“

Ale, io domani vengo su, ma dall'altro lato rispetto a te...
Brenta...

”

“

Cioè... spiegatemi... venite tutti sulle Dolomiti l'unico week end in cui sono malato?

”

“

Troppo lontano...

Zona... Fai, Andalo Molveno o MdC-Carlo Magno?

”

“

Fatto !

Riassunto di 6 giorni di sci, con in mezzo Saslong, e Gran Risa.
A parte i primi assaggi domenicali mordi e fuggi nella mia regione, che dicono e non dicono, in questi 6 giorni filati ho potuto verificare quanto siano diretti gli impulsi che vengono impartiti agli sci.
Faccio un po' difficoltà a capire come comandare bene in quanto è tutto molto rigido, e i piegamenti in avanti mi sembrano molto contenuti e si deve lavorare molto di piede, ditemi se sbaglio.
Mancandomi una base tecnica di rilievo ho cercato di acquisire ora dopo ora dimestichezza con i nuovi attrezzi (prima avevo dei 75 !!!!!) e alla fine della vacanza sono migliorato non poco.
Ho fatto una giornata di maestro anche, che mi ha detto che ho buona base, ma contaminata da vecchie tecniche difficili da dissipare, e che il margine di miglioramento è ampio e raggiungibile.

Non riesco comunque a tenere le chiusure sempre serrate, ad ogni risalita devo aprirle, ma poco male, mi pare sia cosa frequente.
Mi è capitato di fare delle nere, ove prima non avevo sufficiente controllo, in tutta sicurezza, esaltandomi non poco. Ho visto il video che han girato mentre scendevo...non ho sto gran stile, purtroppo,
ma si vede che sono molto più sicuro, e parte secondo me tutto dagli scarponi...anche se spesso mi scappa lo sci esterno. Se è colpa del rocker devo ancora capire come inserire le punte in maniera
più diretta.

Quindi in sostanza sono molto molto contento !

Domenica sono in Austria per un'altra giornatina con neve nuova caduta ieri.

”

“

Adesso è chiaro il motivo per cui hai fatto fuori gli Sss ( )

Per sommi capi....

Quella frase lì tutti i maestri la dicono (l'altra che sei arretrato...) la prossima volta prendi un maestro 2 ore/dì per tutti i 6 giorni!

Le scarpe devi lavorarle con le caviglie non con i piedi (pianta) altrimenti aprirli a fine discesa ogni volta diverrà abituale. Mentre l'esterno non ti scappa per le scarpe e men che meno per il rocheraggio, ma perché entri con il corpo all'interno della curva senza compensare con il busto. La compensazione serve appunto per mantenere la centralità sull'asse verticale. Se non fai quel movimento gli sci prendono una propria traiettoria (chiaramente differente alias: la sforbiciata) in base alla forza imposta alle spatole.

”

“

No, io salgo il 14

”

“

Ottimo!
Eri su anche dal 27.12 al 03.01?

”