Certo, ma sempre che il n. sia lo stesso e io oscillo tra le due misure, 305-315.....
A quel punto la scarpa dovrei lavorarla in più step

Ciao gio' scusami per capire,questa scarpetta penalizza la comodità un po' oppure no??

Se vuoi lo scarpone comodo lascia stare la scarpetta ad iniezione.
Se vuoi lo scarpone che faccia blocco unico con il piede allora la scarpetta a iniezione può essere la soluzione ideale in determinate occasioni e non è detto che il tutto diventi una tortura.
Per me tortura è sciare con uno scarpone che non sento blocco unico con il piede, che sia un pò "sordo", insomma che non abbia determinate caratteristiche che solo scarpe da gara danno. Ma è una esigenza personale, per la quale sono disposto anche a tribolare un pò prima di trovare il setting giusto.
Tempo fa, prima che facessi gli ultimi aggiustamenti all'attuale scarpa, dovetti rimettere ai piedi il mio vecchio salomoncourse, scarpone race negozio che quando lo usavo mi sembrava il massimo, era la scarpa di punta della salomon, flex 130 o 140, non ricordo: vuoi sapere come è andata a finire?
Ho rimesso ai piedi la scarpa da gara perchè con il salomon non riuscivo a curvare, mi sembrava che lo sci scappasse da tutte le parti, insomma un disastro.
Lungi da me, però, affermare che per sciare divertendosi si devono calzare solo scarpe estreme, oggi le cose sono molto cambiate e grazie a gente come mark anche una scarpa meno estrema può essere portata ad avere prestazioni "gara" scegliendo il numero giusto e lavorandola un pò

Ok grazie gio' faccio solo tante domande per capire sono tutte cose nuove quindi sono solo curioso di capire non è una cosa che voglio fare anche perché al mio livello non avrebbe molto senso

Ciao giò, anche io mi sono trovato nella tua stessa situazione! Lo scorso anno avevo ancora i raptor 115 che consideravo un ottimo scarpone anche se diventato per me troppo morbido. Ebbi l'occasione di provare per tre giorni di fila il Rossignol 130 ed il B3. Una settimana dopo mi recai a sciare in appennino con i miei "vecchi" 115 e dentro ci navigavo...
lenny vai con calma! con il tuo scarpone vai benissimo per ora, a parer mio (so che molti non saranno d'accordo) per imparare bene a sciare non bisogna inizialmente "torturare" il piede con morse indeformabili ma utilizzare scarponi più soft per apprendere il metodo di trasposizione della forza dalla tibia allo sci... c'è un tempo per tutto e Mark non scappa

Minore e' la circolazione dell'aria interna alla scarpa, peggiore sara' la sensazione di freddo.
Questo perche' la poca aria interna si scalda tendendo ad inumidirsi. Cio' crea la condensa che
ristagna all'interno non avendo possibilita' (se non limitata) di riciclo.
Avrai notato che in tanti nelle risalite aprono le scarpe e questo non solo perche' la stessa essendo
stretta "massacra" il piede, ma anche per cambiare l'aria interna.
Personalmente anni fa feci fare delle scarpette ad iniezione, per problemi di morfologia e francamente
non trovai grossi vantaggi a livello di freddo, anzi......
Pero' so che le metodologie di costruzione di queste scarpette sono cambiate in meglio, anche se, con un
piede "normale", le scarpette di serie sopperiscono alla grande (ovviamente quando si e' affiancati nel Boot
Fitting da uno specialista).

Ciao John!
Provo a darti una risposta senza pretesa di verità, sono l'ultimo arrivato, solo provo a fare un discorso che abbia senso in attesa che Mark ti dia la vera risposta: una scarpetta ad iniezione è fatta apposta per colmare gli eventuali spazi che posso crearsi tra il piede, la scarpetta e lo scafo. Il liquido che si solidifica riempie questi spazi. Il freddo ai piedi deriva principalmente da un problema di circolazione, che se è proprio del tuo sistema circolatorio allora devi curarlo in altro modo, però se è causato dagli scarponi deriva dal fatto che in determinati punti critici hai troppa pressione, ad esempio sul collo del piede, zona da cui passano gran parte dei vasi sanguigni che irradiano il piede. Perciò prendere uno scarpone che non solo è fasciante, ma che genera troppa pressione spesso causa freddo ai piedi proprio per mancanza di circolazione sanguigna. Errore che spesso si commette che causa dolore ai piedi e difficoltà al flusso sanguigno è il serrare troppo e troppo in fretta gli scarponi al mattino, molto meglio essere graduali e dare tempo ai nostri piedi per adattarsi.
Come Santo ha ricordato, è importante l'aria che circola negli scarponi e la sua umidità relativa; ciò che accade negli scarponi è uguale a quello che accade al clima in inverno, quando c'è freddo in pianura padana si gela, e magari ci sono 2 o 3 gradi, mentre se vai in montagna con quella temperatura hai quasi caldo... questo per via dell'umidità!
Dopo questa personalissima disamina, secondo me, una scarpetta ad iniezione non tiene più caldo di una normale, poichè ad incidere sul calore dello scarpone sono altri fattori, oltre a quelli che ho detto prima ci sono anche i materiali con cui è costruita la scarpetta che, in base alla loro trasmittanza termica, hanno migliore o peggiore capacità isolante. Ultimo ma non per importanza sono le calze che si usano, ad oggi esistono modelli davvero sottili ma comunque caldi.

Spero di non aver detto una quantità enorme di cavolate e di esserti stato utile!