più in commercio), il "problema" sparisce magicamente.



Se il soggetto ha sempre problemi di questo genere deve recarsi, direi
anche urgentemente, da un angiologo il quale è medico ed ha una visione completa
dei problemi.
Spesso nascosti in questi sintomi si celano vere e proprie malattie (es. La malattia
di Raynaud o arteriosclerotiche), anche perchè la vasocostrizione e la vasodilatazione
sono due facce della stessa medaglia.

Nel link portato ad esempio va bene tutto, ma come assurdo empirico potrei dirti
(nota per assurdo) che aumentando la rampa, cioè caricando le punte dei piedi,
si aumenta il flusso sanguinio. Ma scoprirai che l'effetto di torpore aumenterà.
Il motivo è semplice: se non ho vasi sufficienti posso portare anche un draghetto in
carne ed ossa negli scarponi, ma non servirà.

Il discorso aumento temperatura = aumento vasodilatatorio è scontato.
Allo stato attuale però non mi risulta che vi siano mezzi compensativi e gli effetti
collaterali dellla vasodilatazione "forzata" possono, col tempo, per esempio e nella
migliore delle ipotesi, portare ad un fastidio dovuto alla pressione esercitata sulle
unghie che può diventare cronico.


Morale (scontata)?
Se uno ha problemi saltuari (4-5...7 volte l'anno) faccia pure gli esperimenti, mentre
nel caso di cronicità vada diritto-diritto da un medico!