Tornando seri, problema booster.
Ben posizionato, quindi messo sotto le plastiche, dove agisce creando maggiore pressione?
Proprio sul polpaccio, a diretto contatto con la scarpetta e premendo sui muscoli, quindi sui tessuti molli, creando una sorta di effetto quasi da laccio emostatico.
Perchè questo? Perchè a questo livello è a contatto la parte rigida del booster, la cinghietta che lo tende. La parte elastica che "lavora" è invece sulla liguetta, già di per sè morbida perchè imbottita, e quindi meno "compressiva", non solo, ma il tirante del booster è anche più sottile del velcro tradizionale.
A parità di tensione con il velcro, quindi, la forza compressiva esercitata per unità di superficie è maggiore con il booster che non con il velcro. E per sentire i benefici del booster bisogna tesarlo (almeno questa è la mia sensazione).
Si potrebbe migliorare il già ottimo booster facendolo alto uguale, sia dove c'è l'elastico che la cinghietta per tesarlo, ma in questo modo le stesse case che producono gli scarponi dovrebbero quantomeno segnare sulle patelle e sui gambetti degli scarponi dei tratti da tagliare per farlo alloggiare meglio.

MORFY FORSE FUNZIONA ANCHE....
MA QUANDO FAI LE CODE ALLA SEGGIOVIA..
NON TI VUOL STARE DAVANTI NESSUNO !!!!!!!

Booster:
La cinghia andrebbe interposta tra le due plastiche.
Poi c'è chi lo usa sotto e chi, come me emulo di Bode, sopra.
Poi a ben guardare rimane sopra su di una parte del gambetto( quindi come da manuale) e solo mezzo o meno della parte anteriore del gambetto.
Vantaggi di questo utilizzo sono:
minore pressione sul polpaccio e tibia;
minore importanza della tensione per regolarlo;
lascia comunque aperto uno spiraglio per ricambiare l'aria interna dello scarpone.
Non è una verità assoluta, ma al tempo con i velcro in circolazione, è stata una scelta per avere la lingua dello scarpone sempre incollata alla tibia, con il palese vantaggio di più immediata e precisa presa di spigolo.
Provato (a lungo) tutto sotto avevo la fastidiosa sensazione di avere una sorta di laccio emostatico che stringeva il polpaccio.
PS: per chi ha il ginocchietto fragile come il mio, occhio alle vibrazioni in fase di cambio sulla gamba esterna, in caso di buche o avvallamenti repentini!!!!!

@ Giò quando giochicchiavo a pallone (2 vite fa) ricordo l'olio canforato che massaggiato sui muscoli delle gambe produceva una forte e duratura sensazione di calore.
Non esiste una cosa del genere per le punte delle dita! Una sorta di viagra in pomata.... stimolante per lui?

Il Booster va posizionato, da manuale, davanti alla linguetta della scarpetta sotto le plastiche: http://www.ornellosport.com/the-booster-strap.shtm

Tensione: ovviamente non dev'essere esagerata! Sta al singolo trovare una posizione che connubi prestazioni a confort.

Come in tutte le cose, per noi comuni mortali domenicali, ovviamente...

Per chi calza Atomic ( / / ):

l'immagine rende bene di come funziona il booster
ma anche di come puo' creare problemi per eccesso di pressione sul polpaccio
il laccio emostatico rende bene il concetto
quindi ha ragione santo quando dice che va bene per chi fa gare
(un po' come tirare i ganci al max)
perche' gli altri ne ricavano sì qualche beneficio ma probabilmente anche qualche complicazione, che avvertano fastidio o no (ci sono anche i mini infarti silenti, figurarsi se siamo cosi sensibili da avvertire se la circolazione degli arti inferiori viene in parte ostacolata dallo stringere di piu' o di meno i lacci...)

in altre parole mi sembra proprio che il booster vada nella direzione opposta rispetto a quella di non creare problemi, per funzionare al massimo il booster va stretto altrimenti a che cavolo serve....

x santo:
giusta, purtroppo, l'osservazione circa gli effetti del passar degli anni....in effetti mi sembra che le lamentele dei forumisti aumentino col passar degli anni
forse pero' e' + aterosclerosi
o Alzheimer
o tutti e due proprio come succede a me....

nota finale x gio':
forse involontariamente io ero off-topic
nel senso che il mio problema non sono i piedi gelati, in condizioni normali non soffro, anzi....
la mia segnalazione riguardava la sensazione di umido provata con i Raptor Supershape che si traduce inevitabilmente in una sensazione di freddo....
faccio un parallelo con l'intimo:
c'e' l'intimo che assorbe il sudore e lo espelle e ti da' la sensazione di asciutto
poi c'e' l'intimo che assorbe e non espelle e ti da' la sensazione di umido/bagnato e quindi di disagio...qui c'e' infatti la giacca o il ws ad isolarti e quindi e' + difficile avere freddo rispetto ai piedi
ma la sensazione di fastidio rimane, e in genere cresce tanto + cala la temperatura

la cosa difficile e' trovare l'equilibrio giusto anche nell'abbigliamento per essere protetti ma allo stesso tempo dissipare bene il calore che il corpo produce internamente
spesso coprirsi poco produce effetti inizialmente negativi ma man mano che ti scaldi crea un equilibrio anche migliore di quando ti infagotti
le sensazioni di chi ha sciato solo con il WS mi sembra che lo confermino
come concetto sciare solo con il WS d'inverno mi sembra folle..
ma se isola bene magari e' una soluzione giusta

un po' come quando si va a letto la sera (da soli ):
inizialmente magari hai freddo ma una volta che hai scaldato il letto con tuo corpo raggiungi un equilibrio che dura tutta la notte
se usi una termocoperta dopo un po' o la spegni o ti devi togliere le coperte da dosso

se invece il letto te lo scalda la Manuela Arcuri allora stai ancora meglio
soprattutto adesso che sembra c'abbia "l'ormone scatenato"


tornando (sigh!) al raptor io ho piu' la sensazione che per qualche motivo nella scarpetta del raptor non si crei quell'equilibrio termico come mi succedeva in genere con gli altri scarponi
una spiegazione potrebbe essere proprio l'estrema rastrematura dello scafo che segue le attuali tendenze (basta appunto mettere a confronto il raptor con il modello dell'anno precedente per capire la notevole differenza)
probabilmente l'origine di tutto e' da ricercarsi li'.....
a prescindere dai problemi di circolazione personali o dalla morfologia del piede....

morfeo non credo che i legamenti del ginocchio
godano. il ginocchio lavora sempre in compressione
mai in estensione.

però potrei sbagliarmi !

Parto subito dicendo che la verità assoluta non esiste (anche perchè se ci fosse l'avrabbero già fruttuosamente applicata)
Prendete il tutto con il beneficio d'inventario, perciò un filo di sguincio.

Per me esisono due tipo di freddo ai DITI: quello dovuto alla condensa (diciamo alla Chip) e quella, più da sfigati, dovuta alla circolazione.
Per la prima non essendoci problemi (formicolio), credo che sia semplice trovare dei rimedi, un po' della nonna e tanto dalle case.
Il problema di circolazione è molto più difficile da risolvere, anzi per me non si può.
Si lenisce certo, ma eliminare è difficile.
Guardate qui sotto come ero conciato alle prime prove e come stavo migliorando, grazie a Mark ed anche alla mia volontà di andare oltre al semplice piagnisteo dei primi dieci minuti.
Diciamo che le ripetute prove sono di più giorni, con anche atroci sofferenze.
Diciamo pure come sono partito: scafo da 319 contro 303 attuali!
Sapete tutti delle mie vicissitudini, avrete letto.
Grazie alla pazienza di chi sapete (che non perderà il suo posto di lavoro... ehehehehehe!) ho fatto le seguenti modifiche:
abbassamento della zeppa <n.3 tentativi>(non troppo perchè se no il piede bascula generando dolori allucinanti).
Taglio della scarpetta nell'indurimento all'altezza del collo del piede.
Plantare by Mark anatomico in sostituzione dell'originale.
Stavo provando appunto la scarpetta 130WC Lange per eliminare anche la sensazione di umidità, ma poi il crak l'ha impedito.
Morale abbiate costanza e fiducia.



Capitolo Booster.
L'ho montato quando era quasi sconosciuto.
All'inizio ho fatto come mi è stato suggerito (interposizione) poi sono passato al consigliato (tutto sotto) poi sono passato al Boderizzato (tutto fuori).
Esistono due scuole di pensiero: la prima per un uso più race (dentro) che sfrutta l'effetto elastico per impimere maggior forza (si chiama appunto booster), il secondo che serve solo a tenere meglio stretto il gambetto al polpaccio, con un minimale effetto elastico.
Anni di prove.
Morale io dentro non lo metto per due motivi:
il già detto effetto laccio emostatico e il ben più pericoloso effetto fionda che, inevitabilmente, si ripercuote proprio alla prima giuntura che trova, il ginocchio.
Il tutto dentro, pertanto, lo ravviso unicamente per sciatori che gareggiano ed a buon livello. Per tutti gli altri consiglio la variante più soft tutto od in parte fuori.
Poi ho già detto che con i velcro attuali penso che le necessità, vere, siano molto minoritarie.
PS Dani, ma hai mai provato a metterlo tutto fuori?????

Le tue descrizioni sono... perfette: io lo metto dentro proprio per sfruttare l'effetto elastico e velocizzare i cambi.

Io ho cominciato ad utilizzarlo solo nell'autunno del 2005, con l'ottimo "Lange" R-2005 (che Giò conosce bene).

Poi con HEAD ho fatto una stagione con il powervelcro (sia sull'RD96 che sul Raptor 130RD), ma per il mio modo di sciare (e quello che voglio ottenere sciando) mi trovo meglio con il booster.
Con il booster ho un'altro vantaggio: essendo leggero e non molto potente ottengo un piegamento graduale ma più marcato.
Il velcro mi blocca e non mi rilascia così elasticamente.

L'importante é: scegliere la durezza giusta (io utilizzo un Medium) e trovare la tensione ideale.

una volta tanto quoto morfy
nel senso che a me spesso la posizione "costretta" dell'appoggio degli sci sugli appositi supporti in seggiovia porta ad un po' di formicolio ai piedi
se li lascio a penzoloni sto meglio

morfy, credo sia pero' una situazione soggettiva
la posizione non e' proprio quella seduta classica
e' un po' forzata con l'angolo bacino/gambe piu' acuto (od ottuso, dipende dal punto di vista) che evidentemente comprime qualche vaso sanguigno a livello del ginocchio o sempre del polpaccio.....
per assurdo stando in piedi in cabinovia (con le gambe leggermente flesse perche' diritte mi hanno sempre insegnato che non e' il max per i vasi sanguigni che passano dietro il ginocchio) non succede nulla del genere, nel senso che in seggiovia seduto dovrei riposarmi e invece qualche volta no...dipende molto proprio dalla seduta dell'impianto....
almeno per me
morfy: ci hai fatto caso? cambia qualcosa a seconda dello spazio che ti lascia l'impianto? ce ne sono certi che hanno la seduta con il cuscino..lì non ho alcun problema

ps.
morfy: ma perche' scrivi "sgangia"???? ti incasini con le g sulla tastiera??? oltre che a sgangiare i ganci.......

Non é quello che avevo scritto io a proposito dei volumi interni?